Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Certo , i futuri terroristi rossi delle scuole medie di Pisa sono come quelli neri ?

1969, 25 apr Stazione Milano
(Fredda &Ventura )

1969 , 12 dic Piazza Fontana
17 morti e 88 feriti

1970 .....
CALCIO

Il 19° Torneo internazionale di calcio giovanile “Città di Montecatini Terme è in programma da venerdì pomeriggio 29 marzo al pomeriggio di Pasquetta 1° aprile, presso lo Stadio comunale “Daniele Mariotti” di Montecatini Terme.

ATLETICA

L’88enne (spegnerà 89 candeline il prossimo 30 settembre) presidente dell’Atletica Pistoia si conferma atleta master di caratura internazionale.

PADEL

Grande inizio di “Coppa dei club” Toscana di padel per quanto riguarda l’Msp, con l’organizzazione dell’evento affidata all’Asd Padelmaniac di Montecatini Terme.

JUDO

Risultati delle gare ottenuti dai judoka del Judo Valdinievole Montecatini nel “20° Trofeo Città di Rosignano Memorial M. Pelosini”, svoltosi a Rosignano il 23 e 24 marzo.

BASKET

Mercoledì 27 marzo, in occasione della partita al Palaterme tra Fabo Herons Montecatini e Sant'Antimo, valevole per la 30^ giornata del campionato di Serie B Nazionale (palla a due ore 20:30) sarà celebrata la Coppa Italia vinta dagli Aironi.

JUDO

Ancora un bel successo per la scuola di judo Kodokan Montecatini nel 20° Trofeo Città di Rosignano Memorial M.Pelosini svoltosi il 24 marzo a Rosignano.

BASKET

La storia dice che quella di domenica è la stracittadina numero 13 tra Gema e Herons, la terza della stagione in corso così come tre furono le sfide nel 2022/23 e ben 7 in C Gold, di cui 5 solo in finale: il computo è di 8-4 per Herons.

BASKET

Costone Siena – Butera Clinic Nico Basket 42-58

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Sabato 30 marzo alle 16 nell’atrio del Palazzo comunale sarà inaugurata la mostra “Matite in giallo”.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno del mese.

IL MONDO IN TAVOLA
di Sissy Raffaelli

Fagottini di broccoli

Con l’evento tenutosi oggi 22 marzo presso la filiale di Cascina .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
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Qui si discute su: IL VIRUS DELL'ODIO SBARCA IN EUROPA.

AUTORE: IL DEMOCRATICO.
email: -

31/5/2019 - 18:43

Riallacciandomi a quanto già detto con il mio intervento su questo giornale in data 30/1/2019,il virus dell' odio sbarca ora in Europa (altro che barconi a Lampedusa!) alla luce del risultato elettorale di Domenica scorsa 26 maggio.
La grancassa di Salvini ha avuto risonanza un pò in quasi tutti i Paesi Europei che solo per ragioni egoistiche accedono alla ripugnanza e quindi al non accoglimento dei " miserabili " immigrati extra europei provenienti dai diversi Paesi africani ed asiatici.
Per una voluta presa di posizione nazionalista, populista e sovranista alcune ( ma direi diverse) nazioni ex impero sovietico e nazista Hitleriano, principalmente di fede cristiana e cattolica, si dimenticano del loro passato comunista ed altre nazista, per assumere un comportamento nostalgico non umano in coerenza con il Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa.
Questa frattura, a livello di Europa semina solo, nei singoli Paesi, dell' odio verso il diverso,il bisognoso, il rifugiato per ragioni politiche, guerre e caristie come l' intruso, l' invasore, il delinquente, fuggiti dal proprio Paese.
Non è così, con questa politica egoista e faziosa, che si collabora al miglioramento di questa Europa per farla progredire con la pace, il lavoro e valorizzarla nell' ambito e nel contesto mondiale.
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In risposta a: C'è modo e modo caro democratico (?) del 10/6/2019 - 10:49
le leggi permissive prego
AUTORE: Zorro dei poveri
email: [protetta]

29/8/2019 - 12:31

Il Salvini ce lo siamo levato. Qousque tandem abutere patientia nostra ?
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In risposta a: E dai del 13/6/2019 - 8:48
Ci indichi prego , le leggi permissive
AUTORE: Zorro dei poveri
email: [protetta]

