Il segretario del Pd di Capostrada-Belvedere interviene sulla scuola primaria di Capostrada.
 
"Abbiamo appreso dalle famiglie, dai docenti e personale Ata coinvolti e poi, pubblicamente, dai sindacati Cgil e Cisl che il rischio di una chiusura definitiva della scuola primaria di Capostrada è assai concreto.

Dalle notizie raccolte le iscrizioni per la classe prima erano arrivate a 16 alunni (oltre il numero minimo di 15 indicato dalle direttive del Miur pubblicate sul sito in data 31 marzo 2022) e nonostante questo sembra che il provveditorato non abbia concesso l’istituzione della suddetta classe.

A fronte di ciò i sindacati da settimane chiedono, senza risultati a oggi, un incontro con il provveditore per conoscere il piano del nuovo organico scolastico.

Come Partito Democratico ci attiveremo con i rappresentanti istituzionali nazionali e regionali affinché l’ufficio scolastico regionale e provinciale intervenga in merito e tenga conto del valore di quel presidio scolastico. Quella scuola è essenziale che rimanga aperta poiché rappresenta un punto importante, per la comunità di Capostrada, ma soprattutto per quelle famiglie che abitano nella parte collinare del comune.

Era tra le poche scuole pistoiesi con il “tempo prolungato”, che prevedeva l’orario di lezione su 6 giorni con al massimo due rientri pomeridiani, andando incontro a diverse esigenze familiari.

Tomasi e la destra avevano dichiarato nel 2019, quando la scuola venne chiusa per ragione connesse all’inagibilità per criticità sismiche, il massimo impegno per trovare una soluzione. Il loro immobilismo nei confronti della scuola ha permesso a maggior ragione, di fronte a una situazione generale di contenimento delle risorse da parte del ministero, al provveditorato di giungere a una sostanziale chiusura.

Questo è l’unico risultato concreto che Tomasi ha raccolto dopo 3 anni dai suoi annunci".