Stamattina alla Provincia di Pistoia è stata firmata la nuova convenzione della Rete documentaria della Provincia di Pistoia (Redop). Il Comune di Pistoia (soggetto capofila) con la biblioteca San Giorgio (istituto responsabile del coordinamento per i servizi di rete) e la Provincia di Pistoia (istituto che concorre al coordinamento dei servizi della rete) hanno voluto sottolineare l’importanza di un grande e significativo lavoro di squadra con tutti i Comuni, gli istituti e le associazioni coinvolte che ha portato Pistoia e il suo territorio fra le eccellenze nazionali.

La Rete documentaria prende avvio nel 1998 da un protocollo d'intesa sottoscritto tra Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia e Archivio di Stato di Pistoia a cui hanno aderito tutti i Comuni della provincia. Successivamente è stata regolata da una prima convenzione approvata nel 2000 e da una successiva approvata nel 2009.

In quasi venti anni di attività, grazie ad un importante lavoro di cooperazione fra tutti i soggetti aderenti, finalizzato alla valorizzazione dei patrimoni bibliografici e documentari e allo sviluppo e all’integrazione dei servizi, la Redop è riuscita ad ottenere significativi risultati: si sono accresciute e migliorate le attività di cooperazione interbibliotecaria e si è andata configurando una nuova e più intensa modalità di attuazione dei progetti cooperativi grazie ai Piani integrati della cultura regionali. 

Le biblioteche e gli archivi aderenti alla Rete adottano oggi il medesimo software per la gestione del catalogo unico, gestiscono il prestito interbibliotecario, realizzano ogni anno un ricco programma di promozione della lettura.

Con il progetto “Oltre la soglia” finanziato dalla Regione Toscana per il 2016 la Redop, capitanata dalla Biblioteca San Giorgio di Pistoia, sta svolgendo un programma dove l’obiettivo è quello di dare sistematicità ad azioni volte ad avvicinare i cittadini di ogni età e storia personale in un contesto di accoglienza, ascolto e rispetto degli speciali bisogni. Fra queste azioni troviamo “Nati per leggere” rivolto ai bambini piccolissimi, l’acquisto di dotazioni strumentali in grado di facilitare la lettura a utenti con problematiche visive, i corsi di alfabetizzazione informatica rivolti a tutti. Inoltre, con l’occasione di “Pistoia Capitale della cultura 2017”, la Redop sta lavorando alla promozione di tutto il territorio pistoiese in cui le biblioteche, gli archivi e gli Istituti coinvolti divengono, oltre che motori di servizi, promulgatori di pratiche consolidate e spazi aperti sui territori in grado di accogliere ogni cittadino.  

Aderiscono alla Rete documentaria della provincia di Pistoia (Redop):

il Comune di Pistoia (biblioteca San Giorgio, biblioteca Forteguerriana, Centro di documentazione, Archivio storico comunale (istituto responsabile del coordinamento dei servizi di rete), la Provincia di Pistoia, i Comuni di Abetone, Agliana, Buggiano, Cutigliano, Lamporecchio, Larciano, Marliana, Monsummano Terme, Montale, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Quarrata, Sambuca P.se, San Marcello P.se, Serravalle P.se con le loro biblioteche e i loro archivi; Chiesina Uzzanese con la biblioteca; Massa e Cozzile, Piteglio e Uzzano con gli archivi; l’ Archivio di Stato di Pistoia con il complesso degli archivi e delle biblioteche, l’associazione Centro Studi Sigfrido Bartolini, il Centro culturale "Il Funaro", la Diocesi di Pistoia (biblioteca Leoniana, biblioteca Fabroniana, Archivio vescovile, Archivio diocesano, Archivio e biblioteca capitolare), la Fondazione Marino Marini, la Fondazione Valore Lavoro onlus – Cgil, l’Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea, la Società Pistoiese di storia Patria.