MONSUMMANO - Acqua bene comune Pistoia-Valdinievole e Alleanza beni comuni intervengono sulle falde acquifere del territorio.

"E' passato oltre un anno da quando le nostre associazioni sono venute a conoscenza di analisi anomale, in alcuni pozzi di Monsummano, in cui il gestore pare prelevare l'acqua che immette successivamente nella rete dell'acquedotto.

 
Dopo un primo momento di interesse, nel quale il sindaco ha emesso l'ordinanza vietando l’uso dell'acqua esclusivamente per i pozzi privati, per quelli di captazione delle acque potabili, non è stata poi presa alcuna altra iniziativa, forse a causa del fatto che, in assemblea pubblica, il gestore aveva dichiarato che i potabilizzati usati avrebbero abbattuto completamente le sostanza cancerogene presente a monte.

Ciò non risulta essere del tutto vero per cui è stato necessario richiedere tramite accesso agli atti, ulteriori documenti da cui si evince che  il gestore non ha fornito i dati sulla qualità dell'acqua per diversi anni. Forse solo un errore o dimenticanza?

Malgrado le denunce sia di Arpat, con l'allora direttore del dipartimento Andrea Poggi e di Usl, visto il crescente aumento di sostanze come il tricloroetilene, il dicloroetilene e il cloruro di vinile, a distanza di molto tempo, l'evolversi della situazione  risulta essere ancora ignota.

Come associazioni dunque, seguite da uno studio legale di Pistoia, abbiamo quindi provveduto ed esporre alla Procura della Repubblica le nostre preoccupazioni per la salute della popolazione affinché si faccia chiarezza sull'accaduto e sulla situazione odierna. Con la salute delle persone, non si può e non si deve tergiversare".