PISTOIA - I carabinieri del Norm di Pistoia hanno denunciato in stato di libertà un diciannovenne italiano per possesso di segni distintivi contraffatti e porto di armi e oggetti atti a offendere.

La singolare vicenda è accaduta nella tarda mattinata di ieri quando alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di un’autovettura con a bordo due persone, un uomo e una donna, che si aggirava ripetutamente e senza apparente motivo tra le vie del centro storico.

I militari, ricevuta la segnalazione, hanno intercettato la sola autovettura, nel frattempo parcheggiata in via Sant’Andrea, notando sul cruscotto la presenza di un lampeggiante di colore blu, del tutto simile a quello utilizzato dalle forze dell’ordine. Immediati accertamenti hanno consentito di accertare che la vettura non era in uso alle forze di polizia e quindi la necessità di identificarne il proprietario.

In pochissimo tempo si rintracciava il giovane italiano, originario della provincia di Bergamo, che aveva pensato bene di “simulare” la sua appartenenza a qualche corpo di polizia.

Un controllo più approfondito effettuato nell’abitacolo consentiva di individuare e sequestrare, oltre che al lampeggiante blu”, anche altro materiale come un passamontagna, una pistola con il cosiddetto “tappo rosso” (un modello del tutto simile a quelle in uso alle forze dell’ordine), una scatola di proiettili a “salve”, un paio di manette e un manganello estensibile perfettamente funzionante.

La vicenda è stata posta all’attenzione della Procura della Repubblica di Pistoia e sono in corso accertamenti per risalire ai motivi della presenza del giovane in questa città.