29/8/2019 - 12:26

Stiamo ancora pendendo dalle sue labbra (traduca il verbo glubere che tra porti ed angiporti troverei ella potrebbe praticare) perché ci indichi leggi che evidentemente non esistono se non nella sua foga di capopopolo con orbace .
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In risposta a: Repubblica delle banane del 13/6/2019 - 16:03
leggi permissive
AUTORE: Zorro dei poveri
email: [protetta]

29/8/2019 - 12:22

Il signor Ferroni , capopopolo in orbace. si avventturo' in una frase " la colpa di tutti i nostri mali sonoleggi permissive" In più riprese ho richiesto mi venissero indicate con numer ed anno , ma il signo Ferroni , capopopolo in orbace , non riesce ad indicarle . Perché non ci prova Lei e magari gliele indica ? Per fortuna almeno ad oggi Salvini ce lo siamo momentaneamente levato e spero assieme a tutti i seminatori di odio . Consiglio un fiume , un grosso sasso ed una corda . Cos1 magari qualcuno farebbe l'esperienza di chi casca dal gommone.
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In risposta a: Caro Signor Giovanni del 13/6/2019 - 19:27
le leggi permissive ,prego
AUTORE: Zorro dei poveri
email: [protetta]

29/8/2019 - 12:17

stiamo ancora aspettando numero ed anno
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In risposta a: Repubblica delle banane del 13/6/2019 - 16:03
Caro Signor Giovanni
AUTORE: Roberto Feroni
email: -

13/6/2019 - 19:27

Certo, ognuno, di qualsiasi etnia, nazione, credo politico o religioso, colore della pelle o altre caratteristiche ha il diritto di andare dove vuole. Posso aggiungere ? Legalmente, provvisto di documenti veri come si usa fra Stati civili. Ripeto una cosa scritta mesi fa: Quando peregrinavo circa tre/quattro mesi l'anno per il continente africano, dalla Tunisia alla Rep. Sud Africa, dal Senegal alla Tanzania, in aereo spesso venivo avvicinato da giovanotti che mi chiedevano di riempire per loro conto la carta di sbarco e mi consgnavano un documento da cui copiare i dati. Per la data di nascita, quasi sempre, c'era la dicitura in francese o inglese secondo la lingua europea adottata: "nato circa il ... e seguiva un anno. Di mese e giornoi manco a parlarne. Lessi giorni addietro che su una delle nave di buoni samaritani che ci riforniscono di carne umana un bel gruppo di giovanotti dichiararono, tutti, essere nati il 1° gennaio di non ricordo quale anno ma comunque uno che li dichiarava minorenni. Si dovevano essere conosciuti in maternità ed avevano stretto un patto di restare sempre uniti.
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In risposta a: E dai del 13/6/2019 - 8:48
Repubblica delle banane
AUTORE: Torre Giovanni
email: -

13/6/2019 - 16:03

Come non essere in sintonia con il Sig.Roberto,sarò breve ma mi sento di dire un commento su queste migrazioni di povera gente sfruttata per secoli dai big europei,senza fare noni Regno Unito e la cugina Francia,
Questa gente ha il diritto di andare dove vuole ma ,per le località dette sopra,dovrebbero trovare vitto e alloggio in questi due paesi che se ne lavano le mani e i piedi.
In altre parole,non si può pretendere che l'Italia si accolli da sola l'onere del mantenimento con la scusa che siamo i più vicini all'Africa o Medio Oriente che sia,noi non abbiamo sfruttato le loro ricchezze ma solo ricevuto le banane dalla Somalia che non fu conquistata ma comprata,inoltre abbiamo un'economia da terzo mondo che ,al limite,dovrebbe aiutare i tanti italiani in difficoltà.
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In risposta a: PERSONA ATEA. del 10/6/2019 - 22:39
E dai
AUTORE: Roberto Ferroni
email: -

