Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Nel pomeriggio di ieri i carabinieri del Norm hanno arrestato M.T., 26enne richiedente asilo maliano, domiciliato a Monsummano, per atti persecutori nei confronti di una 26enne pistoiese, dipendente del 118 e volontaria della Misericordia.
La vicenda nella quale è coinvolto il giovane si protrae da qualche mese. Il ragazzo, aveva conosciuto la vittima a uno dei tanti corsi nei quali si incontrano operatori del volontariato e ha maturato evidentemente una passione non corrisposta che però è degenerata in un comportamento persecutorio e ossessivo.
Nonostante le avance fossero state respinte chiaramente da subito, il giovane ha cominciato a tempestare la vittima di messaggi e ad attenderla sia fuori della sede del 118 ove la giovane opera, sia della sede della Misericordia di Pistoia della quale era frequentatore anche lo stesso maliano ma dalla quale è stato allontanato proprio a causa del suo comportamento.
Finora non erano state adottate misure cautelari nei confronti del giovane e la vittima aveva già sporto denuncia in varie occasioni. L’attuale normativa dice chiaramente che l’atto persecutorio si configura quando la vittima è costretta a mutare drasticamente le sue normali abitudini di vita con la conseguente condizione di un perdurante stato di ansia ed insicurezza. Ed è quanto è successo alla giovane pistoiese che da quando sono cominciate le morbose attenzioni del maliano, il quale più di una volta ha dichiarato che la desiderata unione con la vittima sarebbe “voluta da Dio”, ha limitato al minimo indispensabile i suoi spostamenti, facendosi sempre accompagnare da familiari e conoscenti.
Ieri nella tarda mattinata l’ennesimo appostamento del 26enne maliano di fronte agli uffici del 118 all’ex ospedale pistoiese del Ceppo è stato interrotto dalla pattuglia del Norm che lo ha prelevato e condotto negli uffici di viale Italia dove è stato dichiarato in arresto per atti persecutori d’intesa con la procura. Dopo la formalizzazione degli atti il 26enne è stato trasferito al Santa Caterina.