Moreno è nato nel 1946 a Lanciole, frazione di Piteglio. Fin da piccolo si è interessato allo sport in generale con il calcio in prima linea. E' stato rappresentante di enciclopedie e commerciante del settore florovivaistico che abbonda in Toscana.

Il suo primo impatto con il mondo che sognava l’ha avuto nel 1970 a Borgo a Buggiano, società di calcio militante in Eccellenza di cui divenne vice presidente per poi passare presidente, la squadra era competitiva e Zinanni vinse la sua scommessa.

Dal Borgo a Montecatini ci sono pochi chilometri e Moreno, piano piano, si avvicinò al calcio termale. Questo in 1^ categoria negli anni 90, il Montecatini lo ispirava e da subito ne divenne presidente. Con il suo apporto contribuì alla promozione in Eccellenza creando un vivaio giovanile di prim’ordine che vincerà il campionato regionale.

Questo come calcio, ma Zinanni si appassionò anche alle bocce agonistiche: rilevò il bocciodromo comunale, chiuso da tempo, prima in veste di gestore del locale e successivamente presidente della Bocciofila Montecatini Avis.

Erano i tempi che in Toscana esisteva il predominio delle società fiorentine, Scandicci su tutte. Nel pistoiese la Pieve a Nievole non era da meno, il resto della regione vivacchiava alla meno peggio, e allora Moreno decise di cambiare rotta e, confidando sui consigli dei suoi collaboratori e tesserando atleti, anche extra regionali, di provata esperienza e capacità tecniche.

Questo costò sacrifici e denari ma lui andò per la sua strada affidandosi al campionato di Serie A per farsi conoscere in ambito nazionale, traguardo arrivato con doppie promozioni dalle serie inferiori.

In altre parole, malgrado la sua inesperienza in questo sport bruciò i tempi portando i termali tra le prime 10 società in ambito nazionale, cosa impensata e mai riuscita dalle altre società toscane.

A proposito di sacrifici lo ritroviamo in panchina, con il suo immancabile cappellino di cuoio, a fare il tifo per i suoi ragazzi in tutte le parti d’Italia dalla Lombardia alla Campania, questo dopo aver viaggiato diverse ore anche di notte, ricordo che Zinanni, nel 2012, è stato insignito dal Coni come un dirigente “Stella di bronzo al merito sportivo “.
 
di Giovanni Torre