Tempo di presentazione ufficiale, in casa Estra Pistoia Basket 2000, per il neo coach Zare Markovski.
Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.
Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".
La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.
In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.
Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.
Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.
Dal 6 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, presso i locali di Pieraccini (via Leoncavallo a Montecatini).
Alla biblioteca San Giorgio arriva un weekend in cui a farla da protagonista sono le esposizioni.
La riorganizzazione dell’ospedale per l'accoglienza dei pazienti con Covid-19 ha coinvolto anche la cardiologia, sia in termini di personale che di struttura. Gessica Italiani, direttore della struttura operativa semplice cardiologia pesciatina, facente parte della struttura complessa di area pistoiese, diretta da Marco Comeglio, dichiara che “da mesi sia l’Utic che il reparto di degenza cardiologica lavorano in senso multidisciplinare, accogliendo in modo flessibile e secondo il fabbisogno giornaliero, pazienti di rianimazione no-Covid, di medicina interna e di cardiologia”.
Questa flessibilità ha permesso di assicurare di assistere sia i pazienti critici con necessità di ventilazione assistita, sia tutte le urgenze cardiologiche: dai trattamenti invasivi per infarto miocardico acuto agli impianti urgenti di defibrillatori e pace-maker agli scompensi cardiaci avanzati. Anche l’attività ambulatoriale ha peraltro continuato secondo il calendario abituale, in particolare per quanto riguarda scompenso cardiaco, cardioncologia e aritmologia, oltre a garantire consulenze con priorità urgente e visite di controllo programmate e diagnostica strumentale.
Il personale medico e infermieristico della cardiologia, al pari di tutti gli altri operatori sanitari, ha supportato al meglio la gestione di questa fase emergenziale Covid. Dal mese di marzo i cardiologi, a supporto degli internisti impegnati nei reparti Covid, garantiscono la guardia notturna non solo cardiologica ma di tutti i pazienti di area medica No-Covid con patologie cardiologiche ed internistiche e gestiscono tutti i ricoveri notturni, sia cardiologici che internistici espressione dell’importante lavoro multidisciplinare fortemente integrato che ora più che mai viene portato avanti.
I cardiologi hanno poi continuano a prestare la loro attività di consulenza al pronto soccorso e in tutti i reparti, H24, per la gestione delle urgenze cardiologiche e in supporto clinico e strumentale nell’assistenza dei pazienti affetti da Covid.
“Tutto questo – sottolinea Italiani - è reso possibile grazie a tutto il personale medico, infermieristico ed Oss sotto la direzione di assistenza infermieristica Valdinievole diretta da Fabio Pronti e dalla direzione infermieristica ospedaliera coordinata da Cinzia Orsi, che ha prontamente messo a disposizione la propria professionalità, disponibilità e spirito di sacrificio per collaborare con grande sforzo organizzativo con l’obiettivo di continuare a curare i malati affetti da patologie cardiovascolari da un lato e supportare dall’altro i reparti in difficoltà al fine di far mancare l’assistenza ai pazienti”.