Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 08:03 - 29/3/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Certo , i futuri terroristi rossi delle scuole medie di Pisa sono come quelli neri ?

1969, 25 apr Stazione Milano
(Fredda &Ventura )

1969 , 12 dic Piazza Fontana
17 morti e 88 feriti

1970 .....
BASKET

Gioielleria Mancini impegnata nel turno infrasettimanale contro la Folgore di coach Rastelli. All’assenza di Manetti si aggiunge quella di Santi infortunato e Tommei squalificato. Recuperato Leonardo Meacci.

CALCIO

Il 19° Torneo internazionale di calcio giovanile “Città di Montecatini Terme è in programma da venerdì pomeriggio 29 marzo al pomeriggio di Pasquetta 1° aprile, presso lo Stadio comunale “Daniele Mariotti” di Montecatini Terme.

ATLETICA

L’88enne (spegnerà 89 candeline il prossimo 30 settembre) presidente dell’Atletica Pistoia si conferma atleta master di caratura internazionale.

PADEL

Grande inizio di “Coppa dei club” Toscana di padel per quanto riguarda l’Msp, con l’organizzazione dell’evento affidata all’Asd Padelmaniac di Montecatini Terme.

JUDO

Risultati delle gare ottenuti dai judoka del Judo Valdinievole Montecatini nel “20° Trofeo Città di Rosignano Memorial M. Pelosini”, svoltosi a Rosignano il 23 e 24 marzo.

BASKET

Mercoledì 27 marzo, in occasione della partita al Palaterme tra Fabo Herons Montecatini e Sant'Antimo, valevole per la 30^ giornata del campionato di Serie B Nazionale (palla a due ore 20:30) sarà celebrata la Coppa Italia vinta dagli Aironi.

JUDO

Ancora un bel successo per la scuola di judo Kodokan Montecatini nel 20° Trofeo Città di Rosignano Memorial M.Pelosini svoltosi il 24 marzo a Rosignano.

BASKET

La storia dice che quella di domenica è la stracittadina numero 13 tra Gema e Herons, la terza della stagione in corso così come tre furono le sfide nel 2022/23 e ben 7 in C Gold, di cui 5 solo in finale: il computo è di 8-4 per Herons.

none_o

Sabato 30 marzo alle 16 nell’atrio del Palazzo comunale sarà inaugurata la mostra “Matite in giallo”.

none_o

Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno del mese.

IL MONDO IN TAVOLA
di Sissy Raffaelli

Fagottini di broccoli

Con l’evento tenutosi oggi 22 marzo presso la filiale di Cascina .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
none_o
Sindaco Petrucci mette all'indice il Tirreno, Niccolai (Pd): "Non siamo in Ungheria"

22/10/2019 - 22:01

ABETONE CUTUGLIANO - Il consigliere regionale del Pd Marco Niccolai interviene dopo la pubblicazione di un post su Facebook da parte del sindaco Diego Petrucci.

 

"Di fronte a questo articolo, da parte di chi prova (adesso per fortuna è solo un tentativo) a seminare odio per gonfiare il portafoglio del proprio datore di lavoro, io penso si debba rispondere soltanto smettendo non solo di comprare il Tirreno e invitando tutti i nostri amici a fare altrettanto, ma smettendo proprio di parlare con certi giornalisti!!!".


Così il sindaco Diego Petrucci ha definito un giornalista del Tirreno, testata messa "all'indice" dal sindaco stesso, che invita anche i cittadini al boicottaggio del giornale. Si può condividere o meno quello che scrivono i giornali ma, da parte di chi ha un incarico istituzionale, invitare al boicottaggio o esprimersi in questi modi verso un giornale è un fatto grave. L'articolo 21 della Costituzione tutela la libertà di stampa, che incontra l'unico limite nella legge e non nelle opinioni del politico di turno.


Forse Petrucci è rimasto affascinato dal primo ministro ungherese Orban, frequentatore delle iniziative di Fratelli d'Italia e teorico della "democrazia illiberale", con quello che ne consegue. Abetone Cutigliano però non è un Comune ungherese, ma italiano; Petrucci dovrebbe saperlo bene visto che ha giurato, da sindaco, di osservare la Costituzione.

