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Forza Italia Monsummano interviene sul “caso Giovani Granata”.
"Il Comune non ha ancora pagato i 10.000 euro che avrebbe dovuto corrispondere alla società sportiva Giovani Granata già nel mese di luglio. Le trattative rischiano ormai di saltare.
La vicenda “Giovani Granata” è avvolta da un vortice di “fumo” denso di diffamazione e incitamento alla rabbia che ha l’unico scopo – evidentemente raggiunto - di celare la realtà dei fatti e le responsabilità che l’attuale amministrazione ha nell’allontanamento della società sportiva da Monsummano Terme, e ciò a scapito dei genitori e soprattutto dei ragazzi.
Stranamente nessuno parla della proposta dei Giovani Granata – comunicata ai richiedenti i rimborsi - di stipulare una delegazione di pagamento con il Comune affinché questo eroghi direttamente ai genitori (pro quota) i 10.000 euro che dovrebbe corrispondere alla società, proposta questa che però ancora non ha avuto alcun riscontro preciso, così come non è stato ancora concesso dall'amministrazione un incontro sul punto.
Nonostante dunque l’attesa sia dovuta all’amministrazione morosa, i genitori – stando agli articoli pubblicati – hanno depositato esposti e hanno attaccato nuovamente la società sui social.
Forza Italia, che non fa parte del consiglio comunale, ha tentato e tenterà fino all’ultimo di mantenere gli animi quieti – soprattutto quelli della società e dei pochi genitori che hanno voluto interfacciarsi con noi – al fine di ottenere il risultato voluto dai genitori.
Uno sforzo però, quello di evitare che la situazione degenerasse prima del tempo a causa dei continui attacchi alla società, che rischia di diventare vano, ammesso che non lo sia già.
In presenza di una situazione in cui vi è una società che ha versato le somme a Ficss e non può recuperarle da quei conti, che ha fatto investimenti in vista di una proroga di gestione mai arrivata, seppur promessa, che vanta crediti verso il Comune che non vengono pagati e in merito ai quali ancora non vi è stata la possibilità di disquisire in sede conciliativa, la via della mediazione era ed è la strada migliore anche se questa via richiede tempo, ed è la meno rumorosa.
Laddove la vicenda si trasferisse – come probabilmente è già accaduto - nelle aule giudiziarie, a quel punto nessun intervento sarà più possibile.
Dispiace molto per i genitori che ancora non hanno ricevuto alcun rimborso, e se mai vi sarà un’ultima possibilità di poter pacificare gli animi e avviare delle trattative sicuramente – se ci verrà richiesto – parteciperemo. Dispiace soprattutto per i ragazzi che in gran parte sono stati divisi e dispiace anche di aver perso una realtà calcistica disposta a investire sugli impianti di Monsummano Terme.
In tutto questo vi sono delle responsabilità ben chiare all’interno dell’amministrazione comunale, responsabilità che non possono che portare alle dimissioni di chi ha preso parte allo sciacallaggio invece di agire nell’interesse dei cittadini facendosi mediatore".