La Giorgio Tesi Group Pistoia cala il poker mandando al tappeto la capolista Ferrara al termine di una prestazione di grande intensità e furore agonistico, decisa solo dopo un tempo supplementare.
Oltre ai due punti conquistati, c'è grande soddisfazione in casa Nico Basket per l'esordio della giovanissima Giada Modini, che ha pure realizzato due tiri liberi con la freddezza di un'adulta. Nota negativa invece l'infortunio alla caviglia di Sofia Frustaci, che ci auguriamo non sia grave.
Un pareggio per 1-1 amaro come il fiele, quello rimediato dalla Pistoiese nel confronto casalingo con la Giana Erminio. Ed un'involuzione di gioco che, alla fin fine, appare il dato più sconfortante di un match che rappresenta il punto più basso fra le prestazioni degli arancioni in questo campionato.
La Cf Pistoiese 2016 ha ricevuto il rifiuto da parte della Torres di rinviare la partita di recupero prevista per domenica prossima a Sassari, nonostante avesse offerto agli isolani libertà di scegliere una data anche infrasettimanale.
Gli zero punti in classifica di Virtus Cagliari non devono assolutamente trarre in inganno.
La Us Pistoiese 1921 ha il piacere di comunicare che stamattina è stato suggellato l’accordo di sponsorizzazione tra la Pistoiese e la Fabo Spa, leader internazionale della produzione di nastri adesivi, che diventa uno dei principali sponsor del club.
Si prospetta un 2021 di grandi manovre e certamente in grado di produrre soddisfazioni per Pavel Group.
L’indisponibilità di Botteghi, contrattura per lei, a poche ore dal match, aveva messo in allarme la Nico, anche perché le spezzine sono avversarie di assoluto valore, ma la squadra ha saputo reagire all’ennesima difficoltà e conquistare altri due punti.
Esce a gennaio Anima liquida, terzo capitolo del progetto Breaking Book.
La recensione di questa settimana da parte della libreria Mondadori di viale Verdi a Montecatini è dedicata a un libro di Alessandro Barbero.
“Impianti chiusi e niente vacanze sula neve? Per l’economia invernale della montagna sarebbe l’ennesimo grave danno. Il tracollo dell’intero sistema è un pericolo da scongiurare”.
A dirlo è Confcommercio dopo l’annuncio del governo che vede dubbia l’apertura delle strutture sciistiche per le vacanze natalizie. Un duro colpo per l’intero territorio che mette in ginocchio le sue attività, la maggior parte delle quali legate al turismo bianco
“Con una scelta simile si vanno a danneggiare non soltanto le stazioni sciistiche della nostra montagna, ma un’intera filiera economica di cui fanno parte maestri di sci, alberghi, ristoranti, attività di noleggio e vendita di attrezzature sportive, negozi di abbigliamento e, in generale, qualsiasi esercizio presente nell’area. Si tratta di aziende e operatori che, potenzialmente, rischiano di fermarsi per un’intera stagione.
Sappiamo bene, infatti, che il turismo invernale è in grado di portare nel nostro comprensorio una frequentazione che non si limita a vivere le piste da sci ma che può godere dell’intera offerta locale. È questo il biglietto da visita della montagna pistoiese, quello per cui viene scelta.
Non possiamo permetterci un ennesimo blocco, sarebbe fatale non solo per Abetone-Cutigliano ma per l’intera economia montana, già duramente provata dalla precedente crisi e dai collegamenti infrastrutturali che necessitano urgentemente di una riqualificazione.
Siamo consapevoli che sia importante in questa fase evitare assembramenti ma non siamo più nei mesi di febbraio e marzo e dopo tutti questi mesi, dovremmo essere in grado di aver definito delle linee guida in grado di evitarli. È inconcepibile essere ancora in una situazione in cui si naviga a vista.
Le attività si sono rese fin da subito responsabili nell’applicazione di ogni protocollo di sicurezza sia stato predisposto.
Esiste, inoltre, uno studio scientifico effettuato dal Politecnico di Milano sul rischio contagio sulla neve che si interroga sulla propagazione dell’aerosol (quel misto di vapore d’acqua e goccioline che emettiamo quando respiriamo, tossiamo, starnutiamo) all’aria aperta.
Dallo studio si evince che con i dovuti dispositivi di protezione, distanze di sicurezza, limitazione del numero degli accessi agli impianti e linee guida da seguire alla lettera dagli operatori e dai fruitori, lo sci – che è uno sport individuale – non ha ragione di non essere praticato.
Resta fondamentale la responsabilità personale ma, per quella, possono essere introdotti controlli e conseguenti sanzioni severe con effetto immediato.
Alla luce di questo, adesso sta al governo fare la propria parte. Salvare l’intera economia di un territorio e, di conseguenza, la sua stessa vita, deve necessariamente rappresentare una priorità”.