Nell'ultimo consiglio comunale é stato approvato un annullamento a tappeto di quasi tutte le agevolazioni previste per l'Imu. “Rispetto allo scorso anno - sostiene il consigliere Pd Nicolò Paroli - chi vedrà aumentata la rata Imu a giugno saranno principalmente i piccoli imprenditori, negozianti e artigiani, che svolgono la propria attività in un immobile di proprietà".

Per questi infatti non si applicherà più l'aliquota agevolata, ma si applicherà l'aliquota massima consentita dalla legge del 10,6 per mille. “Una beffa - continua Paroli - se si considera che il centrodestra da sempre si fa paladino della necessaria riduzione delle tasse e della difesa delle categorie produttive”.

“Invece in un colpo solo la giunta ha aumentato le aliquote imu e danneggiato  negozianti e artigiani. Tra il 2019 e oggi l'attuale giunta ha portato tutte le fattispecie a scontare l'aliquota massima con aumenti di due punti in alcune fattispecie”.

“Con la delibera approvata - conclude Paroli - anche quelle residue casistiche che godevano di un'aliquota agevolata saranno annullate e per tutti sarà applicata l'aliquota massima".

Il gruppo consiliare del Pd ha anche contestato la giunta per aver presentato la proposta sottolineando l'attenzione prestata nei confronti degli esercenti attività economiche.

“Forse il sindaco non credeva che qualcuno verificasse la portata dell'aumento delle imposte”, sostiene il capogruppo Guido Del Fante che aggiunge: “Come Partito democratico chiediamo alla giunta maggiore responsabilità e proporremo che le maggiori entrate derivanti da questa manovra siano utilizzate per sostenere le piccole imprese sul nostro territorio e affrontare il problema dell'emergenza abitativa".