13/6/2019 - 8:48

Signor Il Democratico (?), sembra che lei non capisca o, peggio, non voglia capire. Ovvio che a persone che necessitano soccorso ed aiuto ognuno, privato o pubblico, è moralmente obbligato a prestarli. Quello su cui non ci intendiamo è la classificazione di chi ha veramente bisogno e chi invece fa il furbetto e cerca di parassitarsi su altri. Chi scappa dalla guerra ? Ad oggi i siriani, qualche irakeno, comunque gente di quell'area geopolitica. Quali guerre ci sono in Marocco, Senegal, Costa d'Avorio, Gambia, Shri Lanka, Pakistan ? Non sarà, ma è, che gente insoddisfatta della situazione a casa loro cercano d'imporre la loro presenza altrove, spesso non lavorando ma adagiandosi sull'assistenzialismo dell'ospitante o peggio delinquendo. Ai primi braccia aperte, non in nome della sua Fede ma solo per civile senso della vita, nostra ed altrui. Agli altri no, No ed ancora NO. Perché veda, il sistema "assistenziale" di quasi tutti i popoli dell'Africa sub sahariana è connaturato da secoli di cultura, la loro, che non può e non deve diventare la nostra. Se vogliono vivere con le elargizioni del capo villaggio o del capo clan o tribù se ne restino dove sono. Oppure, meglio ancora, si rimbocchino le maniche e cerchino di migliorarsi in loco. Le faccio un esempio eclatante: Un passato presidente del Kenia, credo fosse Arap Moi, in un discorso ufficiale affermò che "Il Kenia non potrà rimanere indipendente senza l'aiuto dall'estero". Le sembra un discorso intelligente, tanto più se proveniente dalla massima autorità di uno Stato ? Ê il loro modo di vivere. Il nostro è differente e non c'entrano clericalismo o ateismo, qui si lavora, se c'é. Infatti in Italia scarseggia, i nostri giovani se ne vanno - legalmente - a cercarlo altrove. E noi dovremmo permettere che estranei ci impongano, perchè di questo si tratta, non chiedono, ci impongono la loro presenza appellandosi al NOSTRO senso umanitario, che li accogliamo, rifocilliamo, alberghiamo, in altre parole manteniamo parassitariamente ? Ha mai fatto una stima di quanti lavorano, in un cantiere edile o qualche ditta privata comparando il numero con quelli sche passano le giornate sfaccendati, a fare che ? DEvono pur mangiare, bere, vestirsi, dormire. Non sarà che i loro proventi arrivano da fonti illegali ? Ultimo quadretto, alla sua ben amata Caritas, un gruppo di donne nigeriane rimestavano in un mucchio di abiti; una chiese all'addetta dove era una tale magletta di una certa, e nota marca. Guardai perplesso l'addetta che mi confermò essere quella situazione una delle tante dove i "diseredati" (ma ben pasciuti) stranieri non accettavano quanto il buon cuore di altri loro offrifa ma esigevano solo cose di loro gradimento. La lascio alla sua benevola missione samaritana. Io questi li rimanderei da dove sono venuti, se necessario a calci nel deretano.
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In risposta a: C'è modo e modo caro democratico (?) del 10/6/2019 - 10:49
PERSONA ATEA.
AUTORE: IL DEMOCRATICO.
email: -

10/6/2019 - 22:39

Egr. signor ROBERTO FERRONI,se ho ben capito si ritiene ateo in quanto, come dice, ha deciso per l' ateismo e questo non mi fa assolutamente piacere.
Comprendo, quindi , benissimo il suo atteggiamento ma non lo condivido assolutamente.
Io mi ritengo cattolico osservante, democratico come persona ( quindi toglierei il punto interrogativo che ha messo ) e come tale condiviso pienamente la dottrina sociale della Chiesa e del VANGELO.
Come cattolico cerco di aiutare, nelle mie possibilità, quelle persone ( tutte ) che si trovano in difficoltà.
Comunque è compito dello stato italiano e soprattutto dell' EUROPA ( dei 27 Paesi ), E NON DEI SINGOLI CITTADINI, aiutare queste persone bisognose, immigrati e profughi fuggiti da guerre locali, da carestie ed altro.
Non voglio fare la predica a nessuno ne tanto meno a lei, ma solo avere la fermezza delle mie idee e del mio spirito umanitario.
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In risposta a: APATIA ED INDIFFERENZA. del 7/6/2019 - 21:43
Spregiudicato? Si, grazie!
AUTORE: Gabriele
email: -

