Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Il consigliere comunale Carlo Vivarelli scrive una proposta al presidente del consiglio regionale della Toscana riguardo la convocazione di sindaci e consiglieri per la dichiarazione ad area disagiata per la montagna pistoiese.
"Ho inviato una lettera al presidente del consiglio regionale Giani, chiedendo di convocare i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio a una seduta del consiglio regionale, nel quale si dichiari ufficialmente il territorio della montagna pistoiese area disagiata.
In questo senso si è espressa sia la commissione sanità della Regione che il consiglio regionale. Ed è questo consiglio regionale che deve assumersi la responsabilità di dichiarare la nostra zona area disagiata, non il prossimo, a meno che tutte le forze politiche presenti in consiglio regionale non ammettano di aver dichiarato una menzogna.
Chiedo nella mia lettera che il consiglio regionale richiesto si svolga entro la fine di aprile 2020, e cioè prima delle elezioni regionali toscane. Questa azione toglierebbe il campo da equivoci e sporchi giochi politici: i consiglieri regionali si assumano le loro responsabilità, visto che le promesse fatte dal governatore Rossi e dalla signora Saccardi tramite un documento in realtà scritto dai loro sodali della Cgil, non trovano riscontro nella realtà della sanità in montagna pistoiese, dove invece registriamo dei decisi peggioramenti, proprio nel mentre si programma di spendere 300 miliardi delle vecchie lire a Livorno e 400 miliardi delle vecchie lire a Pisa per la costruzione dei nuovi ospedali. Per intanto, continuiamo ad attendere che la signora Saccardi venga in montagna all’incontro con la popolazione che lei tanto rifugge".
A seguire la lettera inviata a Eugenio Giani e al governatore Enrico Rossi.
"Sono qui a scriverVi nuovamente, affinchè le votazione sia della commissione sanità che del consiglio regionale non restino parole vuote. La politica delle promesse, degli inganni e delle dilazioni deve finire. L’impegno preso dal consiglio regionale, di dichiarare la montagna pistoiese area disagiata, è evidente, e la dichiarazione formale dell’area disagiata non può essere più procrastinata.
Tutte le parti politiche si sono prese questo impegno, e a tutte le forze politiche avanzo questa proposta, e cioè quella di invitare i sindaci e tutti i componenti dei consigli comunali di Abetone Cutigliano e di San Marcello Piteglio ad una seduta del regionale della Toscana, nel quale dichiarare ufficialmente la montagna pistoiese area disagiata, da svolgersi entro la fine del mese di aprile 2020.
E’ una proposta semplice, politicamente chiara, che non si può disattendere, per il semplice motivo che siamo a fine legislatura, nella primavera 2020 ci saranno le elezioni, e Voi non potete procrastinare oltre la data delle elezioni le vopstre stesse decisioni. Faccio fortemente notare a tutti voi che ciò che ci è stato promesso in qualità di interventi riguardo alla sanità nella montagna pistoiese è già stato in buona parte disatteso, e che anzi altri servizi presenti nel nostro territorio traballano, o sono stati tagliati, vorrei citare i casi di ortopedia e cardiologia.
Vi scrivo dunque per ricordarvi le vostre stesse parole e i vostri stessi impegni: in questa legislatura avete dichiarato che la Montagna Pistoiese è area disagiata, in questa legislatura vi dovete prendere l’impegno di concretizzare con un atto formale ciò che avete, voi, votato all’unanimità.
L’invito dei sindaci e dei consiglieri comunali deve essere il riconoscimento formale che una politica non fatta di menzogne e dilazioni dichiara se stessa anche di fronte ai rappresentanti, eletti, della popolazione del nostro territorio. In alternativa, il vostro è un inganno, e sarebbe uno dei tanti colpi mortali grazie ai quali la democrazia sostanziale muore a favore dei soliti, ben riconoscibili, interessi privati, che sono la morte non della sanità pubblica, ma della sanità in generale".