Si è confermato all’altezza delle aspettative, il ritorno di Simone Baroncelli nel Campionato Italiano Rally Terra.
In una giornata estiva numerosi podisti si sono dati battaglia su un percorso non certo facile per conquistare la vittoria nella edizione 2022 de "Una corsa geniale da Pinocchio a Leonardo’’.
Finisce 76-60 con un monumentale Rasio da 25 punti.
Asd Bioacqua Av Le Case ringraziando Walter Cerofolini e Gaetano Concialdi per il lavoro svolto nell’ultima stagione.
Nonostante una partita di grande attenzione difensiva la Nico Basket non riesce nell’impresa di sbancare il Pala Zauli e viene sconfitta da Battipaglia col punteggio di 57-45.
Pieve a Nievole si rifà dello scivolone in terra sarda, si aggiudica soffrendo il derby con Cortona, e si riporta a -1 dalla capolista Giorgione 3villese, fermata sul pareggio dalla Rinascita.
E' il momento delle semifinali playoff in C Gold: per Gema Montecatini l'avversaria è la Pallacanestro Dragons Prato, che ha eliminiato Spezia in gara3 dei quarti, vincendo nettamente sul suo campo la partita decisiva.
Consigli di lettura di Ilaria Cecchi.
La mostra ricostruisce le varie vene dell'opera di Pantani.
MONTECATINI - E' finalmente (e purtroppo) giunta l'ufficialità della negativa chiusura del bando di cessione delle quote di maggioranza delle Terme. Ecco il comunicato della società.
«L'amministratore unico di Terme di Montecatini spa comunica che la procedura di individuazione di un nuovo socio di maggioranza è stata chiusa ed è rimasta senza esito per mancanza di offerte valide. Non è infatti pervenuta alla società la cauzione prevista nel bando e preannunciata da una comunicazione di Deutsche Bank allegata all’offerta irrevocabile presentata il 22 novembre scorso da International Tax Advisors Limited (unica invitata alla seconda fase della procedura). Sarà cura dell'amministratore convocare al più presto l’assemblea dei soci».
Molte e inevitabili le reazioni, che riportiamo qui di seguito (NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO):
Carlo Bartolini (presidente Federalberghi Apam)
"Nel periodo più buio del turismo montecatinese a causa della pandemia - una crisi durissima per l’economia alberghiera che sta piegando le nostre aziende - viviamo anche questa sconfortante situazione sulle Terme. La società ha vissuto anni d’incapacità manageriale specifica del settore (da noi ripetutamente richiesta) e di non condivisibili scelte da parte della proprietà, fattori che hanno condizionato negativamente le potenzialità di sviluppo del territorio, la cui immagine è strettamente legata e caratterizzata dal termalismo.
Ma le Terme restano indispensabili per la ripartenza post pandemia e per ogni strategia promo-commerciale di destinazione. E, si badi bene, non rappresentano più solo un patrimonio della città o della Toscana, ma dell’intera umanità. Da cui dovrebbe derivare una responsabilità morale, oltre che aziendale, da parte della proprietà di aprire un rapido confronto con il Governo e i Ministeri che già ci hanno sostenuti nel percorso Unesco.
In attesa dell’ufficialità da parte della proprietà della notizia a riguardo l’ennesimo fallimento del bando, è bene quindi che sia stato aperto un dialogo con il Mibact e il Mise, ma ora è indispensabile che anche il sindaco Luca Baroncini, oltre che per Firenze, acquisti anche un abbonamento ferroviario per Roma, affinché dialoghi con il Ministro Garavaglia(e con lui il Governo) al fine di rendere concreto l’impegno da lui assunto durante l’incontro di questa estate con le forze sociali svoltosi al Tettuccio sul futuro delle Terme e su un ipotetico “piano B”.
Fondamentale, a questo scopo, è che anche il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore Stefano Ciuffo interfaccino gli uffici regionali con il ministero per un’ampia strategia che non porti le Terme al fallimento o a una chiusura che, seppure temporanea, porterebbe con sé il rischio di non avere una data certa di scadenza. Non stiamo parlando di una “normale” crisi aziendale, ma di un concreto rischio DI polverizzazione di un sistema-città costituito da 150 alberghi e oltre 3mila lavoratori (senza parlare di indotto o altri settori economici comunque strettamente legati al movimento turistico). Ci appelliamo pertanto alla Regione affinché nei prossimi percorsi stringa un forte e immediato rapporto con il ministero per la salvezza di un patrimonio dell’umanità.
Ciò che serve è fin troppo banale (ma negli anni la nostra richiesta non ha mai trovato adeguato ascolto): una managerialità di settore che sappia gestire un’azienda termale. E poi un’accelerata sul progetto Uffizi diffusi, accordi più stretti con il Sistema sanitario per lo stabilimento Redi, una valorizzazione del Tettuccio per l’idropinica e un piano di gestione del patrimonio Unesco, chiave di volta per il concreto coinvolgimento dei Mibac per contribuire al salvataggio e al rilancio della nostra località turistica.
La campanella di fine ricreazione è suonata, ora è il tempo di essere responsabili e costruttivi. Il sistema alberghiero, nonostante la grave crisi, sarà presente come ha cercato sempre di esserlo nell’azione promo-commerciale e, se interpellato, è pronto a fare la sua parte anche nella gestione delle Terme a sostegno della continuità aziendale nel breve periodo. La nostra posizione resta quella di preferire una proprietà pubblica, ma sicuramente una gestione privata".
Marco Stella, capogruppo in consiglio regionale per Forza Italia
"Il settore termale montecatinese da secoli è un'eccellenza della Toscana, e costituisce fonte di ricchezza e benessere per la città di Montecatini e tutto il territorio che a essa fa riferimento. Purtroppo la procedura di individuazione di un nuovo socio di maggioranza è stata chiusa ed è rimasta senza esito, per mancanza di offerte valide, non essendo pervenuta alla società la cauzione prevista nel bando. La Regione Toscana deve fare la sua parte e aiutare il salvataggio delle Terme, impegnandosi nella ricerca di nuovi possibili acquirenti". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Ora - aggiunge Stella - occorre giustamente seguire gli indirizzi che il consiglio regionale ha definito nel Piano delle razionalizzazioni delle società partecipate. La società è in grave crisi economico-finanziaria, e serve convocare un'assemblea straordinaria per decidere il da farsi. È anche vero che le terme costituiscono un bene prezioso non solo sotto il profilo occupazionale, ma anche storico, identitario e culturale, e da centinaia di anni segnano profondamente un'ampia area del nostro territorio: Regione ed enti locali devono fare di tutto per approntare un nuovo piano di salvataggio".