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1969 , 12 dic Piazza Fontana
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1970 .....
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CALCIO

Il 19° Torneo internazionale di calcio giovanile “Città di Montecatini Terme è in programma da venerdì pomeriggio 29 marzo al pomeriggio di Pasquetta 1° aprile, presso lo Stadio comunale “Daniele Mariotti” di Montecatini Terme.

ATLETICA

L’88enne (spegnerà 89 candeline il prossimo 30 settembre) presidente dell’Atletica Pistoia si conferma atleta master di caratura internazionale.

PADEL

Grande inizio di “Coppa dei club” Toscana di padel per quanto riguarda l’Msp, con l’organizzazione dell’evento affidata all’Asd Padelmaniac di Montecatini Terme.

JUDO

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BASKET

Mercoledì 27 marzo, in occasione della partita al Palaterme tra Fabo Herons Montecatini e Sant'Antimo, valevole per la 30^ giornata del campionato di Serie B Nazionale (palla a due ore 20:30) sarà celebrata la Coppa Italia vinta dagli Aironi.

JUDO

Ancora un bel successo per la scuola di judo Kodokan Montecatini nel 20° Trofeo Città di Rosignano Memorial M.Pelosini svoltosi il 24 marzo a Rosignano.

BASKET

La storia dice che quella di domenica è la stracittadina numero 13 tra Gema e Herons, la terza della stagione in corso così come tre furono le sfide nel 2022/23 e ben 7 in C Gold, di cui 5 solo in finale: il computo è di 8-4 per Herons.

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Sabato 30 marzo alle 16 nell’atrio del Palazzo comunale sarà inaugurata la mostra “Matite in giallo”.

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Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
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Segno del mese.

IL MONDO IN TAVOLA
di Sissy Raffaelli

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Con l’evento tenutosi oggi 22 marzo presso la filiale di Cascina .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
MONTECATINI
Boni e Silvestri (Forza Italia): "Ridiamo valore alle nostre terme cittadine ed alle nostre acque"

25/8/2016 - 17:19

Comunicato stampa a cura di Forza Italia Montecatini: "Il futuro di Montecatini è dipeso, dipende e dipenderà da come la città e i suoi attori sapranno rilanciare le Terme, la risorsa più importante e bella della città. Bisogna però ripartire, anche qui, da obiettivi e da tre proposte concrete: dare linfa alla ricerca scientifica in campo termale, promuovere un manifesto per il termalismo in città ed iniziare strategie di collaborazioni commerciali che sfruttino le nostre Terme.
 
Che le cure termali facciano bene lo sanno tutti, ma per tornare competitivi dal punto di vista turistico e sanitario la consapevolezza non è abbastanza. È necessario legittimare la bontà della risorsa più preziosa che Montecatini Terme dispone (l’acqua) con ricerche scientifiche e dimostrazioni aggiornate dei benefici che la accompagnano.
 
Riteniamo quindi indispensabile che nel prossimo piano industriale che si appresta a predisporre la società Le Terme di Montecatini venga considerata la riorganizzazione e la sponsorizzazione di nuove ricerche scientifiche sulle acque termali comprendendo sia la cura idropinica che la cura dermatologica.
 
Nei giorni nostri, dove la specializzazione e l’eccellenza sono necessarie per crescere, è l’oggettività della scienza che deve definire l’appropriatezza e misurare l’efficacia delle cure termali, non il passaparola o la semplice “buona reputazione”, se vogliamo allargare considerevolmente il volume di affari delle Terme; per questo motivo il coinvolgimento della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale (FoRST) e di altre fondazioni mediche, promuovendo pubblicazioni scientifiche, collaborazioni strategiche, congressi e dibattiti pubblici, potrebbe ridare vitalità e rilanciare le cure ed il turismo termale. La visibilità di Montecatini Terme in campo di letteratura medica internazionale potrebbe essere un canale di sviluppo di grande qualità per la città, proponendosi come polo ideale per frequentazioni e cure di alto livello.
 
Il rilancio delle Terme e della città di Montecatini deve essere sostenuto prima di tutto da noi cittadini Montecatinesi, iniziando a riutilizzare in prima persona le acque per eventuali cure personali e a ricreare quelle frequentazioni negli stabilimenti termali principali (con agevolazioni e sconti del caso per tutti i cittadini della Valdinievole) per riattivare la vitalità che rendeva unica la nostra città.
 
Contestualmente alla riattivazione della ricerca scientifica, dovrebbe a nostro giudizio riaffermarsi il “manifesto del termalismo” per la città da leggere fin dall’ingresso dall’autostrada e quindi in tutte le attività turistiche termali, commerciali e perché no professionali ed artigianali.
 
Chiunque venga a Montecatini, dovrebbe essere avvolto da comunicazioni e notizie sull’attività principale della nostra “industria” facendo sì che i dati oggettivi delle ricerche scientifiche invoglino chiunque a visitare le nostre terme e ad utilizzare le nostre acque.
 
