Il Comune in pressing su Regione e Provincia per le numerose criticità della strada regionale 435. L'importante arteria, che attraversa il territorio comunale dal confine sud di Stazione Masotti fino al limite nord fra Ponte di Serravalle e il comune di Pieve a Nievole, presenta in più punti varie situazioni di pericolo che non possono attendere oltre per essere sanate.

"Per ciò che concerne la situazione di Ponte di Serravalle - ha detto il sindaco Piero Lunardi - esiste già un progetto per la sistemazione totale di tutta l'area. Verrà infatti realizzata una rotatoria all 'estremità nord del ponte sulla Nievole,che servirà a regolare il traffico sia in entrata che in uscita. Questa importante infrastruttura - continua il sindaco - verrà poi completamente rinnovata. Il ponte sarà allargato per consentire un miglior passaggio sia agli autoveicoli che ai pedoni e le stesse carreggiate a nord e a sud saranno rivisitate in funzione del loro miglioramento da un punto di vista della sicurezza. Verranno anche realizzati dei nuovi collegamenti fognari per la raccolta delle acque piovane e questo al fine di evitare allagamenti sia alla sede stradale che alle abitazioni che si affacciano sulla stessa".

Se quindi il futuro, per questo tratto di strada,appare roseo non così è invece il presente, caratterizzato ancora da pericoli sia per gli automobilisti che per coloro che transitano su questa strada a piedi.

"E' trascorso ormai un anno e mezzo - ha detto l'assessore alla viabilità Maurizio Bruschi - da quando la Provincia di Pistoia provvide a posizionare delle transenne nei 4 punti a bordo strada , dove si erano registrati dei cedimenti strutturali. In tutto questo tempo, non sono state eseguite riparazioni di alcun tipo e le singole situazioni sono notevolmente peggiorate. Inoltre - continua l'assessore- ogni giorno il tratto di sr 435 che attraversa la nostra frazione è a rischio di gravi incidenti stradali. Le aree transennate ostacolano infatti l'accesso dei camion e dei mezzi commerciali che devono accedere alle aree industriali e commerciali che si trovano a lato strada. Spesso il conducente deve scendere per spostarle e, per far questo, lascia il suo camion in mezzo alla strada. Questa situazione non è più tollerabile. Noi abbiamo sollevato più volte il problema sia nei confronti della Provincia, che si occupa della gestione della strada, che nei confronti della Regione, visto che comunque si tratta di una strada regionale. Tuttavia niente ancora è stato fatto .Rincara poi la dose il sindaco di Serravalle Pistoiese Piero Lunardi:< In attesa di procedere, mi auguro sin dal 2023, alla sistemazione totale dell' area di Ponte di Serravalle, abbiamo chiesto con forza alcuni importanti interventi che non possono attendere. La Provincia deve infatti rimuovere le transenne lasciate lì da svariati mesi e, sempre la Provincia, deve provvedere alle necessarie riparazioni che ci sono da fare. Devono essere tappate le numerose buche che si trovano a lato strada e che costituiscono un grande pericolo per tutti i pedoni ,soprattutto per i diversamente abili. Inoltre riteniamo opportuno che, in vari punti della strada 435 vengano posizionati dei semafori a chiamata. Noi chiediamo dei semafori che non abbiano la sola luce arancione che segnala un pericolo. Noi chiediamo dei semafori "a chiamata", con cui il pedone possa far azionare la luce rossa che obbliga le macchine in transito a fermarsi. Uno di questi semafori lo abbiamo chiesto proprio per Ponte di Serravalle, nel tratto di strada dove si trova un importante locale pubblico.  Un altro per l'Arco di Serravalle dove, mesi fa,  fu investita una giovane studentessa. Altri due li abbiamo chiesti per il tratto di strada regionale che attraversa la frazione di Stazione Masotti, dove poche settimane fa è avvenuto un incidente con gravi conseguenze.  Dei due semafori di Masotti, uno deve essere messo nell' attraversamento pedonale davanti alla farmacia, mentre l'altro  davanti piazza Sorghi. Il posizionamento di questi semafori non può più attendere. Ne va della sicurezza di tutti, specialmente dei pedoni".