MONTECATINI - Solo 21 giornate di corse (tutte in notturna) per questa stagione ippica all'ippodromo Sesana. Meno dell'anno scorso (quando ne furono assegnate 29, poi disputate 28) e molte meno rispetto agli anni passati (ai tempi d'oro si oltrepassavano le 100 riunioni stagionali). E allora il sindaco Giuseppe Bellandi, grande appassionato di corse dei cavalli, prende carta e penna e scrive al sottosegretario al ministero per le Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, e al direttore generale dello stesso dicastero, Emilio Gatto. Di seguito, nell'ordine, le due lettere.

Sono Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini Terme, piccola ma famosa città termale e turistica al centro della Toscana che spero lei conosca. Le scrivo preoccupato dalle notizie che provengono dal mondo della ippica, da sempre protagonista della storia cittadina che vede nell'ippodromo Sesana uno degli impianti storici più famosi e amati del mondo del trotto.
 
Conosciamo a fondo lo stato di profonda crisi della nostra ippica e il suo difficilissimo momento e già lo scorso anno ci siamo attivati come Comune in una opera sinergica per permettere lo svolgimento della riunione estiva coinvolgendo oltre alla istituzione la città e le sue categorie. Il risultato è stato da tutti riconosciuto positivamente e lo spettacolo del trotto è così rimasto un punto fermo degli appuntamenti della nostra estate in una città che raggiunge circa 2 milioni di presenze di turisti all'anno seconda in Toscana solo dopo Firenze.

 
Certo dalle oltre 100 giornate dell'epoca d'oro siamo passati alle 29 (disputate 28) dello scorso anno, ma tant'è arriveranno momenti migliori importanti per un mondo che dà lavoro a tante persone direttamente e indirettamente a tante famiglie oggi in gravissima crisi finanziaria e anche morale con un allevamento che sta sempre più impoverendosi dopo aver raggiunto un prestigio internazionale invidiato da tutti.
 
Allora quando ho avuto informazione sulla ulteriore riduzione di giornate al Sesana, mentre stavamo preparando il calendario degli eventi di contorno organizzati insieme alla proprietà, mi sono deciso di disturbarla per sottolineare la gravità di questa eventuale decisione che potrebbe arrivare a rendere impossibile reggere economicamente le 21 giornate proposte con conseguenze facilmente comprensibili, che vanno da un danno economico a questo punto esiziale per le categorie ippiche ma anche a un danno di immagine serio per tutta la città che vede la offerta ludica della estate ridursi drasticamente con un offuscamento della immagine della città che non ci posiiamo propio permettere.
 
Dispiace anche fare altre considerazioni sul trotto toscano, ma sinceramente il Sesana ha una centralità,una accessibilità e una fruibilità da parte di pubblico e operatori che nessun altro impianto nella nostra regione e nel periodo estivo può offrire. Sono certo che comprenderà il "grido di dolore" che a un sindaco di una città turistica e termale come la mia le rivolge, sindaco che è anche un antico appassionato del bellissimo mondo del cavallo e dei suoi sport.
 
La ringrazio e colgo la occasione per invitarla a Montecatini Terme, magari la sera di ferragosto la sera del gran premio città di Montecatini Terme punto fermo della stagione estiva nazionale e internazionale dei grandi appuntamenti del trotto ricordando che tecnicamente è l'unica corsa di Gruppo I che si disputa nella regione Toscana facente parte del prestigioso circuito europeo Uet Master Series". 
 
Ecco invece la lettera destinata al direttore generale Gatto.

"Sono Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini Terme e le scrivo queste poche righe dopo essere venuto a conoscenza della ulteriore riduzione delle riunioni previste nel calendario estivo del trotto presso l'impianto del Sesana storico ippodromo della mia città, parte integrante di quella offerta turistica che fa di Montecatini la seconda meta per presenze turistiche nella regione Toscana dopo la città di Firenze.