Dopo l'Anva Confesercenti (leggi) anche la Fiva Confcommercio si schiera contro la decisione del Comune di annullare il mercato di San Jacopo.

Il mercato di San Jacopo non può essere annullato, sarebbe un grave danno per tutta la categoria.
 
Fiva-Confcommercio, facendosi interprete della volontà della stragrande maggioranza degli operatori del mercato, ribadisce la sua disponibilità affinchè si possa  a trovare una sistemazione alternativa a numero limitato di banchi collocati in zone interessate agli eventi religiosi in occasione della festività del Santo Patrono, pur di svolgere l’attività durante una giornata che da sempre porta frequentazione alla città.
 
Per questo una delegazione di rappresentanti ha incontrato oggi il sindaco Alessandro Tomasi, affermando la posizione già espressa ieri attraverso una lettera formale inviata al Comune.
 
Quest’anno più che mai è infatti importante non saltare la manifestazione che rappresenta ormai un appuntamento per tanti pistoiesi.
 
Lo svolgimento di iniziative di carattere religioso e di eventi durante il 25 luglio sono fonte di attrazione per la città e privare gli operatori del mercato di un’occasione del genere, è inaccettabile dopo questi mesi.
 
È chiaro che un’altra giornata non può equiparare quella di San Jacopo in termine di possibilità di lavoro e di entrate per la categoria che sta pagando le difficili conseguenze portate dall’emergenza Covid-19. 
 
Il sindaco ha dimostrato apertura nel ripensare un eventuale posizionamento in piazza San Francesco o comunque in aree del centro storico contigue all'attuale area mercatale, dei banchi destinati a essere spostati per l'evento del 25 luglio, in modo da sfruttare tutti gli spazi del centro.
 
In attesa di una risposta concreta da parte dell’amministrazione, Fiva-Confcommercio si mette a disposizione per individuare soluzioni e azioni in grado di mantenere vivo il mercato durante la giornata del Santo Patrono senza arrecare gravi danni ai suoi operatori.