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Qui si discute su: Contribuente o mutuato calamità naturali
AUTORE: Montecatinese
email: -
14/3/2015 - 11:13
Domando a qualcuno ferrato in materia se l'albero o gli alberi,di proprietà privata, caduti sul suolo pubblico(strade) siano o meno a carico del pantalone contribuente montecatinese sia nel taglio che nell'asportazione dal luogo di caduta.
L'interpretazione dovrebbe una sola e cioè ,oltre alle spese sostenute ,il proprietario potrebbe essere denunciato dal comune per scarsa manutenzione della sua vegetazione,o sbaglio?
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AUTORE: roberto
email: [protetta]
5/4/2015 - 20:35
L'ordinanze a livello locale ci sono, ma purtroppo svaniscono nel nulla e rimangono nel cassetto. Nessuno le mette in esecuzione e nessuno fa controlli, credo che dovrebbe spettare alla polizia municipale, ma aime': dove sono i vigili' a voi la risposta. Forse necessita un vero cambiamento in queste strutture, oramai arcaiche di mentalita', non vicine al cittadino, ma troppo legate alle scartoffie
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AUTORE: CAI pescia e Valdinievole
email: [protetta]
4/4/2015 - 9:25
Grazie, Signor Roberto, per il Suo apprezzamento. Come ha potuto leggere nel nostro testo, anche noi deprechiamo l'abbandono dei terreni su i quali,
citiamo le nostre parole, "... l'infoltimento della flora selvatica
riportandola a tempi arcaici. Però, mentre su quest'ultimo aspetto non
possiamo fare niente, ..". Infatti la gestione dei terreni, privati e
pubblici, attiene ai vari proprietari ed al massimo le autorità pubbliche
possono emanare ordinanze perché i proprietari facciano pulizia. Sta a
noi Cittadini fare pressione sul potere pubblico a che sia posta maggior
attenzione alla cura dei terreni e della flora e l'assicuriamo che il CAI
non predica soltanto ma, nei limiti del fattibile, fa pressione ed anche
collabora con i vari Comuni ed altre Autorità per ottenere quanto da Lei, da
noi, dal vasto pubblico é auspicato. Prova ne sia l'intervento della Presidenza Generale
del CAI presso l'allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, on. Del Rio, che ha trovato piena corrispondenza da parte del
governo nel documento della sintesi di azione governativa.
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AUTORE: roberto
email: [protetta]
1/4/2015 - 20:41
Quello che fa il Cai è lodevole, nessuno lo nega, ma oltre ai sentieri intorno ci sono tante altri terreni che sono nello stato di abbandono piu' profondo, certamente il Cai non lo puo' negare: Oltre ai terreni ci sono ruscelli che d'inverno irrompono perche' non ripuliti e che contribuiscono a far straripare i grandi portatori di acqua. A questo i cittadini sono inermi
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AUTORE: Club Alpino Italiana
email: [protetta]
27/3/2015 - 11:39
L'articolo del signor Roberto offre lo spunto per illustrare un'attività del
CAI (Club Alpini Italiano) almeno nella sua compagine Valdinievolina.
Da tempo nostri soci si sono offerti volontari e portano avanti opere di
pulizia dei sentieri che percorrono le nostre colline, i nostri monti. Ad
esempio il sentiero che da Calamari sale a Vellano e fino Macchino; quello
che da Croce a Veglia sale a Lucchio; il percorso che congiunge Aramo, nelle
sue due diramazioni, al Mulino Monti; quelli che congiungono il ponte di
Sorana con Sorana e il ponte di Castelvecchio con l'omonimo paese, oltre ad
altri.
Certo che i tempi correnti con l'abbandono della pastorizia, delle culture
su terreni impervi, a volte purtroppo anche quelle su parcelle del tutto
accessibili, hanno causato l'infoltimento della flora selvatica riportandola
a tempi arcaici. Però, mentre su quest'ultimo aspetto non possiamo fare
niente, assicuriamo tutti gli amanti della Natura, tutti coloro che a piedi
o mountainbike desiderano percorrere in su e giù le nostre colline che
l'attività del CAI è sensibile, e molto, anche a questo.
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AUTORE: ROBERTO
email: [protetta]
25/3/2015 - 19:31
SE VENITE NELLE COLLINE PESCIATINE, LO STATO DI ABBANDONO è NOTEVOLE, TANTO CHE NESSUNO PUO' IMMERGERSI NELLE SELVE, FORSE NEMMENO I CINGHIALI.
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AUTORE: Alessandro
email: [protetta]
18/3/2015 - 14:39
Se fossimo un paese 'normale' ai proprietari di piantumazioni o di terreni tenuti in carttivo stato dovrebbe arrivare una ordinanza diretta e contingibilmente anche urgente per effetuarne lo spiantamento, la potatura o la ripulitura (nel caso dei terreni), purtroppo per immobilismo, normanativo, e proprio dei funzionari che dovrebbero essere deputati a questo imporante capitolo che potrebbe causare notevoli inconvenienti (quando non ci scappa il morto), siamo affidati alla volontà del cosiddetto Ns. Signore.
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