 

Massima solidarietà alla redazione del Tirreno e ai suoi giornalisti. Possiamo condividere o meno un articolo ma difenderemo sempre la libertà di stampa garantita dalla Costituzione da ogni tentativo, subdolo o non, di limitarla».

Fonte: Pd
 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra:




28/10/2019 - 12:50

AUTORE:
Valdinievolino

Oggi vi vedo più disperati del solito. Vi rode il voto in Umbria? Avete bisogno di un po’ di Maalox per il mal di stomaco? Buon 28 ottobre anche a voi! Doppia festa oggi!

28/10/2019 - 10:37

AUTORE:
G.Gorini

Oggi è il 28 Ottobre . Buona festa . Non scordate la camicia

26/10/2019 - 18:06

AUTORE:
Mario

Maria!!!!!
Ahahahahah
Buon per te Maria che non hai da fare nulla tutto il giorno!!!

26/10/2019 - 12:09

AUTORE:
Giacomo

Eccomi qua, sempre pronto a smontare le cavolate dei “diversamente fascisti”. Sopra, lei ha scritto: “è sfuggito ai solerti illustrissimi analisti di questo parco buoi che assieme a me perde il suo tempo a cercare un po' di coerenza. Tempo perso.” Esatto, lei perde tempo, perché tanto non la ascoltiamo. Lei non si vuole accorgere che non se la fila nessuno, la consideriamo solo per divertimento. Ha anche scritto che “ leggo su Internet che la Giunta di Abetone è di una lista civica di centro destra” e io ho pensato: “nooo, sa leggere, Maria?” Per quanto riguarda l’amministrazione di Pistoia, mettetevi l’animo in pace, miei cari democratici (siete democratici solo quando la gente la pensa come voi), la sinistra è stata sconfitta, finalmente (anche se i pistoiesi hanno impiegato un bel po’ di anni per capire che dovevano smetterla di votare i paladini dell’antifascismo). Se vi rode, prendete un po’ di Maalox. Gli unici ignoranti, qua, sono quelli come Lei, che credono a delle palesi balle. Sarebbe lei una persona di cultura, dato che non sa scrivere nemmeno in italiano?

26/10/2019 - 10:13

AUTORE:
maria

per la prima commemorazione del 25 Aprile , il Nuovo sindaco Pistoiese di Fratelli d'Italia (fiamma tricolore degli ex fucilatori della RSI) nel suo intervento davanti al monumento in Piazza d'Armi tenne un discorso "storico" . Rileggendolo con attenzione , il sindaco arriva alla conclusione che la liberazione di Pistoia , in effetti , avvenne per la resipiscenza dei fascisti pistoiese che si erano sfascistizzati . Magari dei Brasiliani ....Raccontò anche la favoletta del suo incontro col vecchio partigiano che ...
Se la gente sceglie certi amministratori , parlare del 25 Aprile diventa certo un argomento di nicchia.
Il revisionismo storico accomuna la malafede all'ignoranza , all'imbecillità ed alla cattiveria . Miscela esplosiva . Per il Sindaco e l'Ungheria un pietoso silenzio per una ca...ata

25/10/2019 - 16:25

AUTORE:
maria

La stupidità umana trionfa fra questi commenti . Il Sindaco di una piccolissima amministrazione di montagna, se ne esce con una battuta infelice contro un giornale e incidentalmente si riferisce all'Ungheria. Allora entrano in batteria tutti gli anticomunisti di mestiere che non perdono occasione di parlare di prime e dopo il muro . E allora ritorna in bazzica il 25 Aprile e che il Fascismo bla bla bla . Non ultimo , leggo su Internet che la Giunta di Abetone è di una lista civica di centro destra . Il riferimento all'Ungheria non ci sta proprio e questo è sfuggito ai solerti illustrissimi analisti di questo parco buoi che assieme a me perde il suo tempo a cercare un po' di coerenza. Tempo perso .

