Prosegue a ritmo spedito l’attività di Pistoia Basket Junior quando oramai si entra nella fase finale della stagione e le varie compagini sono in cerca degli obiettivi per i quali combattere fino al suono dell’ultima sirena dei campionati.
Varato il programma stagionale per Stefano Bizzarri, che segna il ritorno alle gare in Toscana, concorrendo per la Coppa Rally di Zona 7 con una ventata di novità, che lo pone tra i candidati al successo finale.
Acea Pink Basket Terni - Acqua dell'Elba Nico Basket 51-40.
La notizia della tragica scomparsa di una delle proprie bandiere storiche, Ivaldo Caporali, arrivava a rendere amaro un fine settimana viceversa ottimo per i colori della Silvano Fedi.
Avvio stagionale in chiaro-scuro, per Pavel Group, nella Coppa Rally di zona 7, nel fine settimana appena passato al Rally del Ciocco e Valle del Serchio, anche prima prova del Campionato italiano assoluto.
La Scherma Pistoia 1894 ha festeggiato nel modo migliore possibile il rinnovo dell’abbinamento con Chianti Banca che, anche per quest’anno, sarà al fianco del sodalizio pistoiese.
Il Pmp Crystal C5 porta a casa tre punti fondamentali dalla “trasferta” all’Oasi di Monsummano, vincendo per 4-2 contro l’Md United in un derby emozionante valido per la 22ª giornata di C2 gir. B.
Pesante sconfitta quella rimediata dall’Estra Pistoia Basket al “PalaEnergica – Paolo Ferraris” di Casale Monferrato in casa della Bertram Tortona nella 23° giornata di Lba 2024/25.
È tutto pronto per la personale dell’artista pistoiese Fabrizio Morosi.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Il consigliere comunale Paolo Tosi (Partito democratico) intrerviene su viale Adua.
"Piste ciclabili, o meglio marciapiedi camuffati da piste ciclabili con cordoli e spigoli vivi in bella vista sono sorti negli ultimi tempi nel nostro centro cittadino, perlopiù in posti improbabili dove non ce n’era bisogno. Ma arrivavano tanti soldi del Pnrr e in qualche modo dovevano esser pur spesi. E quale miglior modo per un’amministrazione a corto di idee che impiegare questi soldi nella realizzazione di piste ciclabili improbabili che saranno in gran parte inutilizzate se non come marciapiedi. Molte amministrazioni invece grazie al Pnrr hanno modificato con opere significative le loro città, a Pistoia purtroppo solo molti disagi per marciapiedi camuffati da piste ciclabili.
Il paradosso poi è che nella zona del viale Adua dove non si è fatto niente di niente negli ultimi 7 anni di mandato Tomasi e dove invece era necessaria una vera riqualificazione urbana con con piste ciclabili, marciapiedi, parcheggi e posti auto per disabili si è persa pure l’occasione del Pnrr.
Il viale Adua è una delle vie più congestionate di Pistoia, i marciapiedi sono assenti, per non parlare della mobilità e possibilità di parcheggio per disabili. Anche il manto stradale è in condizioni critiche e la segnaletica anche in condizioni peggiori. Le sole piste ciclabili nel tratto a nord sono nelle condizioni che tutti sappiamo. Con una mia interpellanza intendo portare all’attenzione dell’amministrazione la situazione di questa strada dove camminare a piedi è sempre più difficile se non pericoloso, per chi ha difficoltà deambulatorie ma anche per chi spinge una carrozzina è di addirittura impossibile. Anche in bicicletta sul viale Adua è sempre più arduo dato che le piste ciclabili sono assenti o impraticabili. Soprattutto Tomasi deve spiegare oltre che a me alla città perché non ha fatto niente in tutti questi anni per migliorare la situazione del viale Adua e soprattutto perché nemmeno con il Pnrr ha trovato il modo di farlo.
Sette anni di trascuratezza e l’occasione persa del Pnrr sono il bilancio fallimentare di fine mandato di Tomasi sul viale Adua, le conseguenze di tale fallimento purtroppo le continueranno a subire tutti i giorni i cittadini residenti e i fruitori della zona, il rammarico maggiore è dovuto al fatto che questa volta l’occasione per riqualificare la zona era a portata di mano, ma ancora una volta è mancata la capacità da parte della giunta Tomasi nel misurarsi con problemi di un certo livello, preferiscono concentrarsi su pochi metri di ciclabili magari a sfondo cieco".