AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
AUTORE: Giuliano Profili
email: -
28/1/2018 - 17:32
Lettera aperta ai Sindaci di Uzzano e Chiesina Uzzanese
Da Ex sindaco del comune di Uzzano, attraverso questa lettera aperta indirizzata ai Sindaci di Uzzano e di Chiesina Uzzanese, sento il dovere unendomi, ha quelle di molti cittadini,di esternare amarezze e preoccupazioni, di fronte all’incomprensibile silenzio dei Sindaci in oggetto, su la questione della fusione e la riunificazione del territorio dei due Comuni, lacerato nel 1963 da scelte scellerate, al di fuori di ogni regola di senso civico, inteso come appartenenza ad una comunità, di chi, allora guidava queste Amministrazioni, oggi per fortuna, prendere decisioni cosi laceranti sarebbe impensabile per chiunque. Ma mi preme sottolineare, come ha distanza ormai tre anni dal giorno in cui, il Sindaco di Uzzano Franchi, il Sindaco di Chiesina Borgioli, dopo aver esaminato che la legge sulle fusioni dei Comuni, offre enormi vantaggi economici diretti, con €. 250.000,00 alla fusione e €.250.000,00 per i 5 anni successivi, creando condizioni economiche/amministrative dei due Enti, immediatamente molto vantaggiose, per ottenere enormi risparmi sulla spesa corrente,razionalizzazione della stessa , ottimizzazione dei servizi, maggiore efficienza, più competenza delle strutture, dei suoi uffici, sempre più sotto dimensionati, non ultimo l’aspetto dei costi della politica anche nei piccoli Comuni. Negli ultimi mesi del 2015 avevamo assistito, ad una velocizzazione del processo di fusione fra i Comuni di Uzzano e Chiesina Uzzanese. Nei cittadini, era presente un sentimento diffuso sulla necessita di riunire i due territori, ingiustamente divisi da errori politici di destra, ma soprattutto di sinistra commessi nel lontano 1963, dalle classi dirigenti politiche locali, che in quei giorni governavano il territorio. Il momento, per iniziare il processo di riunificazione dei territori, andati avanti per secoli come unico territorio, sembrava giunto. Ne erano entusiasti tutti i soggetti che ricoprivano importanti incarichi nel Consiglio Regionale, che rappresentavano il territorio in Parlamento. Era un periodo dove si scrivevano, paginate di giornali da parte di tutti i soggetti, comunicati stampa, impegni Istituzionali, da parte di tutti gli attori in scena. Le coperture politiche regionali si leggevano nei comunicati stampa del Consigliere di riferimento del territorio Niccolai, erano molto chiare e stimolanti. Altrettanto, le prese di posizione a favore della fusione dei Parlamentari del collegio, basta leggere cosa scrivevano in quei giorni su queste pagine, gli On./li Fanucci, Bini, insomma sembrava cosa fatta, di questo, si parlava nei convegni, che qua e la venivano organizzati sul territorio. Sembrava imminente l’inizio della consultazione dei cittadini, che dovrebbero esprimersi attraverso un referendum, se confermare o no le volontà dei loro amministratori, supportate dall’approvazione delle loro assemblee. Poi invece a distanza di tre anni, sembra calato sul progetto un incomprensibile silenzio, i cittadini sono rimasti all’oscuro di tutto, non sanno se ancora i loro amministratori sostengono quel progetto, oppure no? Se, ne esiste uno nuovo, e sconosciuto, magari migliore perche no? Sig. SINDACI, dovete informare? Altrimenti i cittadini si fanno di voi, una cattiva immagine giudicandovi più che, Amministratori responsabili, dei chiacchieroni senza progetti, senza idee, sul futuro sviluppo del territorio in questione. L’altra nota stonata è, il silenzio dei partiti di riferimento degli attuali Amministratori, dopo che i suoi dirigenti, locali, provinciali, regionali, in quel breve periodo che va da fine 2015 inizio 2016, si erano pronunciati molto favorevolmente sulla saggia proposta di riunificazione dei territori dopo il varo della legge. Ha ciò va aggiunto che intervenire su questioni di riorganizzazione territoriale, non richiede nessun progetto tecnico, nessun incarico professionale, nessuna variazione di bilancio, nessuna spesa imprevista o imprevedibile , ma richiede solo una capacita politica/amministrativa dei Sindaci, delle loro Assemblee, che guardi non solo agli interessi degli amministrati di oggi, ma soprattutto agli interessi dei cittadini di domani, di quelli che devono ancora nascere, sono le vostre scelte amministrative di oggi, che condizioneranno la vita domani. Vorrei infine richiamare l’attenzione vostra, delle vostre Assemblee, che decisioni di alto profilo come queste, non sono, ne di destra ne di sinistra. Sig. Sindaci dovete dimostrare, di non aver paura, di non preoccuparvi di perdere la poltrona, il potere territoriale, la visibilità. Dovete invece ricordarvi, che le vostre scelte di oggi, condizioneranno pesantemente non solo i territori, ma il futuro dei cittadini. ALLORA AVANTI TUTTA!!!!
Giuliano Profili
Ex Sindaco di Uzzano