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Comitato cittadini: "E' proprio con la sopraelevata che c'è il pericolo di aree a rischio socio-criminale"

3/4/2017 - 14:48

Il comitato "Mai sopraelevata" interviene dopo il convegno di sabato sul raddoppio ferroviario.


"Nonostante sia purtroppo tramontata, almeno per il futuro prossimo, l'ipotesi di un raddoppio della tratta ferroviaria dalla stazione Mazzoni di Montecatini a quella di Pescia, l'amministrazione comunale continua a promuovere l'idea di un attraversamento in sopraelevata, la cui intransigente richiesta e` stata peraltro una delle cause principali del mancato completamento dell'opera.

Per sostenere l'insostenibile ipotesi della sopraelevata, l'amministrazione sembrerebbe aver recentemente abbracciato anche una delle motivazioni piu` bizzarre di alcuni dei comitati a favore della stessa, vale a dire che la sopraelevata dovrebbe, per motivi imperscrutabili, determinare una riduzione del degrado in citta`.

A quanto si era capito, il convegno sulla sicurezza urbana di sabato era stato organizzato proprio con l'intento di avvalorare questa ipotesi. Nell'ambito di tale convegno sono stati presentati due elaborati di master in cui, tra l'altro, si discutevano i pro e i contro delle varie soluzioni per il raddoppio ferroviario. 

La cosa sorprendente e` che, riguardo all'unico punto pertinente all'ambito di competenza dei relatori (studenti per l'appunto di un master in scienze  forensi), la conclusione principale e` stata quella che con la sopraelevata c'e` il "pericolo di creazione di aree a rischio socio-criminale", un fatto che noi da tempo abbiamo segnalato.

 

Tale conclusione e` evidente dalla slide, che alleghiamo, presentata al convegno dal dott. Marsico, in  cui si indicano i pro (sulla sinistra) e i contro (sulla destra) delle diverse soluzioni. 

I punti indicati invece a sfavore del raddoppio a raso sono di carattere idrogeologico, trasportistico, ecc., e a nostro parere profondamente errati: su di essi i relatori non avevano comunque alcuna competenza specifica. Nel formularli, gli autori delle relazioni sono stati probabilmente fuorviati dall'aver ascoltato solo la parte favorevole alla sopraelevata.

Infatti l'amministrazione comunale si e` dimenticata di metterli in contatto con i comitati contrari alla stessa. Inoltre, viste le imprecisioni tecniche rilevate, riteniamo che i relatori non abbiano nemmeno avuto occasione di parlare con Rfi o con tecnici preparati sull'argomento.

Piu` volte e` stato citato l'"approccio scientifico" al problema: a dire il vero l'applicazione del metodo scientifico non e` apparsa evidente dalle relazioni presentate.

 

In ogni caso saremmo interessati a leggere le tesi, delle quali condividiamo la conclusione sopra citata, cioe` che con una sopraelevata si avrebbe il peggioramento del degrado gia` esistente, come del resto e` accaduto quasi dovunque siano state costruite strutture simili".

Fonte: Comitato "Mai sopraelevata"
 
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7/4/2017 - 10:01

AUTORE:
Alberto

Caro sig. "nessuno", mi permetta di dirle che la giustificazione allo pseudonimo usato è risibile ed offensiva per tutti coloro che leggono Valdinievole Oggi e fanno dei commenti pur non essendo cittadini Montecatinesi. Chi ha detto che su Valdinievole Oggi, possono scrivere solo i Montecatinesi e gli altri sono nessuno. Per cortesia, non è obbligato a dare spiegazione ma, se ritiene di darle,mi parrebbe il caso che fossero serie e non facete. Le confermo, anche se non ce ne sarebbe necessità, di essere onesto intellettualmente e di prendere una posizione, chiara, semplice rispettosa delle posizioni altrui. Lei dichiara di non essere schierato da nessuna delle due parti ma, condivide i pro e contesta i contro perché non supportati da conoscenza scientifica. lei non è quindi, ne carne ne pesce, ha ragione lei, è "nessuno" e quindi perché perder tempo a parlare con "nessuno".
Alla prossima sig. nessuno, sperando che diventi qualcuno.
Alberto

6/4/2017 - 18:58

AUTORE:
Nessuno

Caro Alberto,
io mi firmo "Nessuno" perché non abitando a Montecatini non sono nessuno per dire quale soluzione sia megliore per la città. Sono interessato alla vicenda solo in quanto pendolare, anche se sto abbandonando il treno dato che è stato reso sconveniente per costo e tempo.