10/6/2019 - 12:27

Egregio “IL DEMOCRATICO”, le sue affermazioni contraddicono il suo nickname, dovrebbe cambiarlo con un più appropriato “IL CANONICO” viste le sue argomentazioni ed i suoi espliciti riferimenti al cristianesimo che, in quanto fervente agnostico, non posso condividere che in parte e certo non per cieca fede.
Ha comunque perfettamente ragione sul motto, infatti è proprio quello che volevo sottintedere: il Duce sta tornando, ma stavolta porta il colbacco!
Approfitto di questa occasione per aggiornare la mia ultima affermazione: la CEI ha finalmente aperto, oltre al cuore immacolato, anche un po’ di portafogli, accogliendo qualche migrante negli ultimi giorni. Speriamo di non ritrovarci anche questi a delinquere per le nostre strade fra breve.
La ringrazio in ogni caso per gli aggettivi usati, che condivido: spregiudicato, in quanto mi ritengo appunto libero da pregiudizi o condizionamenti (Treccani) e si, anche intollerante mi sembra abbastanza appropriato, infatti non gradisco che qualcuno mi faccia la morale dall’alto di una superiorità autoreferenziale ed indimostrabile, priva di qualunque razionalità ma ispirata appunto od a fede cieca o ad idee filosofiche ormai abbondantemente superate (Rousseau). La invito pertanto ad occuparsi della sua di coscienza, lasciando stare quelle degli altri, delle quali niente sa o può sapere…
Per il resto, io credo di aver argomentato in modo razionale le mie opinioni, mentre lei recita a memoria propositi di bontà infinita e benevole coscienze, più appropriati per un catechismo che per una discussione ragionevole, continuando a parlare di istigazione all’odio che non vedo da nessuna parte, né nelle affermazioni di Salvini (ma ammetto di non conoscerle tutte) tantomeno nelle mie: io non odio nessuno e non voglio il male di nessuno, semplicemente non ritengo potermi o dovermi fare carico di tutti i mali del mondo.
E a proposito di ipocrisia, nascosti dietro la ingannevole etichetta di “buonisti” io vedo solo tronfi palloni gonfiati che discettano sul nulla, insultano pesantemente tutti quelli che non la pensano come loro (sono ignoranti, buzzurri, incolti ed ultimamente nemmeno sanno leggere) ed istigano alla violenza verbale e fisica pur di imporre la loro giusta idea di vita: vorrei ricordare che le Crociate sono finite da un pezzo, e non ci abbiamo fatto poi nemmeno una gran bella figura.
In ultimo, mi sembra che l’Italia abbia ricevuto, come compensazione all’arrivo ed accoglienza di non si sa esattamente quante centinaia di migliaia di migranti (o clandestini, secondo i punti di vista), non tanto contributi bensì solo il permesso di sforare il rapporto debito/pil: in pratica ci han dato il permesso di fare altri debiti, salvo poi rinfacciarcelo adesso che non siamo più allineati al pensiero unico.
Grazie di cuore.
A buon rendere, spero.
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In risposta a: APATIA ED INDIFFERENZA. del 7/6/2019 - 21:43
C'è modo e modo caro democratico (?)
AUTORE: Roberto Ferroni
email: -

10/6/2019 - 10:49

Anche se non è un prelato accetti la mia confessione. Non assumo per alcun lavoro un extra comunitario che non mi dimostri essere in regola con le nostre leggi. Non do l'elemosina, perchè di questo si tratta, al tipo che mi saluta per strada e mi chiede l'obolo, riifiuto categoricamente di acquistare oggetti di pseudo artigianato folkloristico esposto su pezzi di stoffa per terra o portato in ampi borsoni. Il tutto perché facendolo diverrei loro sostenitoree, quel che è peggio, sostenitore di chi, sulle favole dei poverini in fuga da fame, guerre persecuzioni, lucra, dalla partenza all'arrivo e successiva permanenza. Lei parla di guerre, le pongo una domanda: Ha mai visitato l'Africa ? Non dico i lidi solatii di Le Paletuviers o Nyali beach o il parco Kruger, bensi le città ed i villaggi fuori da qualsiasi affluenza turistica. Vedrà diverse cose, l'una che la guerriglia fra di loro è una ragione di cultura, Housa contro Edo, Bamileke contro Fulani, Shosa pontro Zulu e via dicendo. Ogni gruppo è praticamente nemico di tutti gli altri - ed i gruppi sono tantissimi. E se si rompe una pompa ? Facile, le donne devon andare alla sorgente, al fiume a prenderla, anche se distanti chilometri, di ripararla manco per idea, ci deve pensare "le patron". E poi la natalità, un figlio mediamente ogni due anni, a prescindere se ci sono le risorse per allevarli in salute e benessere. "Les enfants sont un ben de Dieu" mi disse un tassista a Lomè, e ne aveva già quattro. Ma poi mi chiese se potevo aiutarlo, oltre il prezzo della corsa, cribbio lui doveva mantenere una larga famiglia. Parlando come europeo di cultura - acquisita - cosmopolita, pervasa dal buonismo cristiano, anche se ho decisioo per l'ateismo, tuttavia mi rifiuto d'incentivare sia chi agisce in maniera irresponsabile, sia che altrettanto irresponsabilmente sfrutta questi problemi pro domo sua. Ed infine la domandina, semplice anche se lei pèotrà classificarla perfida: Lei quanti di questi diseredati aiuta e come ? Sono curioso.
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In risposta a: Armiamoci e partite del 6/6/2019 - 11:31
APATIA ED INDIFFERENZA.
AUTORE: IL DEMOCRATICO.
email: -

