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PESCIA
Torturò e seviziò la cagnolina (che poi morì) dell'ex fidanzata: lunedì il processo

28/10/2020 - 19:58

La Lega italiana dei diritti dell'animale interviene su un fatt di cronaca avvenuto 5 anni fa, quand una cagnolina venne seviziata da un uomo che ora sarà processato.

 

"Sono passati cinque anni da quando un residente a Pescia torturò e seviziò Pilù: una cagnolina di piccola taglia che apparteneva alla fidanzata. Lo stesso decise poi di postare sui social il video delle terribili sevizie inferte a questa creatura; immagini tremende, in cui la piccola Pilù veniva più volte sbattuta al muro, seviziata con un pennarello infilato prima nel retto, poi in bocca, e costretta a subire ripetute violenze, a ingoiare detersivi, alcolici e altre sostanze tossiche.

 

Tramite questo video i familiari vennero a sapere come era morta la loro cagnolina; un esserino inerme, finito al centro di una discussione familiare e diventato suo malgrado l'infelice ostaggio di una mente malata, forse in cerca di vendetta, che sfogò la sua rabbia su chi non aveva né colpe, né modo per difendersi da quella ferocia assassina. Pilù morì poco dopo dal veterinario, per le ferite subite durante il pestaggio. 

La Lega italiana dei diritti dell'animale, sezione di Firenze, sporse subito denuncia per quanto accaduto e si adoperò subito attraverso il proprio ufficio legale per potersi costituire parte civile al processo.


Dopo anni di attesa finalmente arriviamo al dunque: lunedì 2 novembre, alle 13, l'uomo sarà in tribunale a Pistoia, processato per gli abusi perpetrati ai danni della piccola Pilù, e ci saremo anche noi, assieme alle altre associazioni costituite. Confidiamo nel giudice, auspicando che applichi il massimo della pena e che la condanna sia equiparata all'atrocità delle azioni commesse.


Ricordiamo gli articoli del Codice penale per cui è stato denunciato, e che - almeno su carta - prevederebbero la reclusione: che sia fatta giustizia! 

Art. 544 bis - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.

Art. 544 ter  - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale".

Fonte: Lega italiana dei diritti dell'animale
 
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30/10/2020 - 15:23

AUTORE:
Simo

Concordo pienamente con la Sig.ra Anna.
Un essere,non riesco a definirla persona,che è riuscito ad usare tanta crudeltà con un animale piccolissimo, sarebbe stato in grado di esserlo anche con un bambino o una persona indifesa.
È una persona frustrata e secondo me avrebbe bisogno di seguire una percorso psichiatrico perché può tornare a far male.

30/10/2020 - 9:44

AUTORE:
anna

Ogni avvocato , giudice, magistrato ecc, ha un proprio metro , e una propria condanna. Ci sono assassini che uccidono , ma le condanne vengono inflitte a secondo delle coltellate o della crudelta' adoperata, senza tener conto , che uno che uccide, va condannato e la pena non deve avere differenze di sorta. Tirano alle lunghe, sentenze che fanno dimenticare chi non c'e' piu' per mano loro, ottenendo sconti di pena o in alcuni casi , anche assoluzioni . In pratica in Italia passa la dimostrazione di giustizia che chi uccide e chi ruba una gallina hanno la stessa pena. La vita altrui , ha il valore deciso dai signori togati. Fanno trasmissioni di cronaca nera dove vengono invitati assassini che vogliono essere delle star. Bel Messaggio che arriva nelle case ! Un cagnolino per me equivale sia per affetto che per compagnia , ad un essere umano, anzi, loro sono piu' amorevoli, chi ha fatto cosi' tanto male con vera crudelta' , mi lascia pensare, che se arrabbiato, potrebbe farlo anche su una persona, la indole e' quella, e fa' paura. Spero in una bella condanna ,ma sono sicura che qualche cavillo tirato fuori dal " bravo " avvocato lo rendera' un eroe

29/10/2020 - 23:15

AUTORE:
MASSIMO 2

Anche mio padre mi diceva quel detto di cui parla Simo e credo di averne fatto tesoro nella mia vita. Sono d'accordo con Beppe, ma purtroppo non accadrà.
Spero comunque che un giorno qualcuno o qualcosa gli faccia pagare il conto di quello che ha fatto !!!
Voglio sperare che ci sia una giustizia, oltre a quella ipocrita e stupida di noi umani, che punisca questo essere immondo.

29/10/2020 - 16:26

AUTORE:
BEPPE

FOSSI IO IL GIUDICE ORDINEREI SEDUTA STANTE CHE VENISSERO RIPETUTE TALI SEVIZIE ALL'IMPUTATO FINO A CAUSARE LA STESSA FINE DELL'ANIMALE.

E' UNA LEGGE BIBLICA, OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE

29/10/2020 - 13:16

AUTORE:
Simo

Forse andrà tutto in prescrizione, ormai in Italia va sempre così anche x le persone figurarsi x un animale....
Però vorrei vedere chi è questo " GRAND UOMO INUTILE" che non valendo niente se l è presa con un piccolo essere (se era un cane grosso non lo faceva!). L unica speranza è che, ma dubito, sia perseguitato a vita dal rimorso!!
"Chi non vuol bene alle bestie non vuol bene neanche ai cristiani"

29/10/2020 - 11:49

AUTORE:
ant

Proprio quello che i politici auspicavano. Non per il caso in esame ma per tutti i reati. Grazie a chi ha voluto abbassare l'età per il pensionamento dei giudici ordinari a 70 anni e della magistratura onoraria a 68 anni (dai 75 anni iniziali).

29/10/2020 - 10:10

AUTORE:
Non importa

Non sono un giurista e quindi mi posso sbagliare, ma mi pare che in questi casi dopo 5 anni ci sia la prescrizione. Per cui dubito che si arriverà a condanna. Tutto grazie ai tempi biblici della giustizia!