Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Ridotte a tacere tutte le città toscane, escluso la Serenissima Repubblica Lucensis di Lucca, ”Fiorenza” dominò incontrastata la Toscana. In particolare fu il duca Cosimo I che si fece sentire nelle cose valdinievoline. In ordine cronologico partiamo dal 1549 anno in cui il Duca decise di trattenere l’acqua del padule a Ponte a Cappiano per edificare pescaie in muratura che formarono un lago dove ristagnavano le acque provenienti dalla Valdinievole, Borra, Salsero, Pescia e Nievole.
La sua decisione fu sofferta in quanto volle accontentare i pescatori del Basso Valdarno, le casse del Ducato e la Repubblica di Pisa che chiedeva pescaie più basse ma, al contrario, ridusse a paludi le terre pianeggianti valdinievoline, vedi disegno del giovane Leonardo eseguito nel 1473 dalle alture del Montalbano e raffigurante la Valdinievole ed il padule di Fucecchio.
La faccenda era ben nota ai fiorentini quando nel 1412 alcune comunità della valle strapparono le catene alle chiuse che impedivano l’uscita dell’acqua nell’Usciana, tra queste Montevettolini, Montecatini Valdinievole, Massa e Buggiano che immortalò questa impresa mostrandole davanti al Santuario del Santissimo Crocifisso dove si trovano ancora oggi.
Significativa la lapide esposta sul Ponte voluto da Cosimo I dove si legge che il Lago fu ideato perché fosse di “benefizio pubblico”ma ho seri dubbi che si trattasse di benefici fatti agli allora abitanti della Valdinievole.
Completo i rapporti medicei con il nostro territorio,citando la distruzione di Montecatini Valdinievole, rasa al suolo per volere di Cosimo I nel 1554, questo per essere stata occupata, secondo lui con il consenso dei castellani, dalle truppe di Piero Strozzi nemico giurato dei Medici. Il maniero era inespugnabile con 2 km di mura, porte solide ed era il più imponente della zona.
Preme sottolineare che la distruzione durò dei mesi con il contributo dei vicini di casa valdinievolini che non tardarono a inserire nei loro stemmi comunali il classico giglio di “Fiorenza”.
di Giovanni Torre