Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Ma davvero il Ministro Salvini è tornato ancora una volta a Montecatini per rivogarci la storiella che ci porterà più agenti di polizia? Lo aveva già detto (e ridetto) ai tempi in cui era agli Interni .....
TIRO A SEGNO

Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.

PODISMO

Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.

PODISMO

Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.

CICLISMO

Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.

BASKET

L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.

BASKET

La Fip, Federazione italiana pallacanestro, ha ufficializzato il programma completo delle finali nazionali under19 Eccellenza.

BASKET

Il Pistoia Basket ha compiuto un passo significativo nel suo percorso mirato a potenziare e rafforzare i livelli di trasparenza, legalità, correttezza e eticità che da tempo caratterizzano l’organizzazione e il funzionamento della società.

RALLY

Dal 18 aprile iscrizioni aperte all’edizione numero 41 del Rally degli Abeti e Abetone, in programma per il 18 e 19 maggio.

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Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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SAN MARCELLO PITEGLIO
Vivarelli (Indipendentista): "Vergognosa seduta in consiglio, tra urla e finta opposizione che vota con maggioranza"

7/5/2020 - 10:22

Carlo Vivarelli, consigliere comunale del Partito Indipendentista Toscano e componente della Consulta scrive alle associazioni di Vogliamo il pronto soccorso e alla popolazione della montagna pistoiese.


"Vi scrivo questa lettera, aperta anche alla popolazione, per informarvi della vergognosa seduta del consiglio comunale andata in scena tra il 30 aprile e il 1° maggio scorsi, nella quale i signori consiglieri e membri della giunta hanno messo in opera una allucinante maratona verbale che aveva il solo e unico scopo di evitare di discutere le interpellanze e le mozioni presentate dal sottoscritto riguardo alla sanità.

 

Voglio sottolineare con forza, e con disgusto, che già la convocazione del consiglio comunale era slittata e procrastinata nel tempo. Definisco tutto questo un attacco alla democrazia. La seduta del 30 aprile e primo maggio, che in realtà era una sola, si è protratta per più di undici ore. In questo oceanico tempo sono stati affrontati mi sembra soltanto otto punti, di cui uno introdotto ad arte, mentre venivano ignorati i miei già all’odg da settimane, il che è una ulteriore vergogna.

 

L’unico punto che sono riuscito a far votare, tra le urla di alcuni consiglieri, è stata la mia mozione, protocollata il 20 aprile, che a mio avviso non era stata nemmeno letta, che  chiedeva al consiglio comunale di dare mandato alla giunta di chiedere tramite lettera alla giunta regionale toscana la dichiarazione di area disagiata riguardo la Montagna Pistoiese entro il 15 giugno. La mozione, in perfetto stile inciucio, è stata rigettata dalla maggioranza, insieme ai consiglieri Ducci e Montagna, la finta opposizione in consiglio, mi viene da dire, visto che vota con la maggioranza: chissà che ne pensano gli elettori. Le urla di questi due signori alla mia volta sono registrate su Youtube. E il consigliere Montagna Giuseppe, che ha detto di voler presentare una mozione di censura contro il sottoscritto e una denuncia, provocheranno una causa da me contro di lui e contro chiunque voglia prendere in considerazione detta ridicola, vergognosa mozione, giunta e sindaco compresi. Se qualcuno pensa di fare il gradasso con il sottoscritto, se ne pentirà nelle sedi giudiziarie.

 

Detto questo, risulta evidente anche a un cieco che il consiglio comunale, escluso il sottoscritto, si è chiuso nel consueto, invincibile, fondativo consociativismo italiano, che io chiamo inciucio: l’eterno fascismo italiano, lo definirebbe Carlo Cassola (Cristo si è fermato a Eboli).

