Oscar Samuele Cassi (Atletica Calenzano) fa sua la quarta edizione del <>
Si è concluso con una meritata vittoria della classe VB “Viticoltura e enologia” il torneo interclasse di pallavolo dell’Istituto tecnico agrario Anzilotti di Pescia.
Le finali si disputeranno a Campobasso dal 2 all’8 luglio, al termine dell'AeQuilibrium Cup Trofeo delle Regioni 2023.
Al poligono di Tiro a segno nazionale sezione di Pietrasanta è andata in scena la IV gara regionale federale, che a causa del gran numero dei partecipanti, è stata disposta su tre fine settimana.
Sono stati i tiratori spezzini a prevalere nella tappa pistoiese del Trofeo "Poligoni toscani" che si è svolta sabato 3 e domenica 4 giugno presso il Tiro a segno nazionale di via dei Mercati.
Si è appena concluso il Tuscany Trail 2023, l'evento di bikepacking più grande al mondo, con 4.800 ciclisti da 40 paesi diversi. Il grossetano Tommaso Mattei ha affrontato la sfida. 480 km, 7000 m di dislivello positivo, 27h di pedalata in 2 giorni.
La Scherma Pistoia 1894 – Chianti Banca torna dai campionati italiani a squadre di Piacenza con un clamoroso bottino consistente in due promozioni ed una sorprendente salvezza.
La formazione del presidente Moreno Zinanni in trasferta a Viareggio è riuscita ad avere la meglio sulla Migliarina
Dal 10 giugno al 10 luglio è in programma la mostra "Amici a regola d'arte".
Raccontami in libro.
Ha tentato la fuga dopo essere stato fermato dagli agenti della polfer alla stazione, in quanto avrebbe infastidito alcuni passanti. Così un minorenne portato per essere identificato negli uffici polfer, ha iniziato a salire le scale di corsa. Il polizotto che gli è corso dietro è stato ripetutamente colpito al volto, stessa sorte per un altro agente intervenuto poco dopo: entrambi sono finiti poi all'ospedale (il primo con una prognosi di 40 giorni).
Di seguito un intervento congiunto dei sindacati di polizia, Coisp, Sap, Siulp, Fsp, Siap e Silp.
"Quanto avvenuto ieri pomeriggio negli uffici della polizia ferroviaria presso la stazione di Pistoia ci lascia increduli e amareggiati per l’inaudita violenza perpetrata nei confronti di due poliziotti che stavano facendo soltanto il proprio dovere.
Siamo in piena emergenza, lo gridiamo da diversi anni, alla polfer di Pistoia mancano almeno quattro agenti, e in tutta la provincia almeno venti. Probabilmente con più personale l’aggressione sarebbe stata contenuta e, uno dei due colleghi non sarebbe finito all’ospedale.
Aggiungiamo che i poliziotti in servizio alla stazione sono sprovvisti di equipaggiamento in dotazione personale di difesa e contenimento, che diversamente vengono fornite ad altri operatori di polizia. Infatti, loro non sono in possesso di bombolette di “spray al capsicum” o delle “fasce in velcro” utilissime con soggetti potenzialmente pericolosi. Né tantomeno verrà assegnato loro il congegno “taser” a impulsi elettrici recentemente distribuito agli operatori della polizia di Stato, ma non a quelli della Polfer.
Altresì, è arrivato il momento di ricavare una camera di sicurezza in quella struttura per poter vigilare coloro che sono soggetti a fermo di polizia giudiziaria, non si può consentire che costoro sostino nell’ingresso degli uffici polfer, con la possibilità di condividerla con altri utenti ivi presenti per informazioni o denunce.
L’ufficio polfer di Pistoia necessità urgentemente di ulteriore personale, le stazioni sono luoghi pericolosi, in tre giorni è già il secondo atto di violenza sulla persona, non possiamo accettare una così grave carenza di poliziotti in detta specialità della polizia di Stato".
Anche il sindaco Alessandro Tomasi esprime vicinanza ai due agenti della polizia ferroviaria aggrediti a Pistoia negli scorsi giorni durante un controllo. «Appoggio pienamente le richieste che da anni stanno portando avanti i sindacati di polizia per migliorare le difficili condizioni di lavoro della Polfer ed esprimo la mia sincera solidarietà a quei due poliziotti che sono finiti in ospedale semplicemente per aver fatto il proprio dovere. Da anni – continua il sindaco – la situazione lavorativa della polizia ferroviaria è problematica ed episodi di violenza come quello degli scorsi giorni sono certamente la goccia che fa traboccare un vaso già colmo. Senza arrivare a questi eventi, che ciclicamente riaccendono l’attenzione sul problema, gli agenti sono impegnati tutti i giorni, in silenzio, in un lavoro sempre più difficile dovuto alla mancanza di personale e di mezzi, mentre le stazioni e i treni diventano, al contrario, in molte città italiane, luoghi critici da controllare, che avrebbero necessità proprio di quegli agenti e di quegli strumenti che mancano ormai da tempo».