Un campo sportivo che poteva essere gestito in molti modi che invece, al momento, rimane chiuso e abbandonato in attesa degli eventi. Se mai arriveranno.

Parliamo del campo sportivo Mucci di Nievole. Il campo è chiuso da circa un mese. Il bando di gestione della società sportiva Asd Bioacqua Av Le Case è scaduto e non è stato rinnovato dal comune di Montecatini, nonostante fosse stata l'unica società a iscriversi al nuovo bando. I responsabili della società hanno chiesto spiegazioni al Comune senza però avere risposte ai loro dubbi. Intanto, però, la squadra è costretta a giocare altrove, il campo Mucci rimane chiuso e gli investimenti fatti dalla società negli ultimi sei anni di gestione rischiano di andare persi per sempre.

«Il Comune ci ha notificato che il bando non ci è stato rinnovato – racconta Matteo Barsotti, referente della società sportiva – perché non raggiungiamo il punteggio necessario per mancanza di progettualità. La cosa ci ha fatto arrabbiare: non solo non abbiamo visto nessuno del Comune negli ultimi sei anni di nostra gestione, ma soprattutto nessuno ha visto i lavori e gli ammodernamenti che abbiamo fatto, come ad esempio il campo di calcetto ex novo realizzato dietro alle porte del campo da calcio. Oltre a quello, campo e infrastrutture curate e mantenute in perfetta efficienza per sei anni, a fronte di una spesa complessiva di circa 15mila euro, comprensiva di manutenzione, interventi e utenze. Cosa dovevamo fare di più?».

I responsabili dell'associazione sono molto amareggiati. «Che cosa vuol dire progettualità? Dovevamo progettare il Bernabeu? Dovevamo raccontare, bluffando e mentendo, che avremmo fatto la curva coperta o il manto erboso riscaldato? Così è uno spreco. Il campo Mucci è chiuso, l'erba ricresce e i nostri investimenti negli anni vengono cancellati. Così si è finiti a far spendere ai cittadini denaro per luce, gasolio, acqua, attrezzature, impianti per un campo che resterà inutilizzato, anziché risparmiare, dandolo in gestione a una società come la nostra, su luce, gasolio, acqua, incassando oltretutto 6mila euro. Nel settore privato non sarebbe accettabile gestire in modo così antieconomico un'azienda».