Non so da cosa Lei riesca ad evincere una mia posizione nel mio commento precedente, però mi sarei aspettato al massimo di essere accusato del contrario, visto che ho sottolineato che il comitato opposto alla sopraelevata banalizzi quelle tesi di laurea, prendendo solo ciò che conviene per la loro posizione.

Evidentemente non si capiva la mia intenzione (anche se un utente precedente al Suo intervento sembra aver capito), oppure Lei ha problemi di comprensione dei testi. Perciò per quanto Lei sia onesto intellettualmente e abbia un nome che le evita l'anonimato nel commentare (ma anche no), Le auguro di evitare uscite a vuoto in futuro.

Saluti.

5/4/2017 - 20:29

AUTORE:
roberto ferroni

Come il Sig. Dini credo di vivere in un mondo talmente astratto per cui i buoi sono aggiogati dietro al carro. Mentre fervono lavori almeno fino a Mezzo Miglio, ancora non è stato deciso cosa fare da li in poi. Scrissi a suo tempo che se l'interramento era infattibile per motivi tecnici - non capisco quali visto che le fonti di acqua si trovano a monte e che adeguate strutture possono ovviare al rischio allagamento, tunnel sotto la Manica docet - parlare di raddoppio o sopraelevata non tiene per niente conto dell'impatto economico, sociale e di salute che questi progetti avranno su i Cittadini. L'alternativa che a me é sempre sembrata la più logica sarebbe stata di deviare il percorso e farlo passare, pressappoco, a valle del nuovo ponte sulla Nievole, in zona Terzo e quindi all'incirca in zona Biscolla per ritrovare il vecchio tracciato vicino a Pescia. Per quanto concerne le visioni apocalittiche sulla sopraelevata, mi sembra che un'adeguata progettazione di come dedicare gli spazi vuoti sottostanti, vuoi al passaggio a raso di veicoli e/o pedoni vuoi adibiti a diventare esercizi commerciali potrebbe essere la soluzione. Ma già, programmazione, questa sconosciuta !

5/4/2017 - 12:12

AUTORE:
Alberto

Gentile sig. "nessuno", lei che, mi sembra di capire, è a favore del raso, o quantomeno contrario alla sopraelevata oppure a tutte e due le ipotesi, lei ce l'ha la conoscenza scientifica? Sembrerebbe non avere neanche un nome.
Lei da chi è fuorviato?
Lei non è schierato eh? Figuriamoci lo fosse. Mi scusi, conveniente per chi?
Onestà intellettuale per cortesia.
Alberto

