Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Credo che il figlio di La Russa sia diventato presidente dell'ACI in quanto eletto da un'assemblea. Si tratta di vedere se i componenti di tale assemblea sono tutti di nomina governativa oppure no.
PONTE BUGGIANESE

La società di KIN SORI Taekwondo asd ha  celebrato la sua annuale Cerimonia delle Cinture, un momento di grande emozione e riconoscimento per l'impegno e la crescita dei suoi allievi.

BASKET

Fabo Herons Montecatini comunica che Alessio Marchini sarà ancora viceallenatore della prima squadra e responsabile del settore giovanile, quindi di Herons Young.

BASKET

Fabo Herons Montecatini comunica di aver messo sotto contratto l’ala forte Riccardo Chinellato, 198 cm, classe 2000, che, oltre a poter giocare nello spot di 4, può essere usato sia da 3 che da 5.

BASKET

Estra Pistoia Basket 2000 Ssdarl comunica che Marco Bracci sarà il responsabile relazioni con università e Study abroad programs del club. 

BOCCE

Si è conclusa la stagione 2025 della Bocciofila Pieve a Nievole/La Cappelleria. Una stagione esaltante e molto soddisfacente determinata dalla partecipazione al campionato di Serie B nazionale.

BASKET

Fabo Herons Montecatini comunica l'ingaggio del playmaker Filippo Rossi, 193 cm, da 7 stagioni in forza a Vigevano, di cui era capitano e con cui ha ottenuto la promozione in A2 nel 2023.

PODISMO

Buona la partecipazione alla settima edizione del ‘’Trofeo Festa dell’Unita’’’ di Ponte Buggianese, organizzata dal Comitato della festa.

CALCIO

Saranno i rioni Larciano e San Rocco a contendersi l'ambito Trofeo. L'appuntamento è per giovedì 10 luglio alle ore 21:15 presso lo stadio "Idilio Cei".

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Domenica 13 luglio a Gavinana si terrà l'inaugurazione della mostra "Comunità abitanti".

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In una conferenza Paolo Vitali con acume e rigore ha tratteggiato la storia della chiesa di Sant’Antonio Abate a Pescia.

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Esce il 123° numero del Bullettino storico pistoiese

3/11/2022 - 20:06

La Società pistoiese di storia patria ha pubblicato nelle scorse settimane l’ultimo numero della sua rivista annuale, il «Bullettino storico pistoiese», giunto alla centoventitreesima edizione, confermandosi la rivista di storia più longeva della nostra provincia. Il volume, uscito nonostante le difficoltà intervenute in questi ultimi anni con la chiusura totale o parziale di archivi e biblioteche, presenta un ricco ventaglio di temi di interesse locale che spaziano da interventi sulla storia medievale a quella moderna e che pubblicano numerose trascrizioni o regesti di documenti e fonti, secondo quello che è il compito più specifico della associazione.


Il medioevo trova un considerevole spazio nel numero: a partire da una prima, approfondita, riflessione di Mario Cobuzzi sulla mostra Medioevo a Pistoia, che ha focalizzato l’attenzione degli studiosi per tutto il 2022, presso il museo dell’ex palazzo dei Vescovi. L’autore, che sottolinea l’importanza dell’evento, coglie l’occasione per suggerire ulteriori linee di studio sul patrimonio artistico pistoiese ma anche per fare emergere alcune criticità nella salvaguardia di un patrimonio di ampie proporzioni. Il testo è completato da un’ampia rassegna iconografica.


Un secondo articolo di oggetto medievale propone un primo carotaggio di una parte del carteggio del famosissimo mercante pratese Francesco di Marco Datini, che tra il 1390 e il 1391 soggiornò a Pistoia per sfuggire a una epidemia di peste. Il lavoro, frutto della tesi di laurea dell’autore, Diego Tarchiani, ci riporta nel clima del tempo ricostruendo un inedito episodio delle relazioni tra pratesi e pistoiesi, per una volta non improntate alla consueta rivalità tra i due gruppi, ma ad un rapporto di cordiale amicizia.


Nella sezione «Archivum pistoriense» vengono quindi pubblicati, in edizione integrale, otto diplomi emanati tra il 1008 e il 1136 a favore del monastero di Fontana Taona. Il curatore, Renzo Fantappiè, è uno studioso di lunga esperienza e, grazie a questo lavoro, arricchisce il nostro patrimonio di conoscenze su questo importante ente ecclesiastico della Montagna, relativamente al quale la Società Pistoiese ha già pubblicato numerosi interventi.


L’ultimo contributo relativo al periodo medievale, inserito nella rubrica «Regesta Chartarum Pistoriensium», è la settima puntata della ricognizione di un giacimento documentale  ancora di grande importanza per la storia più remota della nostra città, conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze e recante il titolo di Fondo Pistoia, Comune (e Sant’Iacopo, Opere). Il lavoro di pubblicazione di questo fondo, attualmente in itinere a cura di Marta Mariani e Patrizio Turi con la collaborazione di Aitanga Petrucciani, si arricchisce qui di circa 25 ulteriori regesti (cioè brevi riassunti dei singoli documenti), propedeutici a una prossima, futura trascrizione integrale di questo gruppo di testi veramente insostituibili per la ricostruzione del XII secolo pistoiese.