 

Sarebbe bastato votare la mia mozione per mettere con le spalle al muro la Regione Toscana. Vi informo che appena finiranno questi arresti domiciliari illegali posti in essere da un presidente del consiglio eletto da nessuno e che nessuno eleggerà mai a quella carica, a colpi di Dpcm che considero personalmente del tutto incostituzionali e immotivati, farò un’assemblea pubblica riguardo la sanità in Montagna Pistoiese.

 

Credo che le associazioni presenti nel vostro raggruppamento non debbano mollare e disunirsi proprio adesso. Tutti noi che vogliamo che la sanità in Montagna Pistoiese non venga distrutta a favore di quella privata, che nei suoi centri a pagamento ha funzionato a pienissimo ritmo in questo periodo di chiusura che per loro non valeva, dovevano guadagnare i nostri soldi, mentre nelle nostre Rsa e nelle nostre case di cura per anziani non sono stati capaci di fare tamponi e test se non a fine aprile, esponendo tutto il nostro territorio e quelle strutture a un disastro, che a mio avviso non è avvenuto per caso.

 

Mi interessa sottolineare con enorme forza che il patto sottoscritto nel 2017 dai candidati sindaco riguardo la richiesta di area disagiata e di pronto soccorso sia stato stracciato, meno che da me. E sono rimasto solo. Meglio soli che male accompagnati, del resto quella compagnia non mi interessa: è di ieri un articoletto sul giornale dove Fratelli d’italia, Forza Italia e il Partito che si rifà a Toti appoggiano il documento sulla sanità votato al consiglio  comunale scorso dove si chiede alla Regione di approvare l’area disagiata entro la fine del mandato: il che significa mai.

 

L’area disagiata la Regione la doveva dichiarare dieci anni fa, e non avrebbe mai dovuto chiudere l’ospedale Pacini. Ci spieghi la Regione e ci spieghino tutti i partiti italiani di questo territorio perché sul Monte Amiata ci sono due pronto soccorso e due veri ospedali, a Casteldelpiano e ad Abbadia San Salvatore. Si vede che noi siamo più sudditi degli altri.

 

Vi invito ad accettare il mio invito all’assemblea che metterò in opera, non per adesione ad una idea politica, ovviamente, ma per ribadire con forza al consiglio comunale, alla Usl Toscana Centro e alla Regione che non siamo disposti ad essere presi per il culo dalle loro manovrine, dai loro inciuci, dalla loro mediocrità.

 

Voglio informarvi che ho denunciato Enrico Rossi, la signora Saccardi di Italia Viva, quella che non si vuole presentare in Montagna Pistoiese a parlare di sanità e ho denunciato la Usl Toscana Centro per essersi rifiutata di farmi fare il tampone come persona facente parte di categoria a rischio, e di averlo fatto ai giocatori della Fiorentina, oltretutto stranieri.

 

E non per ultimo, chiederò a sindaco e prefetto conto del fatto che le mascherine in questo periodo nel nostro territorio distribuite non hanno il marchio Ce, e quindi sono  a mio avviso illegali ed andrebbero tolte tutte dal territorio, acquistandole legali e certificate presso le ditte pistoiesi che le producono.

 

Denuncio inoltre con forza l’immonda vergogna del fatto che i quasi inutili test sierologici ai quali voglio far sottoporre la popolazione toscana saranno a pagamento, a favore dei laboratori privati. Ovviamente, presenterò una ulteriore azione giudiziaria contro questo immondo scempio: i laboratori privati di analisi andavano tuti posti sonno sequestro e obbligati a lavorare senza far pagare nulla, così come sono state tolte, finalmente, le Rsa a quelle aziende e cooperative che le hanno gestite.

