Fabo Herons Montecatini comunica di aver messo sotto contratto l’ala forte Riccardo Chinellato, 198 cm, classe 2000, che, oltre a poter giocare nello spot di 4, può essere usato sia da 3 che da 5.
Estra Pistoia Basket 2000 Ssdarl comunica che Marco Bracci sarà il responsabile relazioni con università e Study abroad programs del club.
Si è conclusa la stagione 2025 della Bocciofila Pieve a Nievole/La Cappelleria. Una stagione esaltante e molto soddisfacente determinata dalla partecipazione al campionato di Serie B nazionale.
Fabo Herons Montecatini comunica l'ingaggio del playmaker Filippo Rossi, 193 cm, da 7 stagioni in forza a Vigevano, di cui era capitano e con cui ha ottenuto la promozione in A2 nel 2023.
Buona la partecipazione alla settima edizione del ‘’Trofeo Festa dell’Unita’’’ di Ponte Buggianese, organizzata dal Comitato della festa.
Saranno i rioni Larciano e San Rocco a contendersi l'ambito Trofeo. L'appuntamento è per giovedì 10 luglio alle ore 21:15 presso lo stadio "Idilio Cei".
Estra Pistoia Basket 2000 Ssdarl comunica che per la stagione 2025/26 il consigliere d’amministrazione Dario Baldassarri, per espressa volontà dei vertici del club, sarà il responsabile dei rapporti istituzionali della società.
Periodo ricco di gare (molte infrasettimanali) e Silvano Fedi protagonista, con il titolo nazionale Uisp Corsa in montagna colto da Claudio Barsotti nella categoria M55 al “Giro podistico dei Due Castelli” (Castel d’Aiano–BO).
Domenica 13 luglio a Gavinana si terrà l'inaugurazione della mostra "Comunità abitanti".
In una conferenza Paolo Vitali con acume e rigore ha tratteggiato la storia della chiesa di Sant’Antonio Abate a Pescia.
“Troppo spesso ci lamentiamo delle carenze ed insufficienze delle istituzioni pubbliche. In particolare della sanità. Pochi hanno la coerenza di segnalare quando il servizio è invece reso con professionalità, tempestività ed efficienza. Si preferisce restare in silenzio, muti ed indifferenti…. pensando che spetti ad altri tale incombenza. Invece credo che sia dovere di tutti far conoscere alla popolazione i casi di buona sanità, che credetemi sono la stragrande maggioranza. Occorre riconoscere pubblicamente la preparazione, la dedizione e l’amore del personale sanitario del nostro ospedale, che a fronte di drastiche e continue riduzioni dei budget, riesce ancora a garantire un servizio essenziale ed imprescindibile, peraltro costituzionalmente tutelato.
Per la mia esperienza diretta, devo rendere atto della estrema professionalità, dedizione, umanità e disponibilità del reparto di Riabilitazione Cardiologica guidata magistralmente dal dott. Duccio Rossini. Un reparto difficile dove si ha a che fare con pazienti affetti da gravi patologie cardiache che tentano, ma soprattutto sperano, di recuperare un autonomia e un tenore di vita almeno decente. Un modello ambulatoriale svolto in equipe multi professionale (medico, infermiere , fisioterapista, dietista e psicologo) che si differenza dalla riabilitazione in regime di ricovero in quanto più "intensiva" (abbattendo i costi esorbitanti del ricovero) pur rimanendo in ambiente altamente monitorato, requisito essenziale per queste patologie.
Nella fattispecie non posso che ringraziare con tutto il “cuore” l’intero personale medico ed infermieristico del reparto, le brave e preparate fisioterapiste che si prodigano oltremodo, con pazienza, estrema professionalità e “amore”, affinché il recupero sia efficace ma soprattutto duraturo nel tempo. Si insegnano veri e propri nuovi stili di vita, più salutari ma soprattutto finalizzati a prevenire possibili ricadute o peggioramenti. Di fatto si investe sulla prevenzione, seppur secondaria, sul futuro, sulle aspettativa di vita, producendo così, al contempo, anche un sensibile risparmio economico a livello di costi di esercizio, evitando così futuri ricoveri, prestazioni e cure dal costo certamente molto più elevato.
A questo devono pensare i nostri amministratori, soprattutto al livello regionale, quando programmano i servizi e i centri di costo dei vari bilanci, investendo, potenziando i reparti di prevenzione come quello di Pescia. Un modello virtuoso che deve essere esportato anche in altre realtà ospedaliere, creando veri e propri specifici centri di prevenzione.
È ormai da tutti assodato che la prevenzione resta l’unico vero modo di abbattere i costi e al tempo stesso garantire un migliore servizio alla popolazione.
Ringrazio ancora per le cure che mi sono state amorevolmente prestate".
Luciano Bianchi