All’Ippodromo Snai Sesana trotto di Montecatini Terme è tutto pronto per la serata di Ferragosto e per la 70a edizione del 'Gran Premio Città di Montecatini'.
Sono gli ultimi giorni di riposo quelli che stanno vivendo i giovani calciatori biancocelesti delle annate 2006, 2007, 2008 e 2009.
Ci sono persone il cui umore viene addirittura influenzato dal risultato di una partita, e sorge spontanea quindi la domanda: perché agli italiani piace così tanto il calcio?
Ancora appuntamenti nella montagna pistoiese per i podisti.
Prosegue a ritmi serrati la programmazione stagionale di Jolly Racing Team ed arrivano ulteriori conferme in merito alla bontà del progetto.
Per i ciabattini non era sufficiente avere la squadra senior in Serie C, non erano nemmeno sufficienti le sei squadre Under e tutte le categorie del minibasket, la squadra Uisp nonché il superteam Overlimits.
In una splendida giornata si è corso a Maresca la gara podistica competitiva di km 10 <> organizzata dalla Asd Sci Montagna Pistoiese in collaborazione con il circolo ricreativo Unione Tafoni e la collaborazione tecnica della Silvano Fedi Pistoia.
Gli Shomakers chiudono il mercato in entrata con l’innesto del giovane Matteo Lepori ad affiancare Andrea Navicelli in cabina di regia ed è reduce dalla stagione 2021-2022 dove ha centrato la promozione in serie B con la maglia degli Herons Montecatini.
Premio di poesia Maria Maddalena Morelli "Corilla Olimpica" - Città di Pistoia, giunto alla sua V Edizione.
Al via una mostra inedita di opere tratte dal taccuino di un villeggiante inglese.
Nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i coordinamenti donna Cgil e Spi Cgil hanno inaugurato a Pistoia, presso la sede della Camera del lavoro delle Fornaci, una panchina rossa contro la violenza di genere e un nuovo punto prestiti della biblioteca San Giorgio.
"Ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza (sono già 95 le donne uccise nel corso di quest’anno) solitamente ad opera del partner o ex partner; 3 femminicidi su quattro avvengono in casa; il 63% degli stupri è commesso da un partner o ex partner.
“Un’emergenza pubblica”, come ha affermato oggi il Presidente della Repubblica Mattarella, che ci interroga sulle azioni di tutela e prevenzione messe in campo, che risultano non commisurate con la gravità della situazione, né in termini di risorse investite, né in termini di progettualità, né di pene comminate.
La violenza contro le donne è in primo luogo un indicatore della regressione sociale e culturale che attraversa il nostro paese (e non solo) e affonda le sue radici nel tempo.
Per sradicare un fenomeno così complesso sono necessarie azioni di diverso tipo che passano da interventi legislativi mirati per arrivare ad azioni di prevenzione e strategie educative fin dai primi anni di scuola.
E’ in primo luogo necessaria una rivoluzione culturale che metta al centro il rispetto e la dignità, rovesciando atteggiamenti ancora profondamente improntati alla possessività e all’idea che il corpo delle donne possa essere considerato un territorio di depredazione, che è legittimo violare ed utilizzare a proprio piacimento. Anche per questo motivo abbiamo pensato che fosse, simbolicamente, importante inaugurare proprio oggi il nuovo punto prestito della biblioteca San Giorgio presso la nostra sede: per significare che la violenza si combatte anche con la conoscenza e la diffusione di una cultura di genere. Leggere è in primo luogo un modo per ampliare i propri orizzonti, per conoscere e per provare empatia, antidoti contro la violenza, gli stereotipi e la chiusura mentale.
Il punto prestito conterrà una selezione di libri di narrativa, tradotti in diverse lingue, ma anche libri per ragazzi, sulla famiglia e di scienze dell’educazione.
Alla panchina rossa è stata affiancata una piccola libreria che conterrà libri che affrontano tematiche di genere. Da oggi sarà possibile prendere o portare un libro in questo spazio: anche in questa pratica è forte l’idea che sia necessario condividere e far circolare la cultura per veicolare un messaggio di rispetto e di conoscenza di ciò che è differente.
L’idea di aprire le nostri sedi ad attività di socializzazione e condivisione affonda le sue radici nel tempo: le camere del lavoro sono e sono sempre state, spazi comuni di crescita collettiva e individuale, le case dei lavoratori, dei disoccupati e dei pensionati, dalle quali può partire quella rivoluzione culturale sempre più impellente e necessaria".
L’iniziativa si è conclusa con la lettura, da parte di Mimma Melani, di alcuni bravi di Serena Dandini sul femminicidio.