Pubblichiamo un comunicato stampa firmato dal "gruppo Fratelli d'Italia- Serravalle Pistoiese costituito da Elena Bardelli".

"Recentemente è uscito sui giornali un comunicato a cura del portavoce comunale di Fratelli d’Italia a dir poco ridicolo. Abbiamo capito tutti infatti che il tentativo ė quello di attribuirsi i meriti che gli piacerebbe avere ma che, ahimé, non ha, poiché acquisibili solo con anni di militanza e di esperienza maturati sul campo.

Cari signori, se davvero in un mese il portavoce, con il plauso dei consiglieri comunali, ha più che raddoppiato gli iscritti, il circolo di Serravalle Pistoiese dovrebbe contare più di 80 persone: infatti al momento in cui questi ha assunto l’incarico soltanto  il nostro gruppo, guidato da Elena Bardelli, aveva 30 iscritti (esclusi i consiglieri e Cangemi), a cui se ne sono aggiunti recentemente 6.

A questo punto mostri a tutti i documenti che attestano le iscrizioni effettuate oppure taccia. Elena può tranquillamente esibire i moduli cartacei firmati e le ricevute di pagamento.

È davvero triste constatare  la mancanza di umiltà e il desiderio di prevalere o prevaricare gli altri. Per ora Cangemi non ha fatto che autocelebrarsi, nascondendo l’operato di altri o attribuendoselo, ma sembra non aver concretizzato niente: siamo noi, coordinati da Elena, che continuiamo il servizio di consegna gratuita della spesa alle persone anziane o comunque impedite negli spostamenti a causa del Covid; siamo noi che curiamo il rapporto con i cittadini, i quali continuano a chiamarci per le segnalazioni di criticità o proposte; siamo noi che veniamo chiamati per sopralluoghi; siamo noi a essere contattati per i tesseramenti  e a ricevere la fiducia dei cittadini di destra (precisiamo che non facciamo tessere a chi proviene da esperienze politiche di sinistra o incompatibili con il nostro programma di partito perché non crediamo in politica nelle “conversioni” improvvise e ci teniamo a portare avanti a Serravalle la linea di Giorgia Meloni).

I consiglieri comunali invece di battere le mani, sapendo bene che la situazione è un'altra, pensino a far protocollare in Comune i provvedimenti: anche il garante della disabilità è stato introdotto grazie a Elena, la quale si è accorta che la mozione da lei redatta in collaborazione con alcune famiglie di disabili non era stata presentata a protocollo dal nostro gruppo consiliare.

Comunque, caro Cangemi, saranno ancora una volta i cittadini a giudicare: raccoglierai ciò che hai seminato".