Previsione rispettata, al 44° Rally Città di Pistoia, con la vittoria andata al 24 bresciano di Vobarno Andrea Mabellini, in coppia con Virginia Lenzi, su una Citroen C3 Rally2 gommata Mrf
Ottima riuscita della manifestazione podistica <<Avis Run Montecatini Terme>> organizzata dall’ Avis comunale con la collaborazione tecnica della società Montecatini Marathon.
Purtroppo arriva una sconfitta pesante per le ragazze della Butera Clinic Nico Basket
Un mese e mezzo di preparazione, tra test fisici e tanto basket. In mezzo tre amichevoli (con Cecina in casa, con la Libertas Livorno e San Miniato in trasferta) e la stracittadina in Supercoppa del 9 settembre, tutte dai buoni risultati e con una crescita di gruppo notevole. Ma ora si fa sul serio...E i due punti contano davvero.
Nel weekend a cavallo fra fine settembre ed inizio ottobre prenderanno il via una buona parte dei campionati giovanili in Toscana che vedranno la presenza anche del Pistoia Basket 2000.
La Scherma Pistoia, sponsorizzata Chianti Banca, inaugura la stagione, le cui gare sono peraltro già iniziate, con una giornata dedicata ai ragazzi.
Nico Basket presenta il suo nuovo main sponsor.
Una stretta sinergia fra Estra Pistoia Basket 2000 e Comune di Pistoia per stilare, assieme ad altri e numerosi partner che già fanno parte della “galassia biancorossa”, un calendario di appuntamenti extra-campo dal titolo “Insieme per il sociale”.
Martedì 3 ottobre, alle 16 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana sarà inaugurata la mostra documentaria.
Lunedì 2 ottobre alle 17 nell’atrio del palazzo comunale sarà inaugurata la mostra fotografica Il linguaggio delle immagini.
Il Comitato per la salute pubblica Casalguidi-Cantagrillo interviene sulla discarica.
"Il Comitato per la salute pubblica ha sempre affermato che le maleodoranze tossiche che colpiscono Casalguidi/Cantagrillo/Ponte Stella e zone limitrofe vengono emesse dalla discarica del Cassero. Non lo affermiamo per principio o per partito preso, ma su basi scientifiche, che nessuno ha mai osato mettere i discussione. A tal proposito, di seguito, ricordiamo il comunicato stampa dell'11 marzo.
Non solo nessuno ha mai potuto smentire, ma addirittura si son ben guardati da entrare nel merito di quanto da noi analizzato. Ne andava di mezzo il ruolo assunto (regolare?) dalla discarica dopo l'acquisto di Hera spa.
Per lorsignori piuttosto è meglio sorvolare sulle reali motivazioni di tali maleodoranze e inventare cavolate anche a costo di fare figure meschine.
Hera spa ha sempre detto che tali odori provenivano “da altrove”; ovviamente sempre senza specificare dove o cosa fosse questo “altrove”, per il semplice fatto che non esisteva.
E, schierati e a passo d'oca, tutte le istituzioni e servi vari, marciano al comando del padrone. A iniziare dalla Regione, maggior sponsor del Cassero, con la sua agenzia per l'ambiente Arpat, l'Usl che fa la gnorri, fino all'attuale giunta che gestisce l'amministrazione comunale, dopo le belle promesse elettorali.
Esiste invece, purtroppo, la discarica. E con essa le maleodoranze. Continuando queste e non potendo più ingannare la popolazione, Hera spa ha ammesso che la discarica emette puzzi. Si guarda bene dell'entrare nel merito delle cause e invece spende soldi per coinvolgere nientepopodimenoche...il Politecnico di Milano. Così da poter presentare la prossima cavolata che ci inventeranno, come frutto di una ricerca scientifica e sottoscritta da professoroni. Pare che al “libero mercato” si riesca a comprare un po' di tutto. E, siamo sicuri, avranno già da subito il sostegno di tutta la loro truppa di cui sopra. Qualsiasi cosa riusciranno a inventare.
L'importante, per Hera spa, è di non entrare nel merito delle motivazioni per cui hanno acquistato la discarica del Cassero.
Se la precedente ditta, PistoiAmbiente, si era fatta conoscere per la loro gestione “allegra”, termine che copre tutto e ciascuno è libero, senza rischio di errore, di pensare anche al peggio del peggio. L'attuale ditta, Hera spa, cerca invece di non far conoscere come gestiscono la discarica e l'utilizzo che ne fanno.
Intanto, dobbiamo continuare a tenerci le maleodoranze; vedere “brutti” autobotti con attaccati cartelli che farebbero tremare anche nella disgraziata Taranto.
In attesa di quanto riusciranno a inventarci i professori del Politecnico, vorremmo chiedere all'attuale sindaco Lunardi, a questo punto non molto diverso dal suo predecessore Mungai, e alla giunta tutta, se si ricordano delle prescrizioni che avevano messo su carta per la riapertura della discarica nel 2018".