PISTOIA - E' bufera dopo la pubblicazione di un post sui social da partye della consigliera comunale Cinzia Cerdini (Lega).

La prima a intervenire è Rifondazione Comunista.

"A Viareggio l'altra notte c’è stato uno scippo a cui è seguito un omicidio, una cosa tremenda che colpisce una comunità già provata da innumerevoli vicende che segnalano il degrado della convivenza. Da ieri ci sono veri e propri duelli di battute sui vari social, triste esempio del degrado delle relazioni umane certamente ma questo è quanto accade.

Non saremmo intervenuti come comunisti pistoiesi se non avessimo scoperto che una consigliera comunale di Pistoia (di cui non sveliamo il nome a causa delle normative sulla privacy) non avesse scritto una cosa delirante augurandosi che qualcuno in futuro applichi il “metodo Viareggio” a Vicofaro e scaricando preventivamente la colpa su migranti e ospitanti.

Troviamo vomitevole quel messaggio che però diventa inaccettabile perché espresso da una consigliera comunale che non è una semplice cittadina ma, appunto, una rappresentanza di un ente che è, peraltro, alla base del sistema rappresentativo di questo paese.

Don Biancalani ha preannunciato una denuncia penale, noi pensiamo che faccia bene ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà a quella esperienza, difficile ma viva, di accoglienza. Ma pensiamo che sul piano politico il consiglio comunale debba essere liberato da questi personaggi inaccettabili che incitano all’odio razziale e all’omicidio.

Noi chiediamo al sindaco, al presidente del consiglio comunale, ma anche alle forze di opposizione di pretendere immediate dimissioni di questa triste figura. Non possono esserci untori del razzismo nei banchi del consiglio comunale. Dimissioni subito".

Questo l'intervento dell'on. Marco Furfaro (Partito denocratico).

"Vergognoso che Pistoia sia rappresentata da persone che incitano all'odio e addirittura predicono vendette e omicidi. Il post della consigliera comunale leghista Cinzia Cerdini è qualcosa di vergognoso, insopportabile perché rappresentante di un'istituzione. Il sindaco Tomasi dimostri di essere all'altezza della storia della città di Pistoia e della Regione Toscana invitandola alle dimissioni. Non si può giustificare un omicidio volontario e violento, non si può utilizzare quell'omicidio per attaccare la comunità di Vicofaro e Don Biancalani. La Lega si dimostra ancora una volta la vergogna del Paese. Governino, anziché incitare all'odio, inizino ad assumere forze dell'ordine, mettano a disposizione dei comuni risorse di polizia locale. Non lo fanno perché vogliono creare caos, non gli interessa la sicurezza ma fare politica e fomentare rabbia sulla pelle della povera gente. La consigliera si dimetta, se ha un minimo di dignità istituzionale".

Questo l'intervento del Partito democratico di Pistoia.