Con l’inizio dell’età moderna ci spostiamo in Valdinievole, dove due studiosi di vaglio, Massimo Braccini e Carlo Vivoli, pubblicano i primi «Statuti della provincia di Valdinievole», del 10 marzo 1458. Questi testi sono da inquadrare nell’ambito di quella rivoluzione dagli effetti irreversibili con cui nel corso del Quattrocento la Repubblica fiorentina impose poco alla volta il proprio dominio su una quantità di territori esterni rispetto al suo vecchio contado, fino a creare uno dei più importanti stati regionali dell’Italia centro-settentrionale. L’aspetto interessante di questa espansione è costituito d’altra parte dal fatto, ben esemplificato dalla documentazione qui pubblicata, che un tale processo non avvenne affatto cancellando le precedenti identità storiche del territorio, bensì integrandole all’interno di un più vasto spazio politico.


Sempre relativamente al secolo XV, un intervento ulteriore a firma di Francesco Borghero fa il punto sul primo stato di avanzamento di un’operazione a cui la Società ha posto mano a partire da quest’anno, cioè la regestazione del segmento quattrocentesco delle cosiddette Provvisioni (cioè delibere ufficiali) del Comune conservate presso l’Archivio di Stato di Pistoia. Si tratta di una iniziativa che prosegue lo sforzo felicemente portato a termine nel 2017 con la pubblicazione del regesto completo del precedente settore dello stesso, importantissimo fondo, relativo ai decenni compresi tra agli anni Trenta del Trecento ed il 1401. I condizionamenti finanziari  hanno imposto per ora di limitarsi a realizzare una semplice indicizzazione dei titoli delle delibere. Come spiega però Borghero, a cui è stato affidato questo scavo preliminare, la ricerca, che è stata fin d’ora impostata  secondo criteri scientifici di assoluto rigore, si annuncia di grande interesse, promettendo di cominciare a far luce su un secolo della storia cittadina fino ad oggi ampiamente trascurato dalla storiografia.


Passando all’età moderna, un frequentatore di lungo corso degli archivi pistoiesi, Mario Bruschi, ci apre uno spaccato di semplice vita quotidiana di cui è protagonista uno dei più grandi ingegneri militari del Cinquecento, cioè Giovanbattista Bellucci detto il Sanmarino. Questo famoso  progettista, di origini romagnole, trascorse un periodo importante della sua vita in Toscana ed in particolare a Pistoia realizzò molti degli attuali bastioni difensivi della terza cerchia muraria.


In due interventi diversi, poi, ma collegati dal comune soggetto, Luca Brignoli e Laura Dominici tornano sull’opera e sull’attività del pittore pistoiese Teodoro Matteini, operante tra  Settecento e Ottocento. La produzione di questo artista, qui ripercorsa con l’ausilio di un adeguato apparato iconografico, risulta di grande interesse nel riflettere le profonde trasformazioni del linguaggio artistico nel suo passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo.


Esplorando quindi un carteggio inedito tra Giuseppe Giusti e Atto Vannucci, Patrizio Turi ci catapulta in pieno clima risorgimentale, introducendoci nel vivo della questione del Neoguelfismo prequarantottesco. Sullo sfondo dell’articolo si staglia la società cittadina del tempo, nel suo confronto con i grandi temi politico-culturali che lasceranno un segno decisivo nella grande storia del nostro paese.


 Pochi anni dopo e siamo in pieno ’48. Giacomo Carmagnini ricostruisce per i lettori del Bullettino un episodio largamente ignoto di questo grande momento di svolta, che vide la nostra città risvegliarsi improvvisamente da un letargo politico protrattosi per più di tre secoli e contrapporsi a Firenze attraverso varie prese di posizione ed in particolare tramite il contrasto delle misure repressive che il governo Capponi aveva assunto in occasione della sollevazione armata di Livorno del settembre di quell’anno.


 Il numero è completato infine da due interventi istituzionali sulle questioni legate alla vita della Società e alle sue più recenti vicende. Il primo, a firma del nuovo direttore del Bullettino Nicola Bottari Scarfantoni, propone una riflessione sul rapporto tra indagine storica e nuove tecnologie e ripercorre il panorama delle ultime iniziative scientifiche messe in campo dalla Società.  Nel secondo invece il presidente Luca Mannori rende conto ai soci dello stato di avanzamento della questione della sede, che dopo due anni di faticosi tentativi si spera di vedere avviata verso una soluzione positiva nel corso del 2023, con l’assegnazione alla Società, da parte del Comune di Pistoia, dei nuovi spazi di San Jacopo in Castellare.


In coda al volume una nota triste: un saluto a un grande storico dell’architettura medievale, Italo Moretti, di cui Giuliano Pinto ricorda il percorso umano e professionale.
 
Il Bullettino viene spedito gratuitamente a tutti i soci ma si può anche acquistare attraverso il sito www.societapistoiesestoriapatria.it a 20 euro.

 
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