Negli ultimi anni, nel periodo Natalizio, Montecatini ha vissuto un crescente incremento del turismo composto da nuclei familiari con uno o più bambini, dovuto alla presenza della Casa di Babbo Natale. Nonostante i buoni risultati in termini di presenze negli alberghi, attività come queste non possono rappresentare la spina dorsale dello sviluppo della città. Montecatini è da sempre la città delle Terme, non la città del Natale.
 
Avere attività alternative alle terme che possano attivare clientela e ridare vitalità alla città sono importanti, ma non devono sradicare l’essenza di Montecatini e la sua identificazione in eccellenza termale.
 
Sarebbe interessante far sì che le attività alternative alle Terme lavorino e collaborino con le Terme stesse in modo da condividere benefici e risultati: vista la crescente presenza di famiglie in città, perché non intensificare promozioni ed attività termali curative specifiche per bambini?
 
Pensate a quanti bambini soffrono di otiti, faringiti, bronchiti, allergie ed altri disturbi di natura respiratoria: tutte queste patologie sono curabili con le nebulizzazazioni delle nostre acque, evitando così di curare i bambini con devastanti cure antibiotiche. Secondo la FoRST, ci sono studi che dimostrano che le irrigazioni nasali con acque termali sono raccomandate come trattamento aggiuntivo alla terapia farmacologica in caso di sinusiti e raffreddori. Inoltre, uno studio condotto dal Dipartimento di Allergologia dell’Università Federico II di Napoli, ha dimostrato come i bambini sottoposti a un ciclo di lavaggi termali nasali in estate, abbiano minori sintomi da raffreddore allergico durante l’inverno.
 
Così facendo le acque termali diventano un farmaco naturale ed efficace per tutti i bambini e si potrebbe così coniugare una cura efficace con una vacanza in una bella città con le esigenze “motorie di gioco” dei più piccoli.
 
A dimostrazione di ciò, diverse terapie come le nebulizzazioni, possono essere affrontate dai bambini giocando liberamente in una stanza attrezzata, ed altre terapie come aerosol (presente di ultima generazione presso le Terme Redi) stanno diventando sempre più tollerabili per i bambini vista la breve durata.
 
“Mamma portami alle Terme” potrebbe essere non solo uno slogan come se ne sente tanti, ma una importante alternativa da considerare e da saper sfruttare.
 
Per far ripartire la nostra bella città dobbiamo rimboccarci le maniche, presentando idee e progetti realizzabili. La ricerca scientifica in campo termale, il manifesto per il termalismo in città e strategie di collaborazioni commerciali che sfruttino le nostre Terme potrebbero essere tre importanti capisaldi per far ripartire il business che da sempre è la fortuna di questa città.
 
Noi siamo pronti a confrontarci con il C.D.A. delle terme, con la regione ecc. per proporre progetti fattibili e di basso costo".


