Rivedere la Tari, la tassa sui rifiuti, usare altri criteri per calcolarla e ridurre la quota che i cittadini devono pagare.
 
E’ questa la sintesi di ciò che è stato al centro dell’incontro che il candidato a sindaco di “Sinistra per”, Francesco Branchetti ha tenuto ieri alla Fondazione Tronci di Pistoia insieme a Fabio Lattanzio di Europa Verde, una delle liste che appoggiano la candidatura di Branchetti a sindaco.
 
“La Tari – ha detto Branchetti – è calcolata sui metri quadrati e sul numero di componenti la famiglia. Per me è necessario invece ribaltare questa impostazione, premiando i comportamenti virtuosi, cioè chi produce meno rifiuti e li differenzia meglio. Serve quindi una tariffazione puntuale. C’è una legge nazionale che permette di farlo. Ed io mi impegnerò per chiedere che sia applicata. Ciò porterà non soltanto a diminuire le tariffe, oggi troppo alte, ma anche a incentivare comportamenti più rispettosi dell’ambiente”.
 
Per Branchetti è anche necessaria una maggiore trasparenza nella gestione del servizio.
 
“Farò in modo – ha spiegato Francesco Branchetti – che sul sito del Comune ci siano tutti i dati aggiornati che riguardano la raccolta, dal regolamento alla operatività, evidenziando che cosa copre la parte fissa, cioè quanti operatori, quanti mezzi, quanta e quale tecnologia vengono impiegati. Perchè su tutti questi aspetti è il Comune che deve dire la sua. Non è tollerabile che si paghino, a piè di lista, tariffe sempre più alte senza che, ad esempio, sia chiara la percentuale delle materie riciclate nel nostro Comune, che è indice del funzionamento e della effettiva qualità del servizio fornito”.
 
Branchetti ha osservato infine che, per governare il settore, manca un Piano regionale di gestione dei rifiuti che individui modalità, flussi ottimali, impianti per un corretto ed equilibrato funzionamento del ciclo di selezione, raccolta, trattamento e smaltimento.
 
“Non è in alcun modo accettabile – ha infine concluso Francesco Branchetti – che la spesa per lo smaltimento dei rifiuti sostenuta dal Comune di Pistoia, quindi dai cittadini, sia passata dai 14,9 milioni di euro l’anno del 2018, agli attuali 23,8, con un aumento di ben il 62,7%.
E pensare che l’attuale sindaco nel 2017 in campagna elettorale aveva promesso che avrebbe diminuito le tasse. Ridurle è davvero possibile: io ho indicato come farò con quella dei rifiuti”.