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Qui si discute su: I tempi biblici della giustizia
AUTORE: Giancarlo Fioretti
email: -
23/2/2021 - 10:55
Dopo appena una settimana di vita, il Governo Draghi conosce già la sua prima spaccatura, su un tema peraltro scivoloso e divisivo come la Giustizia.
Un emendamento di Fratelli d'Italia al Decreto Milleproroghe, mirava in pratica a scardinare la "Controriforma" dell' ex Ministro Bonafede sui tempi della prescrizione. Il tutto, aggiungiamo noi, in un'ottica decisamente più garantista rispetto all' impalcatura giustizialista della normativa attuale ( in parte, ad onor del vero, 'mitigata' dal Lodo Conte).
Il fatto politico, tuttavia, è un altro. E non di poco conto. L' emendamento, infatti, è stato respinto col voto compatto della Triplice Alleanza, costituita da Pd-5Stelle e LeU. Fratelli d'Italia ha ovviamente votato a favore mentre Lega, Forza Italia ed Italia Viva si sono astenute.
Ora, sulla Giustizia giusta in Italia si dibatte da decenni. Ed anche sui tempi della Giustizia. Enzo Tortora ( peraltro grande amico di Montecatini) ne fece una battaglia identitaria, affiancato dal Partito Radicale che ebbe il coraggio di farlo eleggere in Parlamento.
Le sbronza giustizialista dei processi di Tangentopoli ( molti dei quali terminati con l'assoluzione degli imputati dopo anni ed anni) avrebbe dovuto instillare un po' di giudizio nei legislatori di turno.
Avrebbe, aggiungiamo noi, perché nessuno poteva immaginarsi l' ascesa di un partito come i Cinque Stelle e di un Ministro come Bonafede.
Adesso quindi, sulla Giustizia, si è saldato un asse politico che può rappresentare un' ipotetica novità nel panorama politico italiano. Lega, Forza Italia e Italia Viva hanno trovato un terreno comune di incontro che, con le dovute cautele, potrebbe essere sperimentato anche in altri ambiti della politica.
Nella tarda primavera sono in programma importanti appuntamenti elettorali. Non voglio usare il modo condizionale, poiché non riesco ad accettare l' idea che qualcuno usi un virus per tenere in ostaggio la Democrazia.
Dalle nostre parti, andranno alle urne i cittadini di Larciano e dell' Abetone, mobilitati al pari degli elettori di grandi realtà come Roma.
Assisteremo quindi ad alleanze strategiche finora inedite?
L' asse Forza Italia-Italia Viva sarà proponibile? Riuscirà l' area Riformista, disgustata dal matrimonio Pd-5Stelle, a mettere da parte le riottosità dei capi ed a dar vita ad un soggetto unico?
Il futuro del Paese sta proprio in queste domande...
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AUTORE: vincenzo
email: -
23/2/2021 - 14:05
Tutte i fascicoli che finiscono in prescrizione , finiscono perché dormono fino al giorno limite . Allora si scelgono quelli che andranno a processo e quelli che ormai è inutile perché morirebbero prima di nascere.
Pensare che una riforma possa modificare nella sostanza situazioni dovute alla inadeguatezza delle cancellerie per carenza di personale ed altro è pia illusione. .
Certo che nel registro degli indagati , qualche anno or sono , ho scoperto che non veniva usato il codice fiscale .
L'uso della elettronica sembra non aver risolto molto , come la depenalizzazione e la sfoltitura di leggi inutile e doppie ha lasciato il tempo che trova
Ho il sospetto che il vero problema sia nel sistema che alla fine trova spazio all'interno e di fatto è più forte di qualsiasi riforma.
Per i nipotini con fiamma tricolore incorporata dei fucilatori della RSI e degli Almirante e Michelini meno parlano di giustizia e meglio è . Per loro i tribunali speciali erano basilari .
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