"Non capisco la logica di Serravalle Pistoiese che, già a maggio, da quanto mi riferiscono il presidente dell’Afi (Associazione fieristi italiani) Toscana e altri suoi rappresentanti, ha annullato un evento annuale importante come la fiera di Casalguidi che dovrebbe tenersi a settembre - quindi, il tempo necessario per poterla organizzare c'è!- e, invece, consente altri eventi tra luglio e agosto.

La fiera di Casalguidi è un evento importantissimo per il territorio, sia da un punto di vista turistico che economico, essendo conosciuta e di richiamo anche per i comuni limitrofi e di tutta la provincia. Perché alcuni eventi sì e altri no? Perché i mercati sì e le fiere all’aperto no? Perché non viene concessa anche ai fieristi la possibilità di lavorare? Si tratta di famiglie in difficoltà dopo l’emergenza Covid che hanno tutto il diritto di lavorare.

Oltretutto, l’annullamento di questa fiera sarebbe un danno per la città tutta, perché i tanti commercianti locali, vista l’affluenza di gente, durante i giorni fieristici restano solitamente aperti oltre il normale orario. In sicurezza e rispettando tutte le prescrizioni, mi faccio portavoce del grido di aiuto di questa categoria che chiede soltanto di poter lavorare e, quindi, invito a ripensarci in riferimento a suddetta fiera."

Così in una nota Sonia Pira, coordinatore provinciale del Carroccio