Niente attese davanti al cancello e ressa per leggere i risultati finali: quest’anno scolastico segnato dall’emergenza Covid si chiude con una maturità insolita, anch’essa eccezionale, ma non per questo priva di ansie e aspettative.

I tre mesi di sospensione didattica hanno visto docenti e studenti del Salutati collaborare con grande impegno per mantenere viva e attiva la  scuola: grazie a loro è stato possibile, dopo pochi giorni dalla chiusura, proporre a tutte le classi un progetto di didattica a distanza con cui proseguire le attività programmate e limitare la “distanza”.

La tensione emotiva avrebbe potuto condizionare la prova finale dei 168 studenti delle classi quinte, invece i risultati sono stati positivi e molto soddisfacenti per tutti gli indirizzi. I 19 cento tra cui due lodi, distribuiti in modo equilibrato tra le cinque quinte, sono il frutto di una scuola che è riuscita a premiare i più meritevoli anche in tempo di pandemia; egualmente importanti  sono però anche tutti gli altri risultati, espressione di un’impresa conoscitiva che ogni studente ha portato a termine.

Certo sono mancati i momenti finali di gioia condivisa, ma l’esame, fortunatamente svoltosi in presenza, ha mantenuto le caratteristiche di un necessario rito di passaggio verso l’età adulta.

Questi i nomi degli studenti che hanno ottenuto il 100 all’esame di Stato: per la 5A scientifico Guasti Alessandra e Popovici Albert Ionut, per la 5B scientifico Giovanelli Alice con lode e Maltempo Adele con lode, per la 5C scientifico Giannoni Lorenzo e Niccolai Alberto, per la 5A scientifico-sportivo Anzuini Francesco, Francia Riccardo e Tarabusi Rebecca, per la 5A economico-sociale Coppola Alessia e Meucci Gianluca, per la 5B economico-sociale Lomis Gaia e Tognozzi Erika, per la 5C economico-sociale Calvani Sara, Giustarini Alessia, Magrini Matilde, Paladini Rebecca, Quiriconi Elisa, per la 5D economico-sociale Bonfiglioli Aurora.  

A tutti i maturati vanno quindi gli auguri per un futuro in cui l’esperienza fatta sui banchi del Salutati e dietro lo schermo del computer  possa rendere più intensa la loro vita.

di Luca Novelli