L’annata podistica comincia a entrare nel vivo e la Silvano Fedi non si fa certo trovare impreparata.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con la guardia/ala Micheal Anumba.
Fabo Herons Montecatini comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l'atleta Dimitri Klyuchnyk.
La Boxe Giuliano domenica 16 febbraio schiera in campo due giovanissimi atleti impegnati per la loro prima volta per lo sparring io nella categoria canguro e allievo.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che l’ala/pivot Karlis Silins è stato convocato dalla Lettonia per prendere parte agli ultimi due incontri validi per le qualificazioni a Euro 2025 che si disputerà, tra il 27 agosto e il 15 settembre prossimi, tra Lettonia, Cipro, Finlandia e Polonia.
Grandissimo successo di pubblico per le premiazioni delle società sportive e degli atleti di Monsummano che, nell'anno passato, si sono distinti per i loro risultati.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, a seguito dell’infortunio alla spalla rimediato all’inizio del terzo quarto del match contro la Givova Scafati, Semaj Christon al termine dell’incontro si è immediatamente sottoposto ad accertamenti strumentali.
Straordinario successo del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo Asd ai campionati toscani taekwondo Forme 2025.
Una scrittrice poliedrica, protagonista nella Pistoia del ‘900.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
PISTOIA - La Galleria ME Vannucci è lieta di presentare A due #4, José Manuel Mesías - Sandra Tomboloni, L'illusione della vita, il quarto capitolo della serie di dialoghi e incontri "A due" che creano un ponte tra artisti della galleria e figure selezionate direttamente da loro o individuate per affinità elettive.
Il dialogo tra gli artisti Sandra Tomboloni (Pelago, Firenze, 1961) e José Mesías (L'Avana, Cuba, 1990) sisviluppa attorno ad alcune opere che parlano di sacralità della vita e regole di convivenza. In tutto il progetto espositivo è evidente il rapporto tra essere umano e mondo animale. Sono composte da gabbie per uccelli le installazioni di José Mesías: oggetti realizzati dall’uomo per privare i volatili della propria libertà e piegarli al proprio volere. Sandra Tomboloni porta avanti la sua battaglia animalista e antispecista, già evidente nella personale del 2020 La fragilità degli ospiti, che qui si sviluppa tra una serie di nuovi disegni e due grandi sculture in cera.
Sono gabbie trovate, e poi schiacciate, quelle che formano una enorme croce in Ecce Homo di José Mesías; un chiaro riferimento alle parole che, nel Vangelo di Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta Gesù flagellato e coronato di spine, espressione usata anche per definire una persona malandata e smunta. Si intitola Ecce homo. Come si diventa ciò che si è anche l’ultima opera compiuta di Nietzsche prima della follia, scritta, nelle sue grandi linee, in tre settimane di immensa esaltazione dell’autunno 1888, a Torino. Le installazioni dell’artista cubano ci portano a pensare a un mondo animale fuggito via dalle leggi dell’uomo, anche nel caso di Paradoja de un móvil perpetuo (Esta jaula será un móvil perpetuo en tanto viva un pájaro dentro de ella), [Paradosso del movimento perpetuo (la gabbia avrà un movimento perpetuo finché un uccello vivrà al suo interno)], dove la gabbia è appoggiata sui legni ricurvi di un dondolo, ma l’assenza dell’animale vanificherà la sua funzione, quasi a togliere l’anima all’oggetto.
Due grandi bastoni coperti di sculture di piccoli maiali in cera danno forma alle opere Abracadabra di Sandra Tomboloni. Viene subito da pensare alle aste decorate che reggono i rotoli della Toràh, libro sacro per eccellenza dell’ebraismo. La parola Toràh significa “insegnamento”, e deriva da una radice ebraica che indica anche “colpire” o “andare a segno”. Nella cultura israelita, il bastone è un simbolo di autorità, utilizzato dal pastore come strumento di correzione e guida per il suo gregge. Mentre il gruppo di maiali si impossessa dei bastoni, come a prendere in mano il comando, cercando la vera essenza di quegli insegnamenti, la parte bidimensionale di questa parodia del testo sacro, che dovrebbe essere contenuta nel rotolo, si snoda invece in una serie di disegni che sfuggono alla sequenza e alla forma arrotolata per trovare ciascuno la propria dimensione. Lo stesso titolo Abracadabra ci riporta al campo del mistero e della magia. Abracadabra è un vocabolo in uso nella magia mistica antica ed è considerata la parola universalmente più adottata fra quelle pronunciate senza traduzione nelle singole lingue. Questa parola era probabilmente utilizzata da popoli di lingua aramaica o araba, prevalentemente come incantesimo per curare alcune malattie o per scacciare i demoni.
L’illusione della vita è quella dell’essere umano che considera vitali regole e abitudini che forse ci stanno portando verso direzioni sbagliate. La necessità quindi di sparire o invertire la rotta, interpretare nel modo corretto testi sacri, precetti, e pronunciare correttamente parole magiche. Sottrarsi per sabotare regole sbagliate.