 

Non per ultimo, vorrei sottolinearvi con forza che il primo piano pandemico dello Stato italiano contro i corona virus è del 2006, l’ultimo è del 2018. La sanità è in mano alle Regioni, che avrebbero dovuto applicarli. Non è stato fatto: lo considero un deliberato atto da parte di Rossi, due volte governatore, e di tutti coloro che si sono succeduti nelle varie giunte regionali: parimenti considero colpevoli del reato di pandemia tutti coloro che hanno ricoperto ruoli dirigenziali nelle varie Asl della Toscana, che non potevano non sapere dei piani pandemici. Voglio ricordare che il Covid 19 è il quarto Cortona virus che ha scatenato delle epidemie, il primo era la Sars: qualcuno ha fatto qualcosa per adeguare le strutture., per assicurare i posti in rianimazione, per assicurare che ci fossero mascherine, camici, guanti, visiere a sufficienza per gli operatori sanitari e non degli ospedali e delle Rsa, che ci fossero tamponi, reagenti e laboratori in numero sufficiente ed in grado di effettuare i veri test, e non quelli sierologici, alla popolazione? No, la risposta è stata il numero chiuso per le facoltà di medicina nelle università, la depredazione della sanità pubblica a favore di quella privata, la riduzione di personale negli ospedali, l’invasione di medici e personale straniero, altro atto di follia.

 

E non per ultimo, la chiusura degli ospedali come il Pacini di San Marcello P.se, un’eccellenza, lo dichiarava la Usl stessa, degradata, umiliata al grado di Piot Piot Coccodè, questa sigla da pollaio presente soltanto in Montagna Pistoiese in tutta italia. A parte poi trasformare in un giorno il reparto di medicina del Pacini in un pericolosissimo reparto Covid, che non era destinato a persone in ultima dimissione in attesa della negativizzazione del tampone, come ci aveva favoleggiato la dott.ssa di Rienzo durante la conferenza dei capigruppo comunali alla quale era intervenuta per illustrarci la situazione: essi pazienti avevano necessità di ossigeno centralizzato: infatti uno è stato rispedito a Pistoia urgentemente con auto medica a seguito. Se c’era la neve e fosse stato di sera, chi lo avrebbe portato a Pistoia, un ciuco? Operazione fatta sguarnendo il punto di primo soccorso del medico che è stato sostituito, si dice, da un medico del reparto covid: come si vede, accesi separati e grande sicurezza: ma per favore, si vergognino.

 

Inoltre,  pazienti covid di San Marcello P.se non devono stare benissimo: una signora mi risulta essere deceduta due giorni fa. Che il reparto covid del Pacini sia stato un azzardo mi sembra confermato dall’intervista rilasciata da due storici medici di famiglia della Montagna Pistoiese, che hanno sulla stampa dichiarato che era un grande rischio fare un reparto covid lontano da una terapia intensiva.

 

Inoltre, ho trovato una follia deliberata aver inviato al Pacini due medici positivi al virus da Pistoia, evidentemente i “protocolli” della Usl Toscana Centro non prevedevano di sottoporre a tampone i medici spostati tra gli ospedali: una delle mie interpellanze presentate allo scorso consiglio e non affrontate chiedeva conto appunto delle quarantene legate a questi due casi: evidentemente è un argomento scomodo, perché sono convinto che in tutti i casi positivi accertati nel nostro territorio le quarantene richieste sono state pochissime e dunque assolutamente inadeguate.

 

Carissimi signori e signore delle associazioni del socio sanitario, Vi invito a non mollare, questi signori del Comune, della Usl Toscana Centro, della Regione, ci devono un oceano interminabile di spiegazioni e di giustificazioni. Spero, a nome mio e della popolazione, che avete difeso, e che servite nelle vostre attività delle associazioni con tanta passione, che non molliate la presa. Continuiamo a lottare, contro coloro che con i nostri soldi hanno distrutto la sanità pubblica per favorire la sanità privata, e che, non applicando i piani pandemici, hanno provocato il disastro sanitario ed economico che stiamo vivendo anche in Toscana: tutti i morti che ci sono stati potevano essere evitati, se si fossero applicati i piani pandemici, invece di chiudere gli ospedali come il Pacini".

 
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7/5/2020 - 12:49

AUTORE:
croth

Cristo si è fermato a Eboli è stato scritto da Carlo Levi e non Cassola.