Tempo di presentazione ufficiale, in casa Estra Pistoia Basket 2000, per il neo coach Zare Markovski.
Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.
Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".
La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.
In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.
Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.
Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.
Dal 6 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, presso i locali di Pieraccini (via Leoncavallo a Montecatini).
Alla biblioteca San Giorgio arriva un weekend in cui a farla da protagonista sono le esposizioni.
MONTECATINI - Rinviato a giudizio 16 anni dopo l’omicidio di una prostituta brasiliana, uccisa in un appartamento di via Marconi. La donna, Isabel Cristina Macarthy, 47 anni, morì dissanguata il 19 aprile 2008 in seguito a numerose ferite da arma da taglio.
Il caso è rimasto irrisolto per anni, per tornare poi all’attenzione degli inquirenti grazie all’esame del dna eseguito con tracce di saliva dell’assassino che furono trovare sulle calze della vittima. Due anni fa, infatti, la svolta: il dna era compatibile con quello di un soggetto già conosciuto dalle forze dell’ordine, ma residente a Brindisi e senza alcun legame con la Toscana.
I poliziotti proseguirono però con le ricerche dei parenti dell’uomo, fino a trovare un cugino (oggi 50enne), anch’egli originario di Brindisi ma che vive in provincia di Lucca, a Porcari, il cui cromosoma corrisponderebbe, secondo l’accusa, a quello del presunto assassino.
L’uomo è stato oggi rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Pistoia con l’accusa di omicidio volontario. Il processo in Corte d’Assise prenderà il via a novembre.