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Qui si discute su: Sfalciature e pulizie
AUTORE: Roberto Ferroni
email: -
5/7/2015 - 9:45
Importante iniziativa quella presa dall'Assessorato all'Ambiente pievarino nel corso della quale l'esperto biologo dott. Puccioni ci ha informati su i pericoli causati dai vari tipi di zanzare e come prevenirli e combatterli.
Peccato però che in termini di “prevenzione” qui alla Pieve si faccia poco e quel poco unidirezionalmente. Se é vero quanto asserito dall'assessorato per cui alcuni fossi sono stati bonificati, dall'altra parte si assiste ad un degrado considerevole di altri con sfalciature lasciate in sito, con l'inesistente pulizia dei cassonetti dell'immondizia e particolarmente quelli adibiti al riciclaggio dell'organico.
E' stato fatto osservare come in detti cassonetti si dovrebbe introdurre i rifiuti prima inseriti in appositi contenitori, poi chiusi. Ma come operare con sfalciature di prato, residui di potature, parti in legno ed altri simili non adatti alla cura richiesta, vuoi per dimensioni vuoi per volume quantità complessive ?
Ma anche se venisse aderito in toto alle disposizioni, più burocratiche che fattuali, resta l'argomento delle pulizie dei contenitori stessi che, almeno da quando è iniziata questa gestione, non sono MAI state fatte.
Ed allora, Signor Assessore all'Ambiente, ben vengano queste riunioni; imparare è sempre positivo. Però si deve provvedere a 360° ed oltre alla pulizia dei cassonetti, delle sfalciature dei fossi bisognerebbe anche provvedere a rendere scorrevole il deflusso delle acque, che molti scolatoi e relative caditoie sono ostruite da terra accumulata su cui nasce una vegetazione spontanea. Magari provvedere anche alla pulizia delle strade, troppe volte sporcate dall'inciviltà di coloro che la prendono come generale discarica. Ed infine fare opera di acculturazione generale in modo che nel contenitore della plastica qualche cittadino, privato o costruttore, non ci riversi vernici, pedane di legno, cartoni, ferro, insomma tutte cose che andrebbero altrimenti smaltite.
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