"Ieri - si legge in una nota della Lega - si è tenuta un'assemblea pubblica per fare il punto sui lavori al Ponte all’Abate, presso il centro Agäpe di Collodi. Un’assemblea infuocata, la cittadinanza ha dimostrato sdegno, per una gestione della progettualità provinciale carente sotto ogni aspetto e come se non bastasse il sostegno dato dall’amministrazione comunale viene interpretato con imposte maggiorate per i cittadini, che inesorabilmente sono intervenuti durante l’assemblea".

"Ieri sera, l'ennesima sceneggiata. Parole che si sono sprecate ma, la verità, è che ne sarebbe bastata una sola: scusa. Una scusa che il presidente della Provincia Luca Marmo e tutti gli altri attori avrebbero dovuto dire agli abitanti e ai negozianti, ormai ridotti all'esasperazione per avergli tenuto chiusa una infrastruttura strategica come il Ponte all'Abate dal 2020, senza una giusticazione plausibile". Esordisce così il consigliere provinciale della Lega Cinzia Cerdini e aggiunge: "Imbarazzante l'intervento del consigliere regionale Marco Niccolai che promette di attivarsi in Regione per chiedere i ristori per le attività in crisi. Forse ha la memoria corta perchè il nostro consigliere regionale Luciana Bartolini ha già protocollato una mozione in data 19 novembre 2024. Le sue parole ci hanno rincuorato perchè, quando un politico si appropria di successi altrui, signica che la sua carriera è agli sgoccioli".

Dichiara il segretario comunale Lega Pescia Gregorio Stiavelli: “Ieri sera l’inadeguatezza degli amministratori provinciali è venuta a galla in maniera preponderante, mancata progettualità, pareri contrastanti, tempi che si dilatano sempre più nascondendosi dietro problematiche meteorologiche. L’unica certezza è il danno recato alle attività con questa chiusura, trattata con leggerezza. Il mio intervento di ieri durante all’assemblea era indirizzato all’amministrazione, che ha accolto il presidente della Regione Toscana Giani con a suo seguito il presidente della Provincia di Pistoia Marmo e i tecnici incaricati per poter illustrare il procedere dei lavori, tutto questo senza informare i consiglieri di minoranza, tanto meno i sindaci dei comuni limitrofi, questa poteva essere l’occasione di creare sinergia nella risoluzione del problema ad esempio di viabilità. Una presenza così altisonante in paese non ha proferito parola con alcun esercente in difficoltà? Questa è la politica da palazzo che non ci rappresenta, noi come Lega abbiamo raccolto le istanze di tutte le attività in difficoltà, ma siamo stati gli unici".