 
Silvestri Marco
Coordinatore Comunale di Forza Italia
 
Massimo Boni
Ex Consigliere comunale di Forza Italia

 
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26/8/2016 - 11:22

AUTORE:
WILLCOYOTE

Premesso che non conosco nessuno dei due firmatari del comunicato, non so se sono medici o ingegneri e quindi non esprimo, per correttezza, giudizi sugli scriventi. In un terreno di fertile democraticità, ognuno può esporre il suo pensiero. Mi lasciano invece perplesso alcune affermazioni: ”Il futuro di Montecatini è dipeso, dipende e dipenderà da come la città e i suoi attori sapranno rilanciare le Terme, la risorsa più importante e bella della città”. Ignoro per volontà alcuni aspetti legati alla sintassi ed all’uso della grammatica, diciamo “un po’ sotto le righe” e, mi addentro nel concetto espresso, ammesso che sia tale. Che le Terme, siano un patrimonio Montecatinese è cosa risaputa e da tempo, peraltro mai disconosciuta. Che le acque termali siano un complemento della medicina è provato, non quanto ma, è provato. Non credo ci sia bisogno di legittimare ciò che è stato già legittimato da prima che entrambi i firmatari venissero al mondo e, lo è ancora adesso, Tutta la pantomima sulle valutazioni scientifiche mi sembra ridondante e “pulciosa”. Nessuno ha mai sostenuto il contrario e, ciò è indipendente dal colore politico . Noi possiamo ipotizzare la “rinascita” del prodotto “Terme” ma, per onestà dobbiamo far presente che i conti non si fanno senza l’oste e che le proposte devono essere concrete altrimenti divengono solo proclami. La città e quindi i cittadini non ne hanno bisogno. Tralascio per autocensura tutto quanto scritto in merito alle proprietà terapeutiche delle acque, non sono un medico e non mi addentro in materie che non conosco. Vorrei invece entrare nel merito del “rilancio delle Terme” che a dire dei due firmatari, “deve essere sostenuto prima di tutto da noi cittadini Montecatinesi”. Si pensa veramente che in una situazione di crisi economica quale quella attuale, i cittadini possano permettersi cure che, allo stato dell’arte e, nei confronti di altre realtà termali, sono elevatissime. Si pensa davvero che far ingurgitare acqua e far fare inalazioni ai cittadini Montecatinesi, risolva la stato di salute di un moribondo? Voglio augurarmi che i firmatari abbiano espresso questo concetto per ilarità e per sdrammatizzare lo stato dell’arte delle Terme e del Termalismo, altrimenti suonerebbe come una presa di giro dei cittadini e questo, non è consentito a nessuno. In merito al riaffermare il “manifesto del termalismo” per la città, da leggere fin dall’ingresso dall’autostrada e quindi in tutte le attività turistiche termali, commerciali e perché no professionali ed artigianali. In “soldoni”, cosa si chiede; di mettere un nuovo cartello all’uscita dell’autostrada? Beh, il costo non sarebbe alto e quindi sopportabile quanto inutile visto che quando i “curisti” e i “turisti” escono dall’autostrada, sanno bene dove si trovano e perché ci si trovano e quindi informarli di nuovo non farà loro del male ma, ciò che non è male, non significa che sia bene. Nel caso di specie credo sia “inutile”. “ Negli ultimi anni, nel periodo Natalizio, Montecatini ha vissuto un crescente incremento del turismo composto da nuclei familiari con uno o più bambini, dovuto alla presenza della Casa di Babbo Natale”. Appunto! Montecatini era una città delle Terme, oggi non più e, non possiamo certo dare la colpa ai cittadini che, hanno visto diminuire i loro posti di lavoro nelle strutture termali nonché in quelle alberghiere e commerciali ,a questo sicuramente per voi non è importante. Fondere le attività ludiche con quelle termali, perché no, che male può fare, se ci credete potrebbe essere uno stimolo. Prima però, cerchiamo di trovare le Terme, senza le quali non ci sarà Termalismo. Dove manderemo a “curarsi” i bambini, i genitori ed i nonni. Allo stabilimento Leopoldine che è avvolto da anni da un drappo mortuario e dove c’è un lago artificiale senza acqua che, l’Amministrazione di cui facevate parte ha messo in piedi con i tanti, tantissimi soldi “gettati al vento”? Allo stabilimento Salute dove i “curisti” sono stati allontanati perché mancava la “materia prima”? E, non dimentichiamo lo stabilimento Tettuccio dove mettendosi in fila come al parco giochi di Gardaland, e stando attenti che qualche pezzo di intonaco non gli cada addosso, un bicchiere d’acqua si potrà bere. “Mamma portami alle Terme” e, la mamma di rimando: ora stiamo a Montecatini e, le prossime vacanze le passeremo alle Terme. Per far ripartire la nostra bella città, sotto l’aspetto termale, non bisogna che ci rimbocchiamo le maniche, i cittadini ormai sono stanchi di rimboccarsele, bisogna che il “padrone” (Regione Toscana, socio di maggioranza) ci dica se intende investire su Montecatini oppure no. Se si quanto, come e dove, se no, abbiamo una sola unica alternativa. Vendere l’attività (si fa per dire) e gli immobili ad un imprenditore o a degli imprenditori, italiani o stranieri non è importante che GARANTISCANO NERO SU BIANCO investimenti (soldi veri) per ristrutturare e recuperare gli edifici delle Terme, trasformare il lago artificiale incompiuto delle Leopoldine in Piscina, ridare vita alla Termalità di Montecatini. Io, se ne avessi il potere, gli affiderei GRATUITAMNTE l’operazione e, vorrei un ritorno economico nel tempo e un incremento dei posti di lavoro. Questo esperimento è già stato fatto nel settore metalmeccanico, in Breda e, potrebbe essere una possibilità. Senza questi presupposti, bambini, genitori e nonni, andranno a curarsi in altre stazioni Termali e sicuramente a miglior costo. Perché prima di incontrare il C.d.A delle Terme e con la Regione, non fate l’elenco preciso dei progetti che avete in mente con costi e benefici e, lo date in pasto ai “cittadini” agli “albergatori” ed ai “commercianti”? Sarebbe interessante ma, in caso di sonore pernacchie, giurate che non vi offenderete. Non dimenticate mai che la vostra Amministrazione è una delle maggiori concause del tracollo delle Terme durante e che quella presente non ha avuto forza di reazione, per incapacità e soprattutto perché non è mai stata messa in grado di contare oltre il due di picche. Domandate come siamo finiti in questa situazione e come riterrebbero di uscirne fuori. Per cortesia, nel rispetto di tutte le opinioni e dei buoni propositi, quando fate un comunicato, almeno voi credeteci in quello che scrivete, da quanto letto ciò non risulta, a mio parere, possibile. Basta chiacchere, la vostra passata Amministrazione e la presente sono correi della situazione termale. Chi mal comincia, peggio finisce.
WILLCOYOTE