7/6/2019 - 21:43

"ARMIAMOCI E PARTITE" era il motto del Duce e dei suoi camerati.
Detto questo, Signor Gabriele, il suo modo di pensare è spregiudicato ed intollerante come quello del " CAPITANO" Salvini che non cerca una mediazione europea per una paritaria collocazione di quella " misera " gente, ma piuttosto cerca COMPARI che non accolgano questi rifugiati di guerre, di miseria e di guerre etniche.
Lui, l' unica cosa che ha saputo fare è chiudere i porti per qualunque esigenza anche la più umana portata a termine da navi ONG sia estere che italiane.
Il suo intervento,Signor Gabriele, è una presa di posizione puramente di parte, tralasciando o facendo tacere la sua coscienza che umanamente parlando è rivolta, come tutti i cristiani, verso il bene.
Crea una polemica fuori luogo e non è in grado di rispondere alla mia opinione, ma come una poesia imparata a memoria, come tutti quelli che la pensano come Salvini, la sanno ben recitare.
Questa situazione ha creato e stà creando odio verso l' altro, il debole , il povero tanto che è diffusa in gran parte dell' Europa soprattutto in quelle nazioni che, ribadisco, hanno conosciuto il nazismo ed il comunismo per tanti anni e da questa loro situazione di schiavitù non hanno imparato nulla, ripudiando in toto l' accoglienza e l' aiuto umanitario.
Per di più si reputano cristiani o cattolici ma di questi valori non si trova niente nelle loro scelte.
Ipocriti per eccellenza ed invasi ( non invasori ) di egoismo patrio sono solo buoni a ricevere ( e in che misura! ) i sussidi dall' Europa, senza alcun ricambio ma solo la pretesa di considerarsi SOVRANISTI.
Non ho niente da vergognarmi, caro Signor Gabriele, semmai dovrebbe essere lei che con il suo parlare aumenta e alimenta il focolaio dell' odio.
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In risposta a: IL VIRUS DELL'ODIO SBARCA IN EUROPA. del 31/5/2019 - 18:43
Armiamoci e partite
AUTORE: Gabriele
email: -