5/4/2017 - 11:25

AUTORE:
Marco Dini

A volte penso di vivere in un mondo tutto mio e di essere con la testa tra le nuvole, di vivere in un altro pianeta insomma. Non vorrei nuovamente entrare in polemica con questo Comitato che, ha il sacrosanto diritto di esprimere la propria opinione con correttezza e trasparenza ma, con tal contenuto non riesco proprio a farne a meno. Chiedo scusa ai lettori per questa “querelle” ma, alcune dichiarazioni sono veramente improponibili.
Io, non sono convinto che l'ipotesi del raddoppio (che spero in sopraelevata) sia “tramontato" nel prossimo futuro, anzi, credo che tra non molto le situazioni di incertezza andranno a posto. Per essere precisi, l’Amministrazione Comunale non continua a promuovere l’idea di attraversamento in sopraelevata, magari così fosse, in realtà in questo momento l’amministrazione Comunale è” silente”. Voglio però far notare al Comitato “Mai sopraelevata”, se mai ce ne fosse necessità, che non è stata solo l’amministrazione comunale a dichiararsi contraria al raso bensì tutto, e ripeto tutto, il consiglio comunale all'unisono. Forse sono diverse le proposte che sono state messe sul tavolo ma, l’unica mozione votata a “MAGGIORANZA” è stata il “NO AL RASO” Vorrei ricordare al Comitato scrivente che, il consiglio comunale, piaccia o non piaccia è il maggior esponente della volontà dei cittadini Montecatinesi, di qualunque colore politico. Chi non ha votato o chi non ha raggiunto sufficienti voti, secondo l’ottima prassi imposta dalla democrazia è, escluso dalle decisioni, fatto salvo il referendum proposto dall'amministrazione dove i cittadini potranno liberamente votare e la minoranza dovrà di buon grado accettare la decisione. Io faccio parte del gruppo “PaesaggiUrbani”, cioè uno di quei “Comitati” (ed il nostro non è un comitato) che ritengono che la sopraelevata possa essere un possibile deterrente contro il degrado, Questo non significa che questo non debba essere ma, chi vive nei “paraggi” della stazione Centro sa bene che il degrado c’è l’ha ora, e neanche poco ed è tanto tempo che sopporto tale “modus vivendi”. Non so se la nostra tesi è insostenibile, ho la convinzione che la tesi del raso sia una bomba ad orologeria che dividerà in due e per sempre la città. C’è poi chi, pensando all’io invece che al noi, ritiene che i suoi interessi (nel senso buono ovviamente) siano tali e tanti da assoggettare una parte della città ai medesimi. Lo scrivente è soggetto ad esproprio vuoi con il raddoppio a raso che in sopraelevata e sarebbe una cortesia sapere quanti del Comitato “Mai sopraelevata” sono nella stessa situazione. Chissà che non si avessero delle sorprese piacevoli che potrebbero unirci nella disgraziata ipotesi che l’esproprio ci tocchi. Il convegno di sabato, nella mente degli organizzatori era sicuramente quello di portare un contributo al dibattito sul tema del raddoppio ne credo che siano riusciti nell'intento. Nondimeno, ne io personalmente ne PaesaggioUrbani ha mai sostenuto che con il raddoppio in sopraelevata avremmo debellato il degrado ma, sarebbe un’ottima opportunità per verificare con l’apporto di strumenti urbanistici adeguati che guardino al futuro della città, tutta la città intendo, di ridurre o sradicare tale degrado. Non starò qui nuovamente a spiegare quali siano le varianti urbanistiche che ritengo dovrebbero viaggiare in parallelo al raddoppio in sopraelevata nel tentativo di centrare gli obiettivi:
- Unire la città da troppo tempo divisa e che qualora il raddoppio fosse a raso lo sarebbe ancor di più e per sempre;
- Limitare o sradicare il degrado esistente nella zona sud ed aree limitrofe;
- Individuare un progetto urbanistico, non più derogabile, che disegni il futuro della nuova Montecatini unita, creando le condizioni di maggior agio ai turisti e agli utenti delle attività commerciali ed alberghiere;
Seguendo il ragionamento che fa il Comitato “Mai sopraelevata” potremmo antipaticamente dire che il significato di quanto da loro dichiarato nel comunicato equivarrebbe a dire al non vedente di non optare per la sopraelevata altrimenti diverrebbe cieco. Mi scuso con i non vedenti per il paragone antipatico usato. Non era e non è mia intenzione recare offesa. L’amministrazione comunale si è dimenticata di metterli in contatto con i Comitati contrari alla sopraelevata. Scusate ma, non potete affermare queste “irragionevolezze”. Il dibattito era pubblico e poteva partecipare tutta la cittadinanza, Comitato Mai sopraelevata compreso. Cosa state sibillinamente sostenendo? Di strumentalizzazione? Orbene il concetto che io ho di tale termine, giusto per fare un esempio, si adatta perfettamente al compèortamento del “pendolare” intervistato da RAI3 che si è dichiarato componente di due Comitati contrari alla sopraelevata. Ha detto due ma, leggendo Valdinievole Oggi verrebbe voglia di pensare che sono tre, quattro e forse anche cinque. Mi par di ricordare, ma non ne sono sicuro, che anche una città dell’Isola d’Elba ha solidarizzato con il no alla sopraelevata a Montecatini, così Pescia non si sentirà sola. Tra i migliaia di passeggeri pendolari e non, che usufruiscono del treno chi è stato intervistato? Un componente di due comitati anti sopraelevata. Fortuna tra le fortune, non credete? Questa non potrebbe definirsi strumentalizzazione? Io penso di si ed anche di basso livello, visto che la RAI dovrebbe essere un servizio pubblico ma, voglio credere alla fortuna ed alla coincidenza, ci mancherebbe altro che il tutto fosse stato orchestrato. Impossibile! Leggere le tesi? Credo che questo non sia un problema, non so se sono pubblicate e leggibili su internet ma, sono state presentate anche a Roma in un’assemblea pubblica, non sono oggetti misteriosi da nascondere e non divulgare. Per quanto riguarda l’interpretazione di quanto emerso dal dibattito di sabato scorso in Comune, non entro nel merito di quanto dichiarato dal Comitato Mai sopreaelevata e riporto quanto apparso sul quotidiano Valdinievole Oggi:


Riqualificazione urbana, lotta al degrado e nuove attività: due tesi di laurea si schierano con la sopraelevata

3/4/2017 - 8:58
(0 commenti)

Si è tenuto sabato in sala consiliare del municipio il convegno «Le scienze forensi e la ricerca scientifica come supporto alla sicurezza urbana: il progetto del raddoppio ferroviario Pistoia-Lucca nel territorio di Montecatini Terme e Pieve a Nievole». L'appuntamento, organizzato dal Comune in collaborazione con l’università La Sapienza, ha visto anche la partecipazione del prefetto Angelo Ciuni e di Moreno Degli Esposti presidente intersindacale. Ha moderato Renzo Ciofi, docente montecatinese del master. Durante l'incontro sono state illustrate due tesi di laurea che hanno messo in relazione il raddoppio ferroviario e la sicurezza urbana. E' emerso che, qualora si andasse verso l'ipotesi del raddoppio a raso inevitabilmente la città resterebbe divisa in due, con difficoltà maggiori per la fruizione dei servizi e con potenziali allagamenti causati dai sottopassi (in pratica, un aggravamento delle condizioni già presenti tuttora). Nei pressi dei binari, le case potrebbero svalutarsi e i negozi sarebbero indotti a chiudere. Secondo le tesi di laurea, invece, la sopraelevata contribuirebbe a combattere il degrado e favorirebbe l'inclusione sociale e la riqualificazione urbanistica (con possibilità di realizzare piste ciclabili e aprire nuove attività sotto la ferrovia).

Ritengo che si possa terminare qui. I cittadini sono capaci di intendere e di volere e nessun Comitato o Gruppo da una parte o dall'altra potrà nascondere la verità ed imbrogliarli.
Marco Dini
Cittadino di Montecatini Sud

4/4/2017 - 15:56

AUTORE:
Piero

Dalla foto pubblicata è evidente che la sopraelevata ha maggiori vantaggi rispetto al raddoppio a raso che ha una serie di svantaggi, peraltro evidenti, anche senza scomodare La Sapienza.

4/4/2017 - 13:20

AUTORE:
Cittadino

Eh già, questo comunicato si commenta da solo .....

4/4/2017 - 10:01

AUTORE:
Nessuno

"I contro alla nostra posizione non sono validi perché i tesisti non hanno conoscenza scientifica e perché sono stati fuorviati da altre persone. Mentre i pro li condividiamo in pieno."
Io non son schierato da nessuna delle due parti, però così è tutto molto conveniente...