25/10/2019 - 15:36

AUTORE:
Giacomo

Si calmi Roger, e cerchi di leggere ciò che ho scritto, se ne è capace. Io non ho pisciato fuori dal vaso, pisciano fuori dal vaso tutti quelli che hanno l’ossessione del fascismo e mettono i repubblichini dappertutto. Ovvio che penso che i fascisti abbiano fallito, non sono come i sinistroidi che sono ancora con la mente al 1945. Poi che c’entra, oggi siamo caduti così in basso che mi andrebbe bene anche Fidel Castro (sarebbe pur sempre meglio del PD, almeno lui è autoritario sul serio). Non si arrampichi sugli specchi con la storia del 25 aprile, non gliene importa più nulla a nessuno e i numeri lo dimostrano, poi lei dica pure quello che vuole. Comunque, a vedere i commenti delle persone di sinistra, i veri ignoranti sono loro, evidentemente la scuola repubblicana ha fallito miseramente.

25/10/2019 - 11:57

AUTORE:
Roberto

Ci sono stato la prima volta nel '91, poi ritornato altre volte, fino al 2012. Dalle varie escursioni ho riportato alcune immagini, via via più "edificanti" in senso di decoro, pulizia, commercio, civiltà. Nostra figlia c'é stata l'anno scorso, ed ha riportato alcune foto. Incredibile il progresso. Certo che, partendo da zero, al meglio, arrivare anche solo ad uno è un progresso del 100%. Certo anche che i "benefici" avuti dal 1948 al 1989 sono stati di assoluta indigenza, sociale e morale, grazie alle cure fraterne dei padroni d'oltre confine. In più ultimamente, i pur sempre accoglienti magiari hanno stabilito una linea di condotta che li porta a non capire i pretesi vantaggi di un'immigrazione selvaggia. Ma guarda un po, neppure un africano con la borsetta piena di cianfrusaglie, neppure un rom (che siano venuti in Italia, a chiedere l'elemosina, vivere alla giornata, più che altro d'espedienti). Ora non so se il PIL sia maggiore o minore di quello italiano. Certo é che qui da noi abbiamo avuto oltre un secolo di sviluppo mentre in Ungheria hanno cominciato una dozzina di anni fa. Se qualcuno non ci credesse, si documenti sul governo ed il primo ministro socialista Giurzany che, nello stile dei soliti "difensori del socialismo popolare" ebbe anche la faccia tosta, o fu costretto, ad ammettere che le sue belle promesse erano solo frutto di grandi bugie. Ognuno ha diritto di pensarla a modo proprio, ci mancherebbe, ma la realtà è realtà.

25/10/2019 - 11:56

AUTORE:
Roger

Oh Giacomino, hai ripisciato fuori dal vaso, come tuo solito. Io non sono comunista, ma sono comunque contento che la pensi come me: che la storia ha sconfitto comunisti e fascisti ("hanno perso ANCHE i comunisti" cit., ergo anche tu pensi che i fascisti abbiano miseramente fallito). Detto questo, il 25 Aprile non è dei comunisti, ma di tutti i veri italiani: non certo degli eredi dei repubblichini che uccidevano e trucidavano - assieme agli amici nazisti - donne e bambini (italiani). Da questa gente infame ci siamo liberati più di settant'anni fa e chi la rimpiange è solo un innocuo ignorante.

25/10/2019 - 10:28

AUTORE:
Giacomo

Oh Roger, non mi dica bischerate! Ci va sempre meno gente alle manifestazioni del 25 aprile (per fortuna)! Poi, se lei vuol credere che ci vada tantissima gente e che alla maggior parte gli interessi ancora, lo creda pure, va tutto a nostro vantaggio. Se ne faccia lei, una ragione, ma del fatto che a tantissimi non gliene importa niente delle baggianate che raccontate e che scrivete sui libri di scuola. Inoltre, hanno perso anche i comunisti, nei paesi dell’Est non se li fila più nessuno. Fatevene una ragione. Tra un po’ perderanno tutto ciò che gli rimane anche qua. Da una parte vi capisco, dovete fare la voce grossa, perché sapete di essere in minoranza, poverini. Avete perso due volte: non solo perché la gente non vi crede più, ma anche perché quella “sinistra” rappresentata dal PD, è diventata il principale sponsor del capitalismo liberista, che “coloro che hanno appeso i fasci a testa in giù” odiavano. Siete voi i veri perdenti. L’ideologia comunista ha perso per ben due volte. Godetevi il poco che vi rimane.

