È stata fissata al 7 giugno la data di partenza dell’edizione 2022 della Murialdo Cup – Memorial Silvano Sali, torneo amatoriale di calcio a 8 organizzato dal Montecatinimurialdo in collaborazione con la Uisp di Pistoia.
Weekend intenso all'Hockey Stadium di Montagnana durante il quale la struttura ha ospitato attività sportive ma anche eventi culturali dimostrando ancora la versatilità dell'impianto.
Si è confermato all’altezza delle aspettative, il ritorno di Simone Baroncelli nel Campionato Italiano Rally Terra.
In una giornata estiva numerosi podisti si sono dati battaglia su un percorso non certo facile per conquistare la vittoria nella edizione 2022 de "Una corsa geniale da Pinocchio a Leonardo’’.
Finisce 76-60 con un monumentale Rasio da 25 punti.
Asd Bioacqua Av Le Case ringraziando Walter Cerofolini e Gaetano Concialdi per il lavoro svolto nell’ultima stagione.
Nonostante una partita di grande attenzione difensiva la Nico Basket non riesce nell’impresa di sbancare il Pala Zauli e viene sconfitta da Battipaglia col punteggio di 57-45.
Pieve a Nievole si rifà dello scivolone in terra sarda, si aggiudica soffrendo il derby con Cortona, e si riporta a -1 dalla capolista Giorgione 3villese, fermata sul pareggio dalla Rinascita.
Sarà inaugurata venerdì 20 maggio alle 18.30 nel Salone Zampini del Polo tecnologico.
Da Pistoia alla capitale della cristianità: la magnificenza dell'altare argenteo.
Nella mattinata odierna, militari del comando provinciale della guardia di finanza di Pistoia hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura patrimoniale - disposta del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Pistoia, su richiesta della locale Procura della Repubblica - nei confronti di un commercialista lucchese e quattro imprenditori che amministravano una nota società di Pieve a Nievole, per i reati di truffa ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Le indagini, condotte dai militari della guardia di finanza di Pistoia, dirette dalla locale Procura della Repubblica, iniziavano a seguito della dichiarazione di fallimento della predetta società, dedita fino a qualche anno addietro alla progettazione, costruzione e commercializzazione di macchinari per l’industria tessile. Già dalle prime attività investigative emergeva che gli amministratori di fatto, cioè coloro che intraprendevano le scelte aziendali, si erano celati dietro le cosiddette “persone schermo” al fine di potere realizzare impunemente i loro disegni delittuosi a discapito dello Stato, del fisco e della massa dei creditori.
Nel particolare, era stato rilevato che l’organo amministrativo aveva tergiversato ad approvare il bilancio della società chiuso al 31.12.2014, il quale riportava una gravissima perdita, di quasi € 1.700.000, e avrebbe determinato, tra le varie ipotesi, anche la messa in liquidazione dell’impresa e la presentazione di istanza di fallimento.
Analizzando nel dettaglio tale situazione, emergeva che la fallita aveva esercitato la sua attività in uno stabile, situato in Pieve a Nievole, dislocato in un tratto di territorio interessato dalle attività di espropriazione per la realizzazione delle opere destinate alla realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Montecatini. Gli investigatori rilevavano che l’omessa approvazione del bilancio, chiuso al 31.12.2014, era stata preordinata al fine di nascondere ai terzi e in particolar modo alle Ferrovie dello Stato, l’indiscutibile perdita e la susseguente messa in liquidazione dell’impresa.
Pertanto dissimulavano lo stato di solvibilità della stessa, facendo credere che era, a quel tempo, un’azienda attiva, determinando quindi nelle Ferrovie dello Stato un rilevante danno economico corrispondente all’ingiusto indennizzo elargito, pari a oltre € 240.000.
Successivamente gli stessi attori si adoperavano attivamente per distrarre il patrimonio rimasto della società senza corrispondere quanto dovuto nè alla massa creditoria e neppure all’erario.
Al termine delle suddette operazioni i militari operanti procedevano a sequestrare preventivamente, in capo agli autori dei suddetti fatti delittuosi, beni per oltre 600 mila euro, consistenti in 5 immobili, e relative pertinenze, autovetture e denaro accreditato sui conti correnti bancari a loro riconducibili.
In questo periodo di crisi economica, gli effetti distorsivi della concorrenza e del mercato provocati dalla grande evasione sono contrastati dell’azione “chirurgica” svolta dalla guardia di finanza e dall’attenzione che la stessa ripone nella tutela dell’economia legale, a garanzia del corretto e regolare versamento delle imposte all’erario e della restituzione di quanto dovuto a tutti i creditori delle società fallite illegalmente, a salvaguardia dell’imprenditoria sana e rispettosa delle regole