0
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
Qui si discute su: Una strada chiamata buonsenso
AUTORE: Furio Morucci
email: [protetta]
6/1/2015 - 20:22
Peccato concludere le feste natalizie con qualche perdita di troppo...ma la vita, oltre all'epifania, tutte le feste porta via...scontato gioco fra rima e parole, ma in questo caso, e purtroppo,è così.
Nel 2014 ci siamo lasciati alle spalle un mare di polemiche...gli 80 euro del Governo Renzi, il jobs act, i nostri marò, che mi dispiace confermare ostaggio "degli indiani", un po' di assenteismo pubblico, e qualche morte che fra il noto o meno ci lascia con l'amaro in bocca.
Ultimamente un ragazzo a Prato è stato travolto da un'auto...dalle dichiarazioni di chi ha causato "il danno" sembra essere stata una disgrazia bella e buona, e la "fuga" dell'automobilista si è fermata giustamente in Procura, accompagnata da una confessione più pentimento che sembrava scontata e doverosa già al momento dell'incidente.
Oggi viviamo una vita frenetica, piena di regole, e disattenzioni che contrappongono le stesse regole...
La velocità sulle strade spesso non consente sicurezza...il manto stradale spesso non consente sicurezza...la luminosità nelle ore notturne molto probabilmente idem...se poi ci mettiamo magari anche le nostre "pistole moderne", i dispositivi mobili magari utilizzati alla guida, il patatrac è fatto.
Il nostro territorio sembra il film " The Truman Show"...o meglio...una finzione, dove tutto sembra perfetto; a partire dalle telecamere posizionate per "l'ignaro trasgressore" o "delinquente", a come si recupera la spazzatura, a come si gestiscono i piani per gli interventi delle calamità naturali...poi...improvvisamente una fatalità, cancella tutta la perfezione da noi tanto costruita e sponsorizzata...e tutto si ferma creando chiacchiere e rabbia.
Questo non porta a niente di positivo, allunga i tempi per le soluzioni che dovrebbero essere immediate, ed inasprisce la nostra società...se poi ci mettiamo appunto anche le nostre "moderne pistole", cioè i dispositivi mobili con i quali "cinguettiamo", "linkiamo", "condividiamo"... eccoci arrivati al caos.
Ogni nostra azione telematica amplifica le cose, e molto spesso il nostro comportamento "elettronico" ha il significato di urlare: ad esempio questo segnale...(!!!!!)...che può significare un mare di parole, chiamiamolo...disappunto.
Dove c'è scritto viene letto, vero; ma il linguaggio moderno oggi è differente dal vecchio metodo di comunicare...oggi ci basiamo appunto su l'emotività e sul segnale...prima non era così, da ragazzo dovevo esprimermi con completezza ed assoluta chiarezza, oggi basta un termine...quindi un segnale che comprende magari una storia, un discorso, un decreto... "Jobs act"...ecco l'esempio...la modernità.
Con questo mare di parole, spero che il nostro segnale, unico e definitivo diventi il buonsenso...basato su tutto ciò che ci circonda...senza la paura di essere giudicati, e senza la paura di correggere un'azione fatta o causata.
Mettiamo in disparte i proclami ed iniziamo ad operare ognuno nel suo piccolo, o come amano dire i politici, dal basso...vedrete che tutto prenderà una sua forma logica ed a misura d'uomo...
Si accenderanno magicamente le luci, il fondo stradale migliorerà, le telecamere non avranno più motivo di esistere...perché l'uomo avrà preso coscienza...e le nostre pistole, od iPhone, torneranno ad essere semplici "telefoni".
Utopia, film, poesia ?
No; buonsenso.
RISPONDI
In risposta a: Il buon senso nel cassetto del 7/1/2015 - 21:12
Proviamoci
AUTORE: Furio Morucci
email: [protetta]
9/1/2015 - 13:40
Vero...il buonsenso è nel cassetto...
Oggi viviamo momenti terribili e di grave recessione; condivido il disagio emotivo e sociale di molti, e vi è anche chi non lo fa vedere...
Noi piccoli uomini, abbiamo il compito di non gettare benzina sul fuoco...perchè come potete ben vedere non serve a niente... Dobbiamo cercare di dialogare con chi governa, dobbiamo cercare di farcene carico anche per i più deboli... Dobbiamo cercare di aprire quel cassetto e tirare fuori una volta per tutte Questo "Benedetto" buonsenso... È difficile, ma dobbiamo farcela.
RISPONDI
AUTORE: roberto
email: [protetta]
7/1/2015 - 21:12
Ho ponderato le parole del sig Furio che mi hanno veramente sorpreso e provocato in me un senso di commozione. Oggi il buon senso credo che sia messo nel cassetto, c'è lo insegnano i nostri governanti, basta pensare agli 80 euro concessi ad una miriade di persone che hanno il lavoro, che certamente serviranno loro a far la spesa, ma ai pensionati? QUANTI DI LORO PRENDONO LA PENSIONE MINIMA, E QUANTI DI LORO SONO SOTTO , NON DICO LE MILLE EURO MA LE SETTECENTO. Loro non devono mangiare, che vergogna, che bel esempio è stato da coloro eletti da noi. Altro che job act, qui manca il lavoro, quanti pensionati ai quali è stato negato il bonus, hanno sempre in famiglia giovani ormai non piu'. Questo caro Furio non insegna ai giovani buon senso, ma solo egoismo e cattiveria. Il buon senso è stato messo nel cassetto
RISPONDI