6/6/2019 - 11:31

Personalmente trovo semplicemente vergognoso il ricorrere continuamente a termini quali virus dell’odio, accanimento contro i miserabili, adesso siamo arrivati ai paragoni con Hitler e alle accuse di genocidio e assassinio plurimo.
Questo distorcimento della realtà con l’utilizzo di termini iperbolici è dovuto alla evidente incapacità di trovare giustificazioni ragionevoli alle proprie argomentazioni, alla impossibilità di controbattere ad argomentazioni logiche che nulla hanno a che vedere con il razzismo, il fascismo o l’odio razziale, essendo ispirate unicamente al buonsenso ed a quella che, una volta, si chiamava diligenza del buon padre di famiglia.
A me è stato insegnato che, PRIMA di ogni altra cosa, viene la MIA famiglia ed il suo benessere, la costruzione del futuro dei MIEI figli e la preservazione del LORO presente! Dopo aver soddisfatto queste esigenze (che sono anche dei doveri morali e materiali) posso decidere, a mia discrezione e secondo il mio sentire, di aiutare anche gli altri, cosa che faccio secondo le mie possibilità, nei modi che io ritengo più opportuni a seconda delle circostanze.
La carità e l’assistenza imposte per legge o per forza non valgono niente e non sono nemmeno definibili tali.
Quello che viene dispregiativamente definito populismo e sovranismo, secondo il mio sentire non è altro che buonsenso: nessuno (e ribadisco NESSUNO) vuole che nel suo salotto si accampino orde di nomadi o disperati, che le sue risorse siano dilapidate o defraudate per il mantenimento di perfetti sconosciuti che nessuno ha invitato, così come nessuno desidera ricevere la visita di un rapinatore nel cuore della notte…
Io non mi sento responsabile né per i morti in mare e tantomeno per quelli nei campi di tortura libici (di cui tanti parlano ma dei quali non ho mai visto documentazione, forse per mia distrazione): si tratta di persone che NON fuggono da alcuna guerra in quanto NON sono cittadini libici ma migranti da tutta l’Africa che li si dirigono VOLONTARIAMENTE al solo scopo di farsi traghettare in Europa (per non dire esclusivamente in ITALIA). Quindi, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Per quanto riguarda i campi di tortura ed i paragoni con Hitler o Stalin, non mi sembra che le foto degli scampati ai gulag od ai campi di sterminio siano minimamente paragonabili a quelle dei ben pasciuti ed aitanti giovanotti che sbarcano dalle varie SEA WATCH, non ho mai visto foto di cicatrici dovute a torture e, in fine, non mi spiego come ai vari prigionieri, che vengono rapinati, torturati, stuprati e derubati, venga lasciato il telefonino con il quale avvisare del riuscito approdo e, prima ancora, venga fornito regolarmente un telefono satellitare perfettamente funzionante con il quale avvisare della partenza e della inesorabile imminente sciagura le varie ONG girovaganti fuori dalle acque territoriali libiche.
Concludendo, mi sembra evidente che tutta questa storia sia una enorme presa per il c..o orchestrata da organizzazioni ben fornite di mezzi ed uomini e non riesco a spiegarmi come qualcuno possa ragionevolmente prestarsi a questo gioco al massacro, sulla pelle nostra e dei traghettati…
Ho notato inoltre che la maggior parte dei "notabili" favorevoli hanno fatto loro un vecchio motto: “Armiamoci e partite!” perché non risulta che personalmente abbiano mai accolto qualcuno in casa loro, pur esortandoci ad accoglierli nelle nostre!
Vaticano compreso, per inciso.
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In risposta a: IL VIRUS DELL'ODIO SBARCA IN EUROPA. del 31/5/2019 - 18:43
Egregio Il Democratico
AUTORE: Un Italiano
email: -

4/6/2019 - 13:31

Lei diece: Tutta colpa della paura che hanno messo addosso alle persone. Però mi sono posto una domanda "scientifica" del tipo che ""ad ogni azione corrisponde una reazione opposta e contraria"". Se non ci avessero fatti invadere da torme di gente senza arte ne parte, perché quelli buoni e bravi se li prende Frau Angelina, se le nostre strade non fossero invase da spacciatori, se le nostre case non fossero a rischio furto, se le nostre donne non fossero a rischio assalto, magari anche se alle porte dei supermercati non trovassimo nerboruti giovanotti di varie etnie che salutano chiamandoti Capo e dicono avere fame (???), se le forze dell'ordine non fossero obbligate a lavorare tre volte per mettere al sicuro dei delinquenti, tanto dopo due giorni ce li ritroviamo a spasso (colpa delle leggi, beninteso, la Magistratura le applica - ma allora cambiamo le leggi e i delinquenti facciamoli restare in galera), se la favola dell'aiuto ai diseredati non fosse in contrasto con la favola di dare un lavoro mentre abbiamo una disoccupazione all'11%, se tutto questo non avesse ispirato un alto senso di disagio ed insicurezza presso la Cittadinanza, allora forse non ci sarebbe neppure senso di reazione negativa sia verso i "diversi" che verso quelle forze politiche che hanno permesso (è un eufemismo) tutto questo. Se son rose fioriranno, intanto ognuno si prenda le proprie responsabilità.
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