Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
L'Anei (Associazione ex internati nei lager nazisti) e l'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) intervengono sul monumento in largo Caduti nei lager.
"Da alcuni giorni abbiamo notato che una montagna di terra, proveniente dal cantiere di un nuovo supermercato in costruzione, è stata ammassata sul largo Caduti nei lager, rotonda di via Tripoli - via del Gallo. La terra sta coprendo il monumento ai deportati nei lager nazisti. I deportati furono, nella grande maggioranza, ex militari italiani che dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 furono catturati dai nazisti e inviati ai lavori forzati in Germania.
I deportati e internati militari italiani furono circa 600.000. Di questi oltre 50.000 non fecero ritorno a casa, morirono di fame, di stenti e di privazioni.
Il monumento fu eretto alcuni decenni or sono, con il contributo dell'amministrazione comunale, e si tratta di un'opera di alto valore civico e memoriale che non merita uno sfregio del genere. Gli internati in Germania non ebbero alcuna possibilità di valutare convenienze di tempo, di costi e di spazio, avevano solo una preoccupazione: resistere per non morire e poter tornare in Italia.
Chiediamo pertanto che gli sbancamenti di terra vengano rimossi al più presto e il monumento sia reso nuovamente agibile e interamente visibile".