Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
I Carabinieri della Radiomobile di Montecatini hanno proceduto all’arresto di un cittadino albanese di 22 anni, in quanto rientrato illegalmente nel territorio nazionale da cui era stato espulso a settembre 2019 con provvedimento del Prefetto di Pistoia.
L’uomo è stato fermato in via Nazario Sauro perché riconosciuto dai militari della pattuglia che stava transitando di li, ma, al momento dell’identificazione, ha esibito un passaporto con un cognome diverso seppure il documento sembrasse regolare a tutti gli effetti. I militari, convinti che l’uomo di fronte a loro fosse lo stesso che negli anni precedenti avevano più volte fermato, lo hanno portato in caserma e hanno svolto approfonditi accertamenti contattando anche la controparte estera, appurando che il 22enne, regolarmente rientrato in Albania a seguito del decreto di espulsione, aveva contratto matrimonio e assunto, come permesso dalla legislazione locale, il cognome della moglie.
L’ottenere poi il passaporto con il nuovo cognome e rientrare impunemente in Area Schengen e quindi fare ritorno in Italia è stato facilissimo, ma non aveva fatto i conti con la memoria dei Carabinieri che non si sono fatti ingannare da quel documento e che lo hanno poi portato agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima. L’Art.13, comma 13 del Dlgs 286 del 1998, violato dall’uomo, prevede fino a quattro anni di reclusione.