Confesercenti provinciale di Pistoia e Confesercenti Lamporecchio intervengono sul rilancio del commercio.

"Nell’incontro avuto con l’allora candidata a sindaca Anna Trassi furono affrontati i temi del commercio e del turismo a Lamporecchio. Riteniamo, dopo le elezioni, di sottolineare alcune priorità, con la piena disponibilità a contribuire per attuare concrete soluzioni. Lamporecchio deve essere un attore protagonista per la crescita dell’economia della Valdinievole, insieme agli altri comuni. Il territorio possiede infatti importanti risorse turistiche che vanno promosse dall’ambito turistico con specifici pacchetti. 
 
In questo quadro è importante il calendario annuale degli eventi con al centro la valorizzazione del prodotto tipico del “brigidino”. A questo riguardo Confesercenti ritiene di rendere visibile la storia di questo prodotto con la realizzazione di una struttura fisica museale raggiungibile anche in modo virtuale.
 
Un altro punto importante è rappresentato dalle infrastrutture di collegamento e di accesso al centro. La variante del Fossetto va vista come un ammodernamento della viabilità di collegamento con i territori. Il timore che penalizzi le attività commerciali va preso in considerazione, ma occorre una visione che guardi agli investimenti come un’occasione per la crescita economica. I negozi di vicinato soffrono come non mai e non certo a causa degli investimenti infrastrutturali, ma per la loro assenza e soprattutto per lo strapotere, senza adeguati oneri fiscali, dei grandi gruppi on-line. Tutti sono d’accordo che senza negozi di vicinato i centri urbani e le periferie sono più poveri perché manca il servizio, si inaridisce la vita sociale, si è più insicuri. Sono parole alle quali non seguono però misure economiche di sostegno e politiche culturali nuove. L’ammodernamento delle infrastrutture è pertanto decisivo per il turismo e questo settore se cresce è fondamentale per la vita del commercio di vicinato. E in questo contesto anche la riapertura di via Pietro Nenni in senso opposto all’attuale, da Confesercenti richiesta negli anni scorsi e sottoscritta da numerosi commercianti e cittadini, abbrevia il percorso e favorisce la circolarità breve verso il centro e le attività commerciali.
 
Riguardo infine alla questione Tari l’amministrazione comunale ha precisato, nei giorni scorsi, la propria posizione con motivate valutazioni tecniche. Ridurre il peso alle utenze domestiche non è mai negativo, perché consente ai consumatori più capacità di spesa. C’è un effetto positivo anche quando il commerciante beneficia della riduzione della tariffa come famiglia, se questa è superiore al maggior costo a carico dell’attività commerciale. Confesercenti, proprio per le difficoltà dei negozi di vicinato, chiede all’amministrazione grande attenzione in merito alle scelte fiscali inerenti i servizi.
 
A conclusione, auspichiamo un nuovo incontro con la sindaca Trassi allo scopo di contribuire alla definizione di un programma che abbia al centro la difesa del commercio di vicinato e lo sviluppo turistico di Lamporecchio".