In questi giorni il Padule di Fucecchio è lo scenario di continui arrivi ed altrettante partenze di branchi di uccelli acquatici migratori. Oltre alle specie più note, come le anatre selvatiche, gli aironi, le gru ecc., c’è un gruppo numeroso di uccelli assai poco conosciuti, che meritano di essere scoperti e apprezzati: i limicoli.

Si tratta di uccelli di dimensioni piccole e medie che si alimentano nei pantani e nelle acque basse. Salvo poche eccezioni, come il cavaliere d’Italia, l’avocetta e la pavoncella, presentano colorazioni mimetiche e non sono di facile identificazione, anzi spesso sfuggono a una osservazione superficiale.

Eppure ognuno di quegli uccelli avrebbe una storia da raccontare. Una storia fatta di primavere artiche, di viaggi intercontinentali e transoceanici, di spiagge e paludi africane, di steppe asiatiche e taighe siberiane. E poi le paludi nostrane dove la maggior parte delle specie sosta per pochi giorni o settimane, alternando ritmicamente alimentazione e riposo (perché è sempre quasi ora di ripartire): sono questi i “giorni da limicoli”, giorni magici per i birdwatcher.

L’associazione Amici del Padule di Fucecchio ha pensato di organizzare un breve corso di riconoscimento di questi uccelli, articolato in due lezioni, una teorica ed una pratica, nei giorni 1 e 2 aprile, al costo contenuto di 20 euro (10 per i soci). Sabato 1 aprile l’incontro si terrà alle ore 17 presso la sala conferenze del Centro visite della riserva naturale del Padule di Fucecchio. Domenica 2 aprile l’attività si svolgerà sul campo: nell’arco della mattinata saranno visitate varie aree del Padule, dove si procederà all’identificazione a la conteggio dei limicoli presenti.

Il corso sarà tenuto da esperti del Centro di ricerca del Padule di Fucecchio e del Centro ornitologico toscano. Ai partecipanti sarà consegnato “Il Limicoliere”, la piccola guida da campo per l’identificazione dei limicoli realizzata dagli Amici del Padule di Fucecchio.

Per informazioni e iscrizioni è possibile chiamare al 335 6556743 (Stefano) o inviare un messaggio all’indirizzo amicidelpaduledifucecchio@gmail.com I posti sono limitati.

In foto: Pittima raela (foto Enrico Di Gregorio)