“Nessun soggetto politico, a oggi, è riuscito a traghettare le aziende florovivaistiche pistoiesi in uno scenario contemporaneo capace di neutralizzare i fattori all'origine di danni all'equilibrio idrobiologico. Una visione lungimirante renderebbe il nostro territorio  un laboratorio di sperimentazione nell'utilizzo di sostanze alternative ai pesticidi (microrganismi del suolo, fertilizzanti batterici, eccetera) - responsabili dei danni all'ambiente - per mantenere e valorizzare il vivaismo professionale rendendolo, non solo compatibile con la salute dei cittadini, ma anche volano della ripresa economica del territorio. La nostra proposta come Ancora Italia è di lavorare, in raccordo con  le aziende, i sindacati il Cnr e le università toscane, per fare di Pistoia la capitale mondiale del florovivaismo 4.0, nel segno del green e della sostenibilità”. Lo afferma Claudia Placanica, capolista di Ancora Italia-Pistoia Altrimenti.

”Le aziende florovivaistiche pistoiesi (il 25% dell'intera produzione di piante ornamentali in Italia) vive specialmente di esportazione in Europa. Sarebbe bello se le città e le altre realtà pistoiesi, promuovessero una rinascita estetica all'insegna del design verde”, prosegue Placanica.

Che aggiunge: “Alle aree verdi e alle aiuole viene dedicata un'attenzione routinaria che ne indebolisce l'immagine agli occhi del cittadino, ma anche del visitatore. In un tour per la città e dintorni, non si percepisce che il florovivaismo sia un'attività prioritaria cui si lega il benessere. Vivere inondati dalla bellezza è la migliore terapia di salute psicofisica che un governo possa dedicare ai propri cittadini”.

Poi l’affondo contro l’amministrazione uscente: “Gli alberi tagliati, a inizio 2020, non sono mai stati rimpiazzati, laddove il verde pubblico, le piante e i fiori devono essere patrimonio per tutti”.

“Ancora Italia Pistoia si batterà perché le aziende florovivaistiche possano introdurre sostanze rispettose dell'ambiente e della salute, artefici di un habitat paesaggistico con forme, colori ed essenze capaci di divenire il più puro tra i piaceri”, conclude Placanica.