Flora Toscana, come ogni anno, si sta preparando ad affrontare il delicato momento stagionale che riguarda la festività dei Santi. Il mese di ottobre infatti si caratterizza per essere uno dei più importanti, sia per il rilievo che riveste per molti dei soci della cooperativa che producono il fiore più tipico della ricorrenza dei Santi – il crisantemo – sia per il volume di merce trattato in tempi molto ristretti.

La movimentazione dei soli crisantemi ad esempio riguarda una produzione di oltre 2,2 milioni di steli, che vengono smistati in non più di 10 giorni. Il 2018 però sarà il primo anno in cui Flora Toscana affronterà questo momento delicato della stagione potendo contare anche su nuove infrastrutture. L'azienda scrive che uno dei primi passi del più ampio investimento che iniziato nel 2017 con l’acquisto della proprietà adiacente allo stabilimento di via Caravaggio riguarda una nuova cella frigo, non a caso costruita in questo periodo dell’anno.

Da sola potenzierà la capacità frigorifera totale dell’azienda di circa il 25 per cento, rendendo immediatamente più efficiente la movimentazione e il confezionamento del fiore reciso. L’investimento effettuato si estende su un’area di circa 15mila metri quadrati, dei quali quattromila sono occupati dal capannone. Lo stesso consentirà di quasi raddoppiare la superficie di magazzino della divisione piante e fiori di Flora Toscana e permetterà di recuperare, rendendola funzionale e ristrutturandola nei prossimi mesi, una nuova porzione dell’area industriale di via Caravaggio che ormai da diversi anni era caduta in disuso