Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
La Fip, Federazione italiana pallacanestro, ha ufficializzato il programma completo delle finali nazionali under19 Eccellenza.
Il Pistoia Basket ha compiuto un passo significativo nel suo percorso mirato a potenziare e rafforzare i livelli di trasparenza, legalità, correttezza e eticità che da tempo caratterizzano l’organizzazione e il funzionamento della società.
Dal 18 aprile iscrizioni aperte all’edizione numero 41 del Rally degli Abeti e Abetone, in programma per il 18 e 19 maggio.
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
MONSUMMANO - È Yorgos Giotsas, artista greco contemporaneo, a partecipare con il Museo di arte contemporanea e del Novecento alla “Shoah dell'arte”, progetto nazionale che si tiene in contemporanea il 27 gennaio, Giorno della Memoria, in alcuni musei, gallerie e teatri d’Italia, vuoi nazionali, vuoi regionali, provinciali o comunali, vuoi infine privati. Si tratta di un progetto museologico e teatrale fondato su di una serie di mostre, conferenze e spettacoli a tema, correlate e interdipendenti.
L’opera di Yorgos Giotsas, "Perché tanto dolore…", eseguita con una tecnica mista di cemento grigio bruciato, resine, colla, sabbia, materiali polimerici, cartapesta, tessuto tecnico. Giotsas ha creato un’istallazione con materiali che hanno subito un deterioramento forzato appositamente per il Mac,n: si tratta di un’opera che si propone lo scopo di scuotere la sensibilità della gente che non deve dimenticare affinché non si ripetano mai più atroci “sacrifici” di esseri umani.
L'artista ha ricreato con la sua istallazione il momento della partenza di tanti uomini, donne, bambini innocenti che tra il 1939 e il 1945 vennero caricati sui vagoni per il bestiame e trasferiti, dopo lunghissimi viaggi, nella totale assenza di qualunque forma di sostentamento, in campi di concentramento. Ancora uniti tra loro, parenti e amici, stringono le loro valigie nelle quali hanno avuto il permesso di portare pochi ricordi e qualche oggetto di valore, e si preparano ad un viaggio verso l’ignoto, spaventati, ma pieni di speranze, convinti che quel viaggio forzato possa essere un trasferimento verso la vita e non verso la morte.
La valigia, una giacca sdrucita e un misero cappello realizzati con un materiale particolare, il cemento grigio bruciato, sono una scelta puntuale di Giotsas che ha voluto sviluppare una tecnica che sottolineasse i drammatici momenti vissuti da persone che, senza colpe personali, sono state travolte da torture e violenze inaudite che devono essere raccontate, perché nessuno dimentichi e quindi perché ciò non accada nuovamente.
L'istallazione sarà visibile a partire dalle ore 21.15 di giovedì 26 gennaio 2017, con ingresso libero.
Il museo è aperto con il seguente orario: lunedì, giovedì, venerdì 15.30 – 18.30, mercoledì 9.30 – 12.30, sabato e domenica 9.30 – 12.30/15.30 – 18.30, chiuso il martedì.