24/10/2019 - 22:51

AUTORE:
Roger

Oh Giacomino, forse a te e a qualche fascistello non interessa del 25 Aprile, ma all'Italia vera - fortunatamente - ancora sì. Fattene una ragione: i fascisti hanno perso, sono stati sconfitti, battuti ed emarginati dalla storia. Hanno ridotto in cenere la nostra nazione, mandato a morire centinaia di migliaia di italiani e alla fine son finiti a testa in giù. E chi ama l'Italia festeggia anche per questo e pensando a questo, proprio il 25 Aprile.

24/10/2019 - 17:53

AUTORE:
Giacomo

Sa cos’è una tautologia? Ne dubito, comunque, lei ha scritto: “certi personaggi rivendicano il diritto ad aver lo stesso peso e sentendosi inadeguati , la accuseranno di essere uno che non rispetta l'altrui parere.
I commenti di certo Giacomo sono un distillato di luoghi comuni ripetendo alla maniera del Tribuno Salvini , solo slogan . Io il 25 Aprile non lo festeggio ..dice il signor Giacomo , . ed a noi ?” . Alle sue frasi, come al solito sgrammaticate, rispondo: 1) Dalle sue risposte, probabilmente è lei che si sente inadeguata ed è lei che non rispetta l’altrui parere. 2) Salvini? Io non l’ho votato, che ci crediate o no. Ovviamente è meglio della sinistra, ma preferisco altri movimenti, sinceramente. 3) A lei importa eccome del 25 aprile, basta vedere i suoi commenti all’articolo su Norma Cossetto (uccisa dai suoi idoli democratici). Vorrebbe che tutti lo festeggiassero ma, sorpresa! A nessuno importa più del 25 aprile!

24/10/2019 - 16:52

AUTORE:
luciano

In Ungheria si stà bene? Probabilmente sì, mi fido di quello che dice, ma si stà molto bene anche in Portogallo, quindi?
Diciamo che in Italia si potrebbe stare molto bene, ma abbiamo i politici che ci meritiamo, li abbiamo eletti noi.

24/10/2019 - 15:49

AUTORE:
Lorenzo Bini

Mio fratello a Budapest ci è andato questa estate per un addio al celibato. Mi farò raccontare dettagliatamente. La spazzatura a Roma è un problema endemico, a prescindere dai colori politici avvicendatisi. E per forza che in Ungheria mettono tasse bassissime, lì non c'è ciccia. A ogni modo io propendo che la colpa sia nostra e non chissà quali complotti mondiali, questi sono discorsi vittimisti che non portano da nessuna parte.

24/10/2019 - 14:25

AUTORE:
maria

Lei ha fatto un intervento citando dati frutto di sue ricerche . Circa le conclusioni di come si possa vivere in Ungheria, se meglio o peggio che in Italia ci sono diversi parametri da considerare e quello del reddito pro capite non è il solo . Tuttavia prima di prender cappello senza dire niente (il signor Giacomo)
Chi volesse contestare i suoi dati, lo farebbe per quello che pensa indipendentemente da una qualsiasi ricerca o supporto. La tautologia è fiorente in questi lidi .
La cosa tragica è che poi certi personaggi rivendicano il diritto ad aver lo stesso peso e sentendosi inadeguati , la accuseranno di essere uno che non rispetta l'altrui parere.
I commenti di certo Giacomo sono un distillato di luoghi comuni ripetendo alla maniera del Tribuno Salvini , solo slogan . Io il 25 Aprile non lo festeggio ..dice il signor Giacomo , . ed a noi ?

24/10/2019 - 13:42

AUTORE:
Giacomo

Punto primo, si vede che non è mai stato in Ungheria, c’è molto più ordine e pulizia rispetto a noi. Vedrà che a Budapest non trova la spazzatura in giro per la città, come a Roma! Inoltre, vedrà che in Ungheria le leggi sono severe, a differenza di quanto accade qua. E poi, ha detto nulla, la pressione fiscale! L’altra sera in TV (quindi non certo Salvini) dicevano che l’Ungheria mette delle tasse bassissime (qua siamo al 60% come minimo). La pressione fiscale è importantissima, non ha senso dire che il PIL è la metà, quando la pressione fiscale in un posto è 50 volte maggiore! Io ho detto che gli ungheresi sono meglio degli italiani in quanto hanno il coraggio di ribellarsi. Così come si sono ribellati durante il comunismo (la rivoluzione è fallita solo per l’intervento degli amici di Maria, altrimenti l’avrebbero portata a termine con successo), si ribellerebbero anche contro Orban. Evidentemente Orban non governa così male. Non venitemi a dire la balla che Orban ha fatto una dittatura ecc. perché sono bischerate. Poi, se lei è liberale, a me non dà fastidio, a me danno fastidio altre idee.

24/10/2019 - 13:27

AUTORE:
luigino

Ci siamo salvati fortunosamente dall'uomo del destino che cercava l'indipendenza dall'Europa e il matrimonio con regimi incredibili .
Ancora nessuno parla di 49 milioni o di Savoini . L'uomo dei pieni poteri , l'abbiamo già provato . 95 mila morti solo nella campagna di Russia e magari qualche casa e qualche ponte da ricostruire . Al momento gli italiani si sono salvati dall'uomo nero . Per il resto si vedrà .

24/10/2019 - 10:52

AUTORE:
Lorenzo Bini

Giacomo ha scritto "oggi gli ungheresi stanno meglio che di noi". Allora: sono andato su google e ho digitato sul motore di ricerca "reddito medio pro capite Ungheria" e viene fuori il seguente valore (relativo all'anno 2017 ed espresso in dollari americani USD): 14224,85. Poi ho fatto la stessa identica ricerca però sull'Italia ed è venuto fuori questo: 31952,98. Il doppio dell'Ungheria. Ora è ovvio che qui entra in gioco il fattore "costo della vita" e "pressione fiscale" che, evidentemente, il primo in Ungheria è più basso rispetto all'Italia mentre il secondo me lo aspetto più basso rispetto all'Italia ma rimane il fatto che il lordo di partenza è la metà di quello italiano. Tuttavia mi preme osservare che, in entrambe le ricerche che ho fatto, sotto ai valori cercati (Fonte: Banca Mondiale) è riportata una tabella con l'andamento temporale (1960 - 2017) del reddito medio pro capite. Si evince che i picchi di crescita maggiore si sono avuti a metà anni 80 e, udite udite, a partire dal 2002 fino al 2008. Tutto merito del governo Berlusconi o forse è stata l'entrata dell'Italia nell'Euro a fare questo? Mentre in Ungheria la crescita è sempre stata striminzita e da almeno dieci anni ferma, con dei sali-scendi. E prima che qualcuno mi dia del povero sinistrato mentale sappiate che io sono un liberale (quindi non vedo cosa ci sia di sinistra qui) e, a detta di Michele Boldrin (noto economista liberale/liberista che sul suo canale youtube e sul canale liberioltre, sta facendo un'ottima opera di debunking inerente sia alle idiozie comuniste che a quelle destroidi-sovraniste che sono entrambe deprecabili), sostiene che anche in Ungheria gli ungheresi, appena possono, se ne vanno. Dove stia tutto questo benessere con tutta l'opera di nazionalizzazione delle pensioni e banche che Orban sta portando avanti, qualcuno me lo dovrebbe spiegare.

24/10/2019 - 8:49

AUTORE:
Giacomo

Pensate di più agli italiani, che sono un popolo ridicolo, soprattutto per colpa della sinistra. Ho visto che qualcuno sotto ha scritto che Orban deve cadere. Anche se cadesse, gli ungheresi non voteranno mai a sinistra, semmai ancora più a destra. Mica sono gli italiani, bontà loro. Per quanto riguarda le bischerate di Maria, mi sa che gli unici a prenderlo nel sottocoda sono stati gli italiani, non gli Ungheresi, i quali oggi stanno meglio che di noi (ci vuole poco). Poteva anche evitare di scrivere che non è d’accordo con me, credo che lo sappiano tutti (e di ciò me ne vanto, non voglio avere a che fare con i nipotini di Stalin). Per quanto riguarda il 25 aprile, io non lo festeggio. Ben venga che anche la destra finalmente cominci apertamente a dire che il 25 aprile è inutile. Prima o poi qualcuno lo abolirà.

23/10/2019 - 18:47

AUTORE:
maria

Gli Ungheresi stanno bene dove stanno . Hanno tentato di prendere il timone d'europa e l'hanno preso nel sottocoda . Tutto qui . Vorrei aggiungere un piccolo precedente storico . Al tempo dei nostri nnonni , durante la vergogna della RSI , l'Ungheria fu tra i pochissimi regimi che la riconobbe come stato sovrano .
I nipotini seguono la traccia. Trovo anche il riferimento al 25 aprile , disgustoso e fuori luogo . In quanto alla "leggerezza" del Sindaco , vale per quel che è . Ognuno legge icché gli pare e unn'ha bisogno di consigli da un poero sindaco di montagna.

23/10/2019 - 14:25

AUTORE:
Gabriele

Citata sempre a sproposito, la nostra Costituzione viene stiracchiata da ogni parte per difendere le idee più strampalate...
Certo, difende la libertà di stampa, ma invitare al boicottaggio non lede la Costituzione, non impedendo la pubblicazione di alcunché!
Un giornale è libero di pubblicare una notizia ed anche un'opinione, io sono libero di non leggerlo e non comprarlo.
Invitare amici e conoscenti all'iniziativa non vedo quale reato possa costituire.
Purtroppo non conosco il tenore dell'articolo in questione, io non leggo mai il Tirreno, comunque suppongo che quanto pubblicato sia stato legalmente ineccepibile, quanto l'invito a non leggerlo del sindaco.
Parlare di attacco alla libertà di stampa mi sembra proprio una forzatura, per non dir di peggio!

23/10/2019 - 13:49

AUTORE:
Giacomo

Se sapesse leggere quello che ho scritto, capirebbe che non ho parlato di razze né di sottosviluppo. Per quanto riguarda l’emigrazione, sono io che decido di andarmene o meno da questo paese, non certo il primo piddino che scrive bischerate su valdinievole oggi.

23/10/2019 - 11:50

AUTORE:
Spartacus

Quando non si sa che dire di norma di si attacca a testa bassa come una capra. In Italia, in Ungheria, nel resto del mondo, chi non ha argomenti fa così.
Tutto legittimo, tra le persone che non hanno cariche pubbliche. Invece da chi fa politica mi aspetto di meglio, mi aspetto che sappia rispondere e non solo attaccare. Altrimenti è l'Italia di tutti gli italiani che ne esce sconfitta: è la sconfitta della mediocrità.

23/10/2019 - 11:36

AUTORE:
Massimo Biancalani

Il riferimento all'Ungheria proprio oggi sarà voluto da parte del consigliere Niccolai? Il 23 ottobre 1956 iniziava la rivolta contro il regime comunista (i fatti d'Ungheria li definiva Togliatti) terminata, poi, nel sangue, come sappiamo, con i rallegramenti del PCI e con l'uccisione di Imre Nagy nel 1958.
Oggi nel paese magiaro è giorno festivo. Spero che presto possano festeggiare anche la fine del regime di Orban. Quanto a Petrucci non è il primo a scagliarsi contro i giornalisti, ce ne sono di più famosi.

23/10/2019 - 9:53

AUTORE:
Bardo

Quindi per Giacomo gli italiani sono un popolo sottosviluppato, mentre gli ungheresi illuminato. Una razza inferiore, altro che ariana (o padana). Non gli rimane che emigrare: che grande perdita!

23/10/2019 - 9:33

AUTORE:
Giacomo

Do un consiglio al consigliere: lasci perdere l’Ungheria e pensi a governare la Toscana. Gli ungheresi sono un grande popolo, che hanno avuto il coraggio di provare a rovesciare il sistema che i nonni del “partito” di cui il suddetto consigliere fa parte avevano instaurato, e che sono stati repressi da quel Paese (cioè l’URSS) che il “partito” di cui sopra considerava come la “democrazia” e un punto di riferimento per tutto il mondo Fortunatamente per loro, gli ungheresi, una volta liberatisi dei comunisti, non hanno fatto come gli italiani, ma hanno seguito un’altra strada. A differenza degli italiani, gli ungheresi hanno coraggio e hanno cervello, qua c’è una parte politica che ancora